VITERBO – Il Liceo M. Buratti di Viterbo ha aderito all’iniziativa nazionale “1° Notte Nazionale del Liceo classico” cui partecipano 100 licei classici d’Italia. L’evento, ideato e promosso dal liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale , si svolgerà il 16 gennaio prossimo con inizio alle ore 18,00 e fino alle ore 24,00 proponendosi di riaffermare l’importanza e l’attualità degli studi classici e della cultura umanistica in generale.
Il corposo programma proposto dal liceo Buratti, con attività a carattere culturale in cui sono protagonisti studenti e docenti, si realizzerà nei locali della sede centrale del liceo stesso in via Tommaso Carletti.
Tra la cerimonia di apertura, in aula magna alle ore 18 con il saluto della dirigente scolastica prof.ssa Paola Moscucci, e quella conclusiva alle ore 23,45 in cui, come da copione condiviso con gli altri 100 licei partecipanti verrà data lettura corale del “Notturno” di Alcamane, i visitatori saranno accompagnati da giovani Vestali ed Umanisti lungo un percorso culturale nel corso del quale potranno partecipare alle diversificate occasioni di riflessione ed approfondimento. Per citarne alcune :”Cantare classico – Versi di ieri in musiche di oggi e viceversa”; “Mens sana in corpore sano”; “Spazio Dante”; “Osservazione del cielo ed illustrazione della sfera celeste al telescopio ed al planetario”; ed ancora… “ABC Shakespeare “ … ed altro ancora; dalle ore 20,00 alle ore 21,00, inoltre, è prevista una pausa di degustazione “ cum lautitiis” , prelibatezze offerte da alcuni sponsor locali.
“Ci auguriamo che la partecipazione sia la più ampia possibile – ha detto la professoressa Paola Moscucci, preside del liceo Buratti di Viterbo – a testimonianza di quanti ritengano importante costruire un futuro in cui sia ancora viva la cultura umanistica con i valori dell’uomo posti in primo piano. L’umanesimo, infatti, non si contrappone alla scienza ma ne è il presupposto e non c’è utilità della scienza se essa non persegue i valori umani. Per costruire un solido futuro – prosegue la dirigente del liceo viterbese – occorre necessariamente richiamare nel nostro presente quanto ci è stato tramandato dal passato e saper costruire quel pensiero critico senza il quale non può esserci libertà di pensiero. Coloro che presumono si possa vivere di puro tecnicismo scientifico minano perciò le radici della libera espressione dell’uomo.” La nota si conclude con il ringraziamento della preside Paola Moscucci a tutti coloro che stanno contribuendo alla riuscita dell’evento, in particolare i tanti docenti ed i tantissimi studenti che hanno dimostrato, ancora una volta un enorme fervore culturale ed una proficua condivisione di intenti.
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