Review Category : approfondimenti

INTERVISTE – Con Pino Quartullo rivive a Ferento il “Fu Mattia Pascal”

-di Martina Agostini-

Pino Quartullo ha interpretato una delle figure più famose del mondo pirandelliano, Mattia Pascal, in occasione dell’apertura della stagione teatrale a Ferento, la sera del 17 Luglio, con la regia di Guglielmo Ferro.
Quest’anno la direzione artistica ha scelto, tra i maggiori esponenti della nostra letteratura, due figure legate al territorio della Tuscia, Luigi Pirandello e Gabriele D’Annunzio.
La splendida cornice archeologica offre delle suggestioni profonde che si legano alle opere teatrali, ai balletti e alle rappresentazioni musicali messe in scena nell’antico teatro romano fino all’8 Agosto (il programma è consultabile sul sito www.teatroferento.it oppure sulla pagina Facebook –logo fb- teatroferento).
In un’intervista a tutto tondo l’attore protagonista, reduce dal successo di “Cogli l’attimo che fugge” al Teatro Argentina con Alessio Boni, racconta sensazioni ed emozioni nell’interpretazione dell’opera di Pirandello.

Al posto di Mattia Pascal avrebbe colto l’opportunità di abbandonare responsabilità e situazioni scomode per inventarsi una nuova vita?
In realtà avrei lasciato tutto per molto meno, se, come il protagonista del romanzo, fossi stato colpito dalla stessa sfortuna economica ed affettiva.
Al contrario suo, però, non sarei mai tornato a ricoprire i panni di Mattia Pascal, continuando a vivere la libertà acquisita, anche se illusoria, perché priva della possibilità di concretarsi effettivamente in una nuova vita, in un nuovo matrimonio, in una nuova casa, in una nuova città.
Il tema della fuga è attualissimo oggi più che nel primo Novecento, anche se furono anni di piena crisi per l’uomo moderno, sfiancato dalla perdita di certezze in ambito sociale e personale. Moltissime sono le persone che ogni giorno scompaiono per fuggire la realtà, come Mattia Pascal, che pensa di scappare in America prima del colpo fortunato al casinò di Montecarlo, e come gli attori che, con il loro lavoro, si calano in vite più peccaminose e più intense, dove poter trasgredire le convenzioni e le regole sociali in cui spesso ognuno di noi si sente imprigionato.

In quale modo si è preparato a questa drammatica, ed allo stesso tempo ironica, interpretazione? C’è una seconda personalità pirandelliana che sogna di mettere in scena prossimamente?
Proprio la famiglia Pirandello mi ha chiesto di portare in vita il personaggio di un romanzo quasi inedito, pubblicato ma poi ritirato in breve tempo, dal titolo “Suo Marito”, che racconta del rapporto tra la scrittrice Grazia Deledda e il marito/manager improvvisato. Attraverso quest’opera e il famoso “Saggio sull’umorismo” ha ricostruito gli aspetti antitetici della vita di Mattia Pascal, drammatica e ironica allo stesso tempo. Un impasto di grottesco e ilarità che contraddistingue molti personaggi pirandelliani, tra cui quello che mi è più caro, Enrico IV, il finto pazzo.

Divenire sul palco Mattia Pascal ha fatto riaffiorare nella sua memoria esperienze personali simili e, che cosa le ha lasciato questo viaggio interiore? Questa è stata una delle occasioni più laceranti dove esprimere un forte dramma interiore, anche avendo vissuto direttamente perdite importanti, anche avendo già preparato molti ruoli drammatici, a teatro come in tv, mi sono sentito particolarmente compenetrato nei momenti forti vissuti dal protagonista del romanzo, sapientemente accompagnati dalle musiche di Massimiliano Pace, che hanno aiutato l’immedesimazione nei momenti più drammatici della vita di Pascal, come la morte delle figlie e della madre.
Un altro elemento che ha favorito questo forte trasporto è stato il linguaggio pirandelliano, un supporto mai banale ma ricercato e dal carattere letterario, perciò musicale ed altamente evocativo, che ben si sposa con la classicità delle musiche e della location scelte per questo riuscitissimo adattamento teatrale.

