Review Category : approfondimenti

NEWS – Che fine ha fatto l’altalena per disabili promessa da Fiamma Tricolore?

Nov 24, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Era il 12 maggio quando il Commissario di Fiamma Tricolore, Leonardo De Angeli dichiarava, con grande soddisfazione : “E’ giunta finalmente quasi a termine la raccolta fondi istituita da Fiamma tricolore presso la Banca di Viterbo, vincolata all’acquisto della ormai attesissima altelana per bambini disabili. Già tra meno di due settimane grazie alla stupenda generosità dimostrata dai cittadini viterbesi, l’agognata altalena, potrà trovare posto in mezzo a quelle esistenti nell’area giochi del nostro parco pubblico, e rendere così felici tutti i bambini portatori di handicap. Il posizionamento, anche se difficoltoso, non a caso abbiamo preteso che venisse effettuato all’interno dell’area destinata alle attrazioni, in quanto ci è sembrato essenziale, favorire l’interazione tra tutti i bambini e la coesione ludica, elemento questo essenziale per i momenti di svago….” L’altalena per disabili in realtà, pur essendo così attesa, non è stata ancora installata a Pratogiardino, nonostante di settimane ne siano trascorse non due ma ventiquattro, considerando che ben sei mesi dopo l’annuncio trionfale di altalene nemmeno l’ombra. L’obiettivo da raggiungere per l’acquisto era di 1900 euro, somma che andava versata alla Banca di Viterbo agenzia 4 San Faustino. Iban: IT47G0893114503000020899001 su un conto intestato a Leonardo De Angeli (perché un conto intestato ad un privato?) L’iniziativa è stata supportata anche dall’allestimento di banchetti di diffusione per le vie del centro con l’impiego di volontari animati dalla giusta causa: poter donare un sorriso ad un bimbo viterbese. Ebbene, sono passati sei mesi e dell’altalena per disabili promessa in campagna elettorale non si ha alcuna notizia. Quanto dovranno ancora aspettare i bambini viterbesi per poter finalmente sorridere? Simona Tenentini Read More →

CULTURA – Barelli prende le distanze da Filippo Rossi

Nov 23, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged , Comments 0
Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore alla Cultura, Giacomo Barelli: “Nel rispetto dell’amicizia per il presidente del consiglio Filippo Rossi, ci tengo a precisare che non concordo con le sue dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione del Rapporto annuale di Federculture e che ritengo non poter essere attribuite al lavoro che sta portando avanti quest’amministrazione. Nessuno pretende di fare cultura solo con le iniziative di carattere locale, soprattutto quelle più popolari. E ancor di più, in un periodo in cui la città di Viterbo si trova a non poter utilizzare luoghi per eccellenza deputati a ospitare cultura, come il teatro e il museo civico. In attesa di poter disporre nuovamente di queste strutture, indispensabili e di grande rilevanza culturale e per le quali stiamo lavorando, non possiamo rimanere a guardare e ad aspettare senza far nulla. Le iniziative devono andare avanti. Insieme. Eventi di carattere popolare, ma anche quelli di maggiore interesse culturale, possono comunque convivere. Senza eccessi e senza inutili contrasti tra le differenti iniziative con diverso target di pubblico. Questa amministrazione sta lavorando affinchè ci sia una collaborazione e non una contrapposizione tra le diverse anime della cultura e del marketing territoriale.”Read More →

NEWS – Quasi due milioni di euro per la Cultura, ma chi lo sa?

Nov 22, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Era il mese di novembre del 2011 quando il presidente della Provincia, MarcelloMeroi, e l’assessore alla Cultura, Giuseppe Fraticelli, lamentavano gli ingenti tagli alla cultura minacciando di ritirare le deleghe. All’epoca niente si mosse. I finanziamenti furono ridotti dalla Regione ma presidente e assessore rimasero saldamente al loro posto. Nel mese di febbraio di quest’anno la pantomima si ripete. Fraticelli torna ad attaccare: “I finanziamenti regionali per la cultura sono stati diminuiti di circa il 75%, perciò purtroppo la Provincia non potrà dare una risposta positiva a tutte le associazioni e ai Comuni della Tuscia che aspettando il varo del bando per la promozione culturale”. Insomma per colpa dei tagli “la cultura non s’ha da fare”. Ora che finalmente la Regione si è decisa a sborsare quasi due milioni di euro per questa benedetta cultura, chi ha avuto la fortuna di saperlo? Troppi impegnati a discutere di Macchina sì o Macchina no, della lunghezza delle calze o di atletici Babbo Natale sicuramente in pochi si saranno accorti che è stato pubblicato il 5 novembre sul sito della Regione Lazio il bando per la concessione di contributi ai Comuni nel campo della cultura, dello sport e delle politiche sociali. La somma complessiva, messa a disposizione per tutti i Comuni del Lazio, Roma esclusa, ammonta a 1milione 985mila 500euro ed è finalizzata a sostenere le seguenti tipologie d’intervento: valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale; sostegno alle attività culturali, con particolare riferimento alla valorizzazione degli spettacoli dal vivo, degli eventi espositivi, dei convegni, della conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo; sostegno ai valori educativi dello sport, ecc. ecc. La scadenza del bando è fissata al 27 novembre e la Provincia quando comunica l’eccezionale evento, in questi periodi di “vacche magre”? Di venerdì 22, a cinque giorni dalla scadenza. Considerando che di sabato e domenica gli uffici sono chiusi, rimangono solo due giorni per la presentazione delle domande. Considerando altresì che tra i documenti necessari occorre: “allegare una dettagliata relazione descrittiva dell’intervento da realizzare, con esatta indicazione del luogo di realizzazione, della durata, degli obiettivi che si intendono perseguire, delle aree di intervento,di cui all’articolo 4 cui si riferisce il progetto presentato, di tutti gli elementi utili a valutarne la rispondenza alle finalità del presente ….il preventivo economico analitico delle uscite e delle entrate, ivi compresi i finanziamenti privati e pubblici, le sponsorizzazioni, le forme di autofinanziamento ed ogni altra tipologia di entrata, nonché tutta la documentazione contabile e fiscale relativa alle voci di spesa ammesse al contributo in conformità alla normativa vigente….” Si accettano scommesse su quanti comuni, in provincia di Viterbo, potranno aggiudicarsi una quota dei fondi regionali per la tanto “chiaccherata” cultura. Simona Tenentini Read More →

