Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2014 avrà luogo il primo meeting nazionale dell’associazione ‘L’altra metà della Divisa’, al quale parteciperanno le referenti delle sedi territoriali provenienti da tutta Italia.
Il meeting si terrà a Viterbo e vedrà coinvolte mogli e compagne di uomini in divisa in un intensivo week-end di studio. Sarà occasione per ognuno di loro di confrontarsi e di pianificare anche una organizzazione univoca di attività e procedure per la parte prettamente operativa del progetto di supporto alle famiglie militari.
Va sottolineato come nel processo di condivisione e formazione che ognuna di esse sta affrontando non c’è nessun guadagno economico se non l’arricchimento personale ed emotivo che da questo percorso ognuna può trarre. Questo week-end rientra nel processo di qualificazione del servizio offerto dall’associazione. Le modalità di intervento e di supporto alle famiglie saranno pertanto frutto di una scelta condivisa e il più possibile qualificata.
Il cuore del week-end prevede una formazione sulle competenze comunicative e relazionali di ognuna delle donne che ha scelto di partecipare. Ci si mette in gioco, insomma, per poter essere capaci di ascolto e partecipazione alle famiglie che chiedono aiuto. Che tipo di attività andranno a svolgere le nostre referenti?
La prima parte del weekend prevede per loro la partecipazione a un gruppo di consapevolezza dove le partecipanti avranno modo di esprimere i propri sentimenti, i propri vissuti attraverso “esplorazioni” individuali, in un ambiente protetto e sicuro. In questo modo potranno iniziare un processo di raggiungimento della consapevolezza delle proprie dinamiche interne ed interpersonali. Un iniziale spunto perchè ognuna possa lavorare su di sè per essere sufficientemente pronta ad accogliere l’altro. Questo lavoro personale per chi desidera mettersi in gioco verrà continuato per tutto il week-end in quanto la parte prettamente teorica sarà alternata con momenti esperienziali.
La formazione teorica prevedrà un iniziale approccio alla comunicazione efficace e l’ascolto attivo, strumenti necessari alla riflessione e alla consapevolezza nel processo duale di incontro con l’altro in una fase di attribuzione del problema. La seconda giornata prevede un lavoro specifico sull’emergenza e la conoscenza di azioni efficaci in tali contesti in cui probabilmente le referenti saranno chiamate ad operare.
Tutto il lavoro sarà finalizzato alla costruzione di un protocollo d’intervento nazionale che nasce dalla necessità di sottoscrivere un documento che unifichi la modalità di intervento, in particolare nelle situazioni critiche che si caratterizzano per un’azione diretta ed immediata. Il meeting sarà interamente tenuto dalla Dr.ssa Rachele Magro, responsabile del supporto psicologico alle famiglie militari per l’associazione.
L’Altra Metà della Divisa insomma si mette alla prova per dare inizio ad un processo di qualificazione del suo personale e ci auguriamo che possa essere solo la prima importante tappa di un nuovo lungo viaggio insieme”.
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