I prossimi appuntamenti che Pino Quartullo porterà in scena, curando anche la sceneggiatura e la regia, sono “Come se fosse lei” sabato 21 Luglio a Frascati, il 13 Agosto al Festival Internazionale di Mezza Estate a Tagliacozzo e il 14 Agosto a Pietrabbondante con l’attore Lino Guanciale.

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NEWS – Con Ludika 1243 nasce il Medioevo a colori

Lug 3, 2018 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

Ludika 1243, XVIII edizione: la presentazione questa mattina, nella sala del consiglio di Palazzo dei Priori, con gli organizzatori de La Tana degli Orchi e il sindaco Giovanni Maria Arena, alla prima conferenza ufficiale da primo cittadino.
Raggiunta la maturità anagrafica, la storica e giocosa rievocazione si presenta a colori, con i disegni di Gianluca Manna allestiti graficamente da Roberto Mattiucci e Omar Lombardi, che formeranno percorsi che ne contraddistingueranno l’immediata percezione, alla scoperta di intrecci tra antico e moderno.

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CULTURA – Un viaggio nel tempo alla mostra dei Tesori di Tutankhamon

Lug 1, 2018 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

– di Simona Tenentini –
Un viaggio nel tempo di oltre tremila anni.
Dal Palazzo dei Papi di Viterbo all’antico Egitto il passo è breve: giusto il tempo di scendere qualche gradino per entrare direttamente nella meraviglia.
Oro, tanto oro.
E poi ancora gioielli, statue, monili e diademi.
E ancora lo splendore dei sarcofagi e delle maschere.
Tutto questo è la mostra dedicata al tesoro di Tutankhamon, che si apre il 1 luglio e sarà visitabile fino al 28 ottobre nei sotterranei del Palazzo Papale, per eccezionale concessione della Curia Episcopale di Viterbo.
Un percorso nella storia che stupisce e lascia a bocca aperta per la straordinaria fattezza delle opere, incredibilmente fedeli, anche nei minimi dettagli, dei capolavori custoditi al Museo Archeologico del Cairo, appositamente duplicati dal Dipartimento Replica del Ministero egizio.
La tomba del sovrano egizio vissuto nel 1.300 a.C è stata minuziosamente riprodotta nelle dimensioni, nelle decorazioni e nel contenuto, proprio come venne rinvenuta da Howard Carter.
La mostra ospita infatti l’intero tesoro di Tutankhamon, con la sua celebre maschera mortuaria d’oro, lapislazzuli e paste vitree, il sarcofago e il cocchio del faraone morto giovanissimo, il suo trono, il cofano con i vasi canopi, il grande “naos” e la collezione di gioielli regali.
E poi ancora la stele di Rosetta e le anche otto Sfingi in perfetta replica marmorea di quelle del Viale Trionfale d’ingresso al gran Tempio di Karnak a Luxor.
Presenti all’inaugurazione dell’evento, di livello internazionale, l’ambasciatore Ishram Badr, il filantropo Eugenio Benedetti, il vescovo Lino Fumagalli, il procuratore capo Paolo Auriemma, Claudio Margottini e il prefetto di Viterbo Giovanni Bruno.

