VITERBO – I Comuni di Nepi (Ente Capofila), Gallese, Orte, Vasanello e la Diocesi di Civita Castellana, coerentemente con il testo della L. R. 40 /99, nella quale la Regione Lazio riconosce come obiettivo prioritario la valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio, hanno dato vita al “Sistema Museale Territoriale della Via Amerina”.
Giovedi 21 maggio 2015 alle ore 16,00 a Viterbo, presso la Sala Conferenze dell’Amministrazione Provinciale in via Saffi, 49, alla presenza del Presidente della Provincia di Viterbo MAURO MAZZOLA, del Dirigente dell’Area Servizi Culturali della Regione Lazio CLAUDIO CRISTALLINI, del Funzionario dell’Area Servizi Culturali della Regione Lazio PAOLA PASCUCCI, del Coordinatore del Comprensorio della Via Amerina e delle Forre GIANLUCA CERRI e dei Sindaci di Nepi PIETRO SOLDATELLI, di Gallese DANILO PIERSANTI, di Orte MORENO POLO, di Vasanello ANTONIO PORRI e dei rappresentanti della Diocesi di Civita Castellana, verrà presentato il Sistema Museale Territoriale della Via Amerina composto dai Musei Civici dei Comuni di Nepi, Gallese, Orte, Vasanello e dal Museo d’Arte Sacra di Orte.
L’obiettivo comune è quello di migliorare la crescita culturale e civile delle comunità locali e della più ampia zona comprensoriale della Via Amerina attraverso l’approfondimento della conoscenza del nostro patrimonio storico-culturale.
Altra importante finalità è quella di tutelare e valorizzare i Beni Culturali mediante la realizzazione di un sistema museale sinergico che accanto al fondamentale compito di conservazione svolga anche quello di “polo di documentazione”.
Il Sistema Museale vuole anche supportare il “Comprensorio della Via Amerina e delle Forre”, inserito dalla Giunta Regionale fra le Aree Integrate ai sensi della L.R. 40/99, offrendosi come un ulteriore strumento per la promozione di una corretta fruizione culturale, turistica e sociale dei Beni Culturali; ciò mediante la realizzazione di itinerari turistici che colleghino i musei tra di loro e questi al territorio.
Il nome del Comprensorio mette in evidenza due importanti elementi che legano fra loro i centri abitati distribuiti all’interno di un territorio che si estende fra la riva destra del Tevere e i Monti Cimini e che corrisponde in larga parte all’Agro Falisco.
L’area è, infatti, caratterizzata dalla presenza di profondi fossati, “le forre”, che solcano il terreno tufaceo. Questo territorio è stato unito, a partire dal III secolo a.C., dal passaggio della Via Amerina, strada che si staccava dalla Via Cassia all’altezza della Valle di Baccano e si dirigeva all’antica Ameria, l’odierna Amelia in Umbria.
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