Review Category : Notizie

NEWS – Alla Bit occhi puntati su Gloria

Feb 16, 2015 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

Gloria, la nuova Macchina di Santa Rosa ideata dall’architetto Raffaele Ascenzi, al centro dell’attenzione durante la 35esima edizione della Borsa Internazionale del Turismo a Milano (12-14 febbraio). L’incontro, svoltosi lo scorso 12 febbraio presso lo stand della Regione Lazio all’interno dei padiglioni espositivi della struttura fieristica di Rho Pero, ha visto l’intervento dell’assessore a Expo 2015 Giacomo Barelli.

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NEWS – Nello Celestini, presto una via a lui dedicata

Feb 16, 2015 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

“Viterbo ricorderà Nello Celestini. Lo farà con un riconoscimento speciale e nello spirito di quanto richiesto dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini”. Lo afferma con decisione il sindaco Leonardo Michelini a poche ore dalla conclusione della cerimonia funebre di questa mattina alla basilica di Santa Rosa. “È stato un uomo che ha portato Viterbo e Santa Rosa nel cuore, fin quando quel cuore ha cessato di battere – ha aggiunto il primo cittadino -. La città ricorderà Nello con una via o una piazza intitolata alla sua memoria. Mi impegnerò personalmente affinché l’intitolazione avvenga il più rapidamente possibile”.

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NEWS – Al via il restauro della chiesa di Sancta Maria ad Nives

-da Micaela Merlino –

La chiesa di Sancta Maria ad Nives, detta localmente “chiesola”, è uno dei monumenti architettonici più significativi di Villa San Giovanni in Tuscia. Edificata tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, la sua consacrazione avvenne il 6 settembre 1605 da parte del Vescovo di Montefiascone Laudivio Zacchia. Nominata per la prima volta nella Visita Pastorale del Vescovo Tiberio Muti compiuta il 28 giugno 1612, in origine doveva essere una cappella con altare ligneo mobile. Nel corso del tempo l’edificio conobbe altre fasi edilizie: nel 1622 ci fu un primo ampliamento, come testimonia la Visita Pastorale compiuta il 5 ottobre di quell’anno dallo stesso Tiberio Muti. Nella parete dietro l’altare maggiore era stata già dipinta l’immagine della Madonna con Gesù Bambino, mentre erano stati aggiunti due altari laterali, quello sulla parete sud dedicato a Sant’Antonio da Padova e San Giovanni Battista, e quello sulla parete nord a San Carlo Borromeo, San Francesco d’Assisi e Santa Lucia. Nel 1698 su questa stessa parete fu aggiunto un altro altare dedicato a San Filippo Neri, commissionato dall’Arciprete Don Camillo Fabbri. Altri interventi costruttivi ed ornamentali furono compiuti nel XVIII secolo, quindi nel XIX secolo gli altari furono decorati con colonne di stucco, nel 1865 fu costruito un nuovo campanile, mentre nel 1871 fu realizzata una nuova pavimentazione. La cura nei confronti di questa chiesa divenne una sorta di tradizione a Villa San Giovanni in Tuscia, poiché periodicamente fu fatta oggetto di attenzioni. Nel 1904 furono eseguiti nuovi restauri, nel 1928 fu risistemato il tetto danneggiato da un fulmine, nel 1944 e nel 1948 si ebbero altri interventi, mentre il più recente risale agli anni ’90 del XX secolo, quando fu completamente rifatto il tetto a due falde.
A distanza di circa venti anni dagli ultimi restauri di un certo rilievo, viste le condizioni un po’ critiche della chiesa, dei suoi cicli decorativi e dei dipinti, si rendeva necessario intervenire di nuovo. Infatti in generale i monumenti, nonostante le periodiche attenzioni che ricevono, non sono immuni da un lento degrado, causato dall’inarrestabile passare del tempo e dall’azione incessante degli agenti naturali; per questo motivo è necessaria una costante manutenzione. Da molti anni Don Giovanni Berni, parroco di Villa San Giovanni in Tuscia, avendo preso coscienza dell’importanza storica di questo monumento, aveva manifestato il desiderio di contribuire in modo concreto alla salvaguardia di esso. L’occasione per tradurre in pratica questa volontà è ancor più maturata quando nel triennio 2011-2013, in concomitanza con studi archeologici riguardanti la villa romana di Villa San Giovanni in Tuscia, io ed Angelo Capuzzi soffermammo a più riprese la nostra attenzione su questa chiesa, che sorge sopra le rovine di un criptoportico di età romana. Ci ripromettemmo di dedicarle quanto prima uno studio monografico, per approfondirne la conoscenza. La disponibilità di Don Giovanni Berni nel corso delle nostre ricerche, ci ha permesso di avere con lui un proficuo scambio di idee, dal quale è nata l’intenzione di dare avvio ad una iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza di Villa San Giovanni in Tuscia, affinché maturasse in tutti la coscienza che questo edificio sacro, testimone della religiosità di tanti Sangiovannesi del passato e del presente, potesse tornare al suo antico splendore.
Proprio a tal fine, allora, su sollecitazione dello stesso Parroco, è stata realizzata una piccola monografia dal titolo “Sancta Maria ad Nives. Una chiesola del XVII secolo a Villa San Giovanni in Tuscia”, presentata nel luglio 2014 proprio all’interno della “chiesola”. In quell’occasione si è dato l’avvio ad una “Raccolta fondi pro chiesola” tramite l’acquisto ad offerta libera del libricino, alla quale con grande generosità hanno aderito tanti Sangiovannesi, e non solo. Questa raccolta fondi è continuata nei mesi seguenti, sempre con grande successo, tanto che a tutt’oggi si annoverano tra i contribuenti le Associazioni locali, quali La Scuffiaccia, la Pro Loco, la Confraternita di San Giovanni Battista e quella della Madonna del Carmine, il Centro Anziani Comunale, ed anche la Comunità Rumena. Altre iniziative svoltesi nel 2014, quali il Concorso dei Presepi e i Mercatini di Natale, organizzati dall’Amministrazione Comunale, con la partecipazione della Pro Loco e dell’Associazione Culturale La Scuffiaccia, e la mostra fotografica “Villa San Giovanni in Tuscia nelle cartoline d’epoca” a cura di Francesco Di Gregorio, organizzata dal gruppo “Insieme per Villa”, hanno permesso di raccogliere altri fondi da destinare ai restauri. L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni in Tuscia si è impegnata a sostenere l’iniziativa, mentre la Banca di Credito Cooperativo di Barbarano Romano ha promesso la sua sponsorizzazione.