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CULTURA – IL MECC di Caprarola, una finestra sul mondo

-di Claudia Mandato –

Caprarola sempre più centro culturale.
Da qualche giorno è stato inaugurato IL MECC, il nuovo polo in viale Regina Margherita nelle dirette adiacenze delle Scuderie del Palazzo Farnese.
Il centro ospita attualmente una mostra di pittura dell’artista IoanSbârciu, già rettore della ben nota Accademia di Belle Arti di Cluj, città più importante della Transilvania che ospita oltre all’Accademia una delle più illustri università della Romania, anche centro di eccellenza per lo studio delle lingue, Babeș-Bolyai.
È stato mentore di giovani talenti che oggi sono diventati famosi artisti.
La mostra è intitolata al Don Chisciotte della Mancia con grandi tele che occupano le intere pareti dello spazio espositivo.Pittore che pensa con le mani, osservatore attento a registrare l’esistente mediante un ritorno ai valori pittorici che è consolidamento del rapporto tra tradizione e innovazione, è tra le figure più rappresentative del panorama rumeno contemporaneo.
Partendo dal romanzo ElIngenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha di Miguel de Cervantes, Sbârciu presenta in questa nuova occasione un ciclo di opere recenti che recuperano una figura straordinaria della letteratura mondiale («un hidalgo di quelli che hanno lance nella rastrelliera, scudi antichi, magro ronzino e cane da caccia») riportandola sulla tela mediante gesti immediati, visioni fulminanti, generose e eleganti evocazioni.
In mostra una serie di grandi tele invitano lo spettatore in un mondo magico fatto di evocazioni, di apparizioni, di forze determinate dalla passione della ragione, da un atteggiamento che pone sotto uno stesso cielo visivo la regola e il caso, il razionale e l’irrazionale, l’asciuttezza della meditazione e l’immediatezza della istintività.
IoanSbârciu è docente attivo nell’ambito culturale e dal 2002 è vice-presidente della Professional Artists Association in Romania. Già Rettore dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal 2008 è Presidente del Senato della stessa Università.
“La mostra è a cura di Antonello Tolve docente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e profondo conoscitore di arte contemporanea – spiega Cinzia Pierantonelli, direttore del centro – “l’artista vuole registrare l’esistente mediante un ritorno ai valori pittorici, e invita con le sue enormi tele lo spettatore in un mondo magico fatto di evocazioni, di apparizioni, di forze determinate dalla passione della ragione, da un atteggiamento che pone sotto uno stesso cielo visivo la regola e il caso, il razionale e l’irrazionale, l’asciuttezza della meditazione e l’immediatezza della istintività.
Il tema scelto dal IL MECC è particolarmente importante anche perché attuale nel nostro contesto sociale: il nuovo che avanza, non percepito, però, dalla classe dominante, valori che si perdono e forti spinte materialiste. Nei quadri che indagano con tonalità diverse sulla figura dell’eroe castigliano, si staglia l’hidalgo fantasioso, pian piano diventa uomo, eroe, combattente senza nemici, e da uno sfondo di chiarore rosato, come a farci entrare nella sua immaginazione densa di ‘magnifiche sorti progressive’, ci avviciniamo al personaggio, forse è questo il vero messaggio del maestro Sbârciu, vuole dire che quest’Europa, quella comunità a cui la Romania ha aderito da poco, deve essere accogliente e positiva verso il futuro, deve dare speranza. La mostra verrà coronata da una lettura da il Don Chisciotte il romanzo di Miguel de Cervantes che si terrà a fine luglio qui al IL MECC.”
Cinzia Pierantonelli introduce poi le attività future de IL MECC: “Un appuntamento molto importante per noi sarà la Master Class sulla lingua inglese, Alfredo Rocca e Marilyn Scopes, docenti universitari e traduttori, ci inizieranno all’inglese con le canzoni più belle e famose della storia musicale pop. Alfredo Rocca è un cantautore, musicista e traduttore del famoso Musical Kiss Me, Kate. Abbiamo previsto due appuntamenti, il 6 e il 7 luglio per l’intera giornata, dalle 9 alle 17, una giornata particolare, l’abbiamo chiamata, all’insegna dell’apprendimento divertendosi, cantando e imparando insieme. Sul nostro sito www.suednord.it alla voce IL MECC si trovano tutti gli aggiornamenti, oppure visitando la pagina FB: IL MECC.”

