Riceviamo e pubblichiamo da Sinistra Ortana.
“Condivisione, prospettive, opportunità, scelte, tutta una serie di idee e ragionamenti con i quali, negli ultimi tre mesi, abbiamo tentato di confrontarci all’interno del “Quadrifoglio”, assistendo ad un assoluto non gradimento del nostro pensiero che, a volte, ha portato la discussione a superare anche i limiti del buon senso. Questo pian piano ha inevitabilmente logorato i rapporti politici, rischiando di compromettere anche quelli umani.
Da qui una parabola discendente, fino a quando, nel momento in cui il “petalo” di Vivere Orte ha deciso di lasciare il tavolo, la situazione è precipitata: una decisione questa, sicuramente non inaspettata, ma di fronte alla quale sin troppi hanno evitato di adoperarsi per scongiurarla e, paradossalmente, più di qualcuno ha spinto perché avvenisse.
Ebbene, da quel momento, nonostante approfondite riflessioni, un solo pensiero ha attanagliato Sinistra Ortana: il Quadrifoglio, per come era nato, non esisteva più.
Il venir meno di opportunità da cogliere, il venir meno di una progettualità rivolta al futuro, di una visione ampiamente diversa su come presentarci di fronte alle richieste ed alle esigenze della società ortana, sono stati elementi che da subito hanno influito negativamente sulla bontà di un proficuo prosieguo del progetto “Quadrifoglio”.
Non abbiamo potuto accettare che il Quadrifoglio, invece di aprirsi verso proposte giovanili, si appiattisse in campagna elettorale e in una futura amministrazione sulle posizioni di dieci anni fa. Non abbiamo considerato opportuno che, invece di accogliere idee nuove provenienti dall’esterno, durante la trattativa, tutti le componenti dovessero sottostare al “petalo”di Idee Chiare, che ha scelto di sfrondare la coalizione che ha amministrato Orte per dieci anni, eliminando, senza motivazioni politiche plausibili, figure e ruoli storici presenti sin dalla fondazione del progetto “Quadrifoglio”.
Siamo convinti che non sia importante vincere le elezioni a dispetto di tutto e tutti per poi governare così come viene. Vogliamo invece “governare bene” ed essere un punto di riferimento, come proposta, verso tutti e soprattutto verso i giovani di Orte. Auspicavamo scelte politiche ed elettorali che puntassero ad un cambio di marcia, generazionale, di valori e di idee.
Chiedevamo un’apertura verso il malcontento montante nei confronti della politica, dei politici, di chi amministra senza confronto esterno. Malcontento rappresentato specialmente da quei tanti giovani che per la prima volta hanno iniziato ad organizzarsi “contro” il Quadrifoglio.
Chiedevamo un progetto diverso, nei tempi, nei modi e nelle prospettive future, ma le nostre idee, evidentemente “rivoluzionarie”, non sono state mai condivise in questo ultimo frangente e ciò inevitabilmente ha condotto, con rammarico ed amarezza, a questo epilogo.
Abbiamo anche assistito ad offerte tendenti a farci cambiare idea, a tentativi non privi di una certa arroganza di selezionare gli interlocutori di Sinitra Ortana per proseguire la trattativa; noi non volevamo ruoli di potere, ma un progetto e una squadra in grado di realizzarlo, con il fine di accomunarci con rinnovato entusiasmo durante la campagna elettorale e eventualmente nella nuova amministrazione.
Sinistra Ortana per la prossima tornata elettorale non sarà nel Quadrifoglio. Si sente costretta a fare questo passo e dice basta ad un progetto sul quale, nonostante tutto, ha creduto ed ha investito tanto in questi dieci anni, garantendo con serietà e numeri la fiducia nei confronti del Sindaco Primieri, sia in giunta che in consiglio, al fine di amministrare ed essere presente e responsabile nei successi come negli insuccessi. Una fiducia totale, purtroppo non ricambiata.”
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