Merita ricordare, con particolare riconoscimento, che alla raccolta fondi ha partecipato con grande generosità la stessa Curia di Viterbo, nella persona del vescovo sua Eccellenza Lino Fumagalli; questo atto di grande sensibilità è stato molto apprezzato da tutti i Sangiovannesi.
La somma messa insieme ha permesso di indire una gara d’appalto, che si è aggiudicata la ditta “Studio 3 di Roma”, il cui progetto è stato positivamente valutato dall’Ufficio Edilizia di Culto e Beni Culturali della Diocesi di Viterbo. Quest’ultima ha poi inoltrato richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, che ha espresso parere favorevole. Dunque hanno preso il via i lavori di restauro, e già in poco tempo sono venuti in luce elementi molto interessanti, quali ad esempio alcuni affreschi presso i due altari della parete nord, insieme a un’iscrizione dipinta che ricorda Don Camillo Fabbri come committente dell’altare dedicato a San Filippo Neri. Parti di affreschi di un ciclo precedente sono stati rinvenuti lungo la parete est, presso l’altare maggiore. Viste le positive premesse, questi restauri saranno certamente l’occasione non solo per la salvaguardia di questo sacro edificio, ma anche per acquisire nuovi dati sulla storia della chiesa. Inoltre, come ha giustamente sottolineato Angelo Capuzzi “L’iniziativa, visto il suo alto valore culturale, si spera che potrà essere presa ad esempio sia per salvaguardare altri beni culturali di Villa San Giovanni in Tuscia, sia in altri contesti della nostra zona, perché il contributo dei cittadini è sempre di fondamentale importanza”. Solo quando consapevolezza e rispetto maturano in tutti, il passato può essere degnamente proiettato nel futuro.

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NEWS – Da Viterbo alla conquista di Parigi con “Minerva”

Si chiama Simone Ceccarelli, è di Viterbo e si è guadagnato uno spazio sul Corriere della Sera, il maggiore quotidiano nazionale.
Il motivo? “Trasforma le motociclette in special e da Viterbo è arrivato sulla scena internazionale, a Parigi, dove la sua creatura «Minerva» è stata venduta all’asta da Bonhams a un collezionista belga. Un risultato ottenuto con la costanza e la passione che, poco più di un anno fa, lo hanno portato a mettersi in proprio con la sua officina «Ruote Rugginose», sfidando la crisi e le difficoltà che in Italia sono all’ordine del giorno per gli artigiani.

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NEWS – La nocciola romana protagonista alla Fiera del Tirreno

Nuova vetrina d’eccellenza per la nocciola romana, uno dei prodotti più pregiati della Tuscia.
Dal 20 al 22 febbraio infatti, Laura Montini di Ales in Sardegna, che nello scorso mese di novembre ha conquistato il podio al premio nazionale Dolce con la Nocciola Romana, sarà presente alla Fiera del Tirreno.