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CULTURA – Mannarino tra musica e parole apre Caffeina

Giu 20, 2018 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

Al via venerdì 22 giugno Caffeina Festival 2018.
Sarà Alessandro Mannarino ad aprire ufficialmente i battenti sulla nuova edizione del festival che, per dieci giorni, vivacizzerà il centro storico di Viterbo con appuntamenti, incontri, dibattiti e concerti.
Questi alcuni dei grandi eventi in programma:
Venerdì 22 giugno ore 21.30
ALESSANDRO MANNARINO
IL MONDO DI MANNARINO
Parole, musica e fascinazioni letterarie del cantautore.
Costo biglietto: intero € 12,00 – ridotto soci Caffeina € 10,00
Sabato 23 giugno ore 21.30
EUGENIO BENNATO IN CONCERTO
DA CHE SUD È SUD
Strumenti, timbri e voci provenienti dai vari sud del mondo
Costo biglietto € 15,00 – ridotto soci Caffeina € 13,00
Domenica 24 giugno ore 21.30
CAIRO OPERA HOUSE BALLET COMPANY
BALLETTO FARAONICO
Costo biglietto: intero € 15,00 – ridotto soci Caffeina € 13,00
Lunedì 25 giugno ore 21.30
THE MONSTERS FROM THE BLACK LAGOON,
CATERINA&THERAILWAYS, KING’S CAFÈ
QUEI FAVOLOSI ANNI ‘50
Costo biglietto: intero € 7,00 – ridotto soci Caffeina € 6,00
Martedì 26 giugno ore 21.30
GINO PAOLI E DANILO REA IN CONCERTO
“DUE COME NOI CHE…”
Costo biglietto: intero € 15,00 – ridotto soci Caffeina € 13,00
Mercoledì 27 giugno ore 21.30
RAFFAELLO FUSARO E L’ORCHESTRA SINFONICA
DI FIATI “DAVIDE DELLE CESE”
SCORRIBANDA
Tra testi, racconti e musica
Costo biglietto: intero € 7,00 – ridotto soci Caffeina € 6,00
Giovedì 28 giugno ore 21.30
SERATA CELTICA
UN ASSAGGIO DEL MONTELAGO CELTIC FESTIVAL,
LA FESTA FANTASTICA DELLA TERRA DI MEZZO
Costo biglietto: intero € 7,00 – ridotto soci Caffeina € 6,00
Venerdì 29 giugno ore 21.30
CORDAS ET CANNAS E I MAMUTHONES
E ISSOHADORES DI MAMOIADA
SENTIDU SARDU
MUSICA, TRADIZIONE E SAPORI DALLA SARDEGNA
Costo biglietto: intero € 7,00 – ridotto soci Caffeina € 6,00
Sabato 30 giugno ore 21.30
REDA FOLK ART GROUP
Danze e atmosfere d’Egitto
Costo biglietto: intero € 7,00 – ridotto soci Caffeina € 6,00
Domenica 1 luglio ore 21.30
UTO UGHI E I FILARMONICI DI ROMA
NOTE D’EUROPA. CONCERTO PER VIOLINO E
ORCHESTRA.
Costo biglietto:
platea € 25,00 – ridotto soci Caffeina € 20,00
posto in piedi e/o libero su scale sagrato € 15,00
ridotto soci Caffeina € 12,00
NB: il biglietto “platea” dà diritto a un posto seduto.
I posti non sono assegnati.
Per info sul programma completo: www.caffeinacultura.it

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CULTURA – JazzUp, torna il Festival dell’originalità e dei sound ricercati

Dall’energia dell’Orchestralunata all’originalità musicale di Marco Greco, passando per le note jazz dei Lemon Three-O fino all’incantevole suono dell’ukulele ed il vintage sound dei Jazz Vipers Hammnd Trio.
Non solo jazz, ma un viaggio musicale verso i sound più ricercati. Tutto pronto per la XIII edizione del JazzUp Festival, in programma dal 22 giugno al 1° luglio.

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