Uno sguardo sulle molteplici percezioni del Natale nella società contemporanea e postmoderna. Sabato 14 dicembre alle 17.30 presso la sede di Confcooperative Viterbo (strada Poggino, 76) in occasione del ‘Natale della cooperazione’ il Festival Quartieri dell’Arte con ‘A Christmas Masque’ creerà un festoso intrattenimento musicale che anticiperà i temi dei prossimi tre anni del Festival: Shakespeare e il language playwriting.
Con masque (termine usato al maschile nella lingua italiana) s’intende una forma di teatro musicale in voga nell’Inghilterra del XVI e XVII secolo. Sebbene le sue origini risalgano al tardo Medioevo italiano e francese, il masque conosce la sua fortuna e la sua elaborazione compiuta in Inghilterra, grazie soprattutto al drammaturgo Ben Jonson. Da principio il masque è essenzialmente un corteo di maschere che suonano, ballano e invitano gli astanti a partecipare a danze e giochi. In un secondo momento il corteo viene introdotto da un prologo in versi. Ben Jonson fa evolvere il masque in una forma che precorre l’opera lirica, costituita da una serie di situazioni allegoriche con un loro apparato scenografico.
Partendo dal masque Jonsoniano “Christmas His Masque”, composto per le festività natalizie nell’epoca in cui queste erano ancora al loro stadio pre-commerciale e intrecciandolo con i versi dei suoi contemporanei Christopher Marlowe e William Shakespeare, con alcune citazioni di Wikipedia e con varie canzoni pop, “A Christmas Masque” restituisce le molteplici percezioni del Natale nella società contemporanea e postmoderna.
‘A Christmas Masque’ è tratto da Ben Jonson, Christopher Marlowe, William Shakespeare, Tarchagnota, Wikipedia. Drammaturgia e traduzioni di Gian Maria Cervo. Con Gian Maria Cervo, Sandro Mabellini, Matteo Marini, Matteo Schifanoia, Giulia Zeetti. Regia di Sandro Mabellini.
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