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NEWS – Confraternita della Misericordia, successo per la cena di Carnevale

Si e’ svolta con successo venerdi’ sera la cena di Carnevale organizzata dalla Confraternita della Misericordia di Viterbo ONLUS. L’associazione, che dal 1992 opera sul territorio di Viterbo occupandosi del trasporto di pazienti, ha un parco macchine di cinque ambulanze.
La cena con intrattenimento musicale si e’ svolta presso la parrocchia della chiesa di Santa Barbara ed era stata organizzata dall’Associazione per raccogliere fondi per l’acquisto di monitor multiparametrico defibrillatore da installare sulle ambulanze.

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ATTUALITA’ – Consegnata a Varese la medaglia in onore del viterbese Tamantini

Martedì scorso, 10 febbraio 2015, nei locali dell’istituto scolastico “Enrico Galvaligi” di Solbiate Arno (Varese), si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia commemorativa prevista dalla legge 92 del 2004 a Giulio e Gabriella Tamantini, nipoti di Fabio Tamantini, agente di pubblica sicurezza fucilato dai partigiani comunisti slavi a guerra ormai finita.
Fabio Tamantini, nato a Viterbo il 25 dicembre 1907, era guardia scelta di PS e prestava servizio nella Questura di Fiume. Il 3 maggio 1945 assieme ad altri agenti venne catturato dalla polizia segreta jugoslava, la famigerata Ozna. Fu fucilato nel campo di prigionia di Grobnico il 14 giugno 1945, a guerra ormai terminata, nel terribile massacro che costò la vita a 77 tra Carabinieri, Agenti di PS e Guardie di Finanza.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Prefetto di Varese Giorgio Zanzi, del Questore Attilio Ingrassia, di numerosi agenti della Polizia di Stato e militari dell’Arma dei Carabinieri, del sindaco del Comune di Carnago Maurizio Andreoli Andreoni, di altri Sindaci del territorio, dei dirigenti del comitato provinciale di Varese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dagli alunni di tutte le classi di terza media.
È stato il Prefetto Giorgio Zanzi a tratteggiare le vicende storiche e la tragica fine di Fabio Tamantini. “Non è casuale che questa cerimonia si svolga in una scuola – ha detto il Prefetto agli alunni – perché queste giornate sono fatte per voi ragazzi, perché vi sia lasciato il seme del ricordo.”

“La cerimonia è stata toccante – commenta Giulio Tamantini, viterbese d’origine ma da anni residente in provincia di Varese – siamo rimasti sorpresi dell’interesse generale e dalla cordialità espressa da tutti i partecipanti alla cerimonia. Ci ha colpito soprattutto l’attenzione con la quale le alunne e gli alunni della terza media hanno seguito l’evento.
Mio zio Fabio – prosegue il nipote – sapeva i rischi terribili che correva, ma rimase comunque al suo posto di servizio, fedele alla divisa di poliziotto che indossava. Se la mia famiglia ed io abbiamo avuto questa immensa gioia – conclude Tamantini – lo dobbiamo agli amici del Comitato 10 Febbraio di Viterbo. Se mio zio Fabio ha avuto il riconoscimento che lo Stato Italiano gli doveva, lo dobbiamo in particolare all’opera meritoria svolta da Maurizio Federici e Silvano Olmi e da tutti gli amici viterbesi che ancora oggi onorano i martiri delle foibe e ricordano il dramma degli esuli.”

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ATTUALITA’ – Expo 2015, anche una vetrina virtuale per le aziende della Tuscia

Feb 13, 2015 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

In vista di Expo 2015, l’evento che a Milano e non solo dal 1° maggio al 3 ottobre catalizzerà l’attenzione mondiale sul nostro Paese, Unioncamere e le Camere di commercio mettono a disposizione delle oltre 700mila imprese della filiera allargata dell’agroalimentare la piattaforma web Italian Quality Experience (www.italianqualityexperience.it). Un’opportunità straordinaria anche per le 9.211 imprese della Tuscia, che possono così usufruire gratuitamente di una vetrina internazionale (il sito prevede la personalizzazione anche in inglese e in spagnolo) dove sono riportati contenuti, immagini e video.

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NEWS – “Radici”, finanziato il progetto per l’invecchiamento attivo

Feb 10, 2015 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

Promuovere l’invecchiamento attivo avvicinando le persone anziane alla società, ai giovani e alle nuove tecnologie di informazione e comunicazione. Sono questi gli obiettivi che il Comune di Caprarola vuole raggiungere attraverso il finanziamento di 20 mila euro ricevuto dalla Regione Lazio in seguito alla presentazione del progetto “Radici”, inserito nel bando “Bene in comune”.

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CULTURA – De Filippo protagonista della stagione teatrale di Fabrica

Parte fra poche domeniche la nuova stagione teatrale a Fabrica di Roma.

Dopo i buoni risultati ottenuti con la musica e il Fabricafestival, ora tocca alla recitazione di teatro d’autore con una serie di proposte che sicuramente cattureranno il consenso del pubblico, affezionato di tutta la provincia ed oltre, ai progetti del Comune di Fabrica e del suo “Palarte”.

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