BAGNAIA – Carpaccio di grano e ceci con insalatina di radicchio e noci, caramelle ripiene di formaggio di soya e prezzemolo, polpettine di lenticchie con cumino e coriandolo, cannolo aperto di cioccolata con crema al latte di riso, alla cannella e noci.
Pietanze da leccarsi i baffi solo a sentirne pronunciare il nome.
Con una caratteristica particolare: si tratta di piatti interamente vegani. Prelibatezze, sconosciute ai più, che si contraddistinguono per un elemento comune, ovvero l’assoluta mancanza tra gli ingredienti, di elementi di origine animale e derivati, latte e uova compresi.
Una profonda rivoluzione, insomma, ma che sta prendendo sempre più piede, riuscendo ad annoverare un gran numero di sostenitori anche nella Tuscia.
Interpretando questo profondo cambiamento nelle abitudini alimentari di moltissime persone che molto spesso, oltre i numerosi ostacoli che la loro dieta gli impone, si trovano a dover affrontare anche una notevole dose di impreparazione culturale, la chef de I Giardini di Ararat, Laura Belli, ha deciso di inserire, all’interno del menù tradizionale solitamente proposto, anche una scelta vegana.
Venerdì 23 gennaio, presso l’agriturismo, il primo nella provincia di Viterbo, si terrà una cena degustazione sul tema, con la presenza di Alessandro Catini che illustrerà benefici e caratteristiche del veganesimo.
“I motivi principali che orientano verso un’alternativa così radicale – dichiara la Belli – sono innanzitutto una profonda consapevolezza di ciò che mangiamo ed, inoltre, un contributo considerevole alla sostenibilità ambientale. Noi abbiamo deciso di interpretare un trend in costante crescita, soprattutto perché, al momento, non esistono locali “preparati” ad una simile rivoluzione e quindi i vegani finiscono, il più delle volte, ad accontentarsi di semplici verdure crude, risultando pressoché inesistenti delle pietanze consentite all’interno di un menù tradizionale.”
I Giardini di Ararat, insomma, intendono, con questa novità, continuare sulla strada delle attività portate avanti da anni sul tema della sostenibilità del cibo , di una scelta responsabile delle materie prime e in particolar modo dell’utilizzo consapevole delle proteine animali.
“Riteniamo dunque che la scelta vegana – conclude Laura Belli – non in termini assoluti ma come un’alternativa enogastronomica, sia uno strumento importante per ridurre l’abuso di carne rossa, che costituisce uno dei primi fattori di inquinamento mondiale e simbolo del maltrattamento animale.
Inoltre con questo approccio potremo favorire la conoscenza di alcuni prodotti che ci sono sconosciuti poiché non fanno parte della nostra cultura culinaria quotidiana, rispettando, nello stesso tempo, la diversità e la libertà di scelta di ogni individuo.”
Appuntamento dunque alla scoperta della cucina vegana ai Giardini di Ararat il 23 gennaio.
Per info e prenotazioni: 0761289934
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