Oltre millecinquecento volontari dell’associazione ambientalista
Fare Verde hanno pulito le spiagge italiane in occasione della manifestazione denominata “Il Mare d’Inverno”, che il sodalizio organizza da oltre venti anni, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Volontari e cittadini, armati solo di guanti e sacchi, hanno dovuto affrontare un vero e proprio “mare” di plastica. Infatti, sono stati raccolti cinquemila contenitori e bottiglie in plastica, duemila in vetro e mille lattine. “Una quantità impressionante di rifiuti – dichiara il presidente nazionale di Fare Verde Francesco Greco – che purtroppo sporca i nostri arenili e il mare. Questo flagello è il frutto di comportamenti sbagliati dei cittadini che abbandonano i rifiuti sulle spiagge o li gettano nel water, pensando così di eliminarli, mentre il mare ce li restituisce tali e quali sulle battigie.” Tra gli oggetti più strani raccolti sulle spiagge italiane si segnalano un casco da motociclista e tre materassi (Tarquinia – VT), un gommone (Acireale – CT), sedie in plastica e mobili da cucina (Maganuco – RG), cannucce per succhi di frutta in brik (Ostia Lido – RM), uno scaldabagno (Ladispoli – RM), uno stendibiancheria e lampade al neon (Torvajanica – RM), un pneumatico per autovettura (Castel Volturno – CE), accendini (Giovinazzo– BA), una lavastoviglie (Fregene – RM), due bombole del gas e due ruote per autovettura (spiaggia tra Jesolo ed Eraclea – VE). La manifestazione è stata anche l’occasione per denunciare l’erosione delle coste, in particolare di Puglia e Lazio. Fare Verde chiede l’impegno delle Regioni e il coordinamento del governo nazionale. Nei prossimi giorni l’associazione presenterà sollecitazioni nelle sedi opportune. Associazione ambientalista Fare Verde Onlus. Roma, 2
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