CRONACA – Boss della ‘ndrangheta tenta il suicidio a Mammagialla

Nov 22, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Un nuovo ennesimo gesto della disperazione nel carcere Mammagialla di Viterbo. Secondo quanto riporta il quotidiano italiano La Prima Pagina: “Leone Soriano, presunto boss dell’omonimo clan egemone a Pizzini di Filandari, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi, nel penitenziario di Viterbo dove è sottoposto al 41bis. Il boss è imputato, con l’accusa di essere il presunto promotore di una delle consorterie ‘ndranghetiste più agguerrite dell’entroterra vibonese, nel processo denominato “Ragno”. Una relazione sul tentativo di suicidio è stata trasmessa dall’amministrazione penitenziaria al Tribunale di Vibo Valentia. Gli avvocati Diego Brancia e Salvatore Staiano, difensori di Leone Soriano, avevano già inoltrato al ministro dell’Interno Angelino Alfano istanza di revoca della misura che sottopone l’imputato al carcere duro. Informati dell’accaduto dal loro assistito hanno depositato la richiesta al collegio giudicante affinché venga nominato un consulente medico-legale chiamato pronunciarsi sulla compatibilità delle sue condizioni di salute con la detenzione. Tale richiesta, depositata nei giorni successivi al tentativo di suicidio, è stata corredata con alcune perizie dalle quali, rileva la difesa, si evince l’aggravio delle condizioni di salute del superdetenuto che sarebbe affetto da una grave forma di depressione.” Un altro caso da sottoporre al ministro Cancellieri?Read More →

MONTEFIASCONE – Cimarello sostenga il cittadino onorario Masciari

Nov 21, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged , Comments 0
Era il 27 luglio di quest’anno quando Montefiascone attribuiva a Pino Masciari la cittadinanza onoraria. L’uomo, imprenditore calabrese, nel 1994 aveva un’azienda con oltre 100 dipendenti e un fatturato sempre in crescita. Un piccolo gioiello in grado di attirare rapidamente l’interesse delle organizzazioni criminali che iniziano, ben presto, a “batter cassa” . Inutilmente. Masciari infatti, intenzionato a non cedere ai ricatti, denuncia i suoi estortori, segnando l’inizio del suo calvario. Nel 1996, in seguito alle numerose perdite economiche, Pino è costretto a ricorrere agli usurai, ma non riesce a salvare la sua azienda, tanto che, nel mese di ottobre, si arriva alla dichiarazione di fallimento. Tuttavia, come scrive la moglie: “La Distrettuale Antimafia di Catanzaro, la Commissione Parlamentare Antimafia, le diverse Sentenze dei Tribunali, lo stesso Ministero dell’Interno con la Commissione Centrale ex art. 10 L.82/91, presero atto che il fallimento dell’impresa era la conseguenza della sua ribellione al sistema criminale del potere ‘ndranghetistico, per cui la Commissione Centrale del Ministero dell’Interno assunse con delibera l’onere del pagamento della procedura fallimentare e di tutto ciò che ne derivava.” Nel 1997 l’imprenditore, insieme alla sua famiglia, viene sottoposto allo Speciale Programma di Protezione del Ministero dell’Interno e diviene un testimone di giustizia deciso a portare avanti, fino in fondo, il suo dovere di cittadino onesto e la sua battaglia per la vittoria della legalità. Fino a quando, in questi giorni, si verifica una circostanza che ha dell’assurdo: l’imprenditore, infatti, “si trova costretto a pagare una pendenza relativa al fallimento dell’impresa, eppure il fallimento è conseguenza alla ribellione contro il potere ‘ndranghetista.Le Istituzioni preposte non intervengono barricandosi dietro questioni formali, e presto saremo costretti a vendere la casa. Ministro, è così che si protegge un imprenditore che ha dato un importante contributo alla lotta contro la criminalità organizzata?Non chiedo nulla di nuovo, ma solo che venga portato a termine l’impegno che la Commissione Centrale ha assunto con determinazione nelle sue delibere coordinando la chiusura fallimentare. Chiedo che la pendenza relativa al fallimento della impresa di mio marito venga estinta dallo Stato, come ci era stato assicurato da precedenti sentenze. Intenzionata a coronare la sua battaglia per la giustizia, la moglie di Asciari lancia una petizione al ministro Alfano (http://www.change.org/it/petizioni/non-si-abbandoni-chi-lotta-contro-la-criminalit%C3%A0-organizzata?share_id=wLAaaOwzNS&utm_campaign=share_button_action_box&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition). Il sindaco Cimarello e tutta Montefiascone sono chiamati dunque, in questo momento, a sostenere il cittadino onorario Pino Masciari per dimostrare che la frase pronunciata durante la cerimonia “Fino a che Pino non potrà tornare a lavorare e vivere nella sua terra, anche Montefiascone sarà casa sua!” non racchiude soltanto semplici parole di circostanza. Simona Tenentini Read More →

APPUNTAMENTI – Bolsena protagonista su Sky

Nov 20, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
Bolsena e le sue bellezze paesaggistiche protagoniste della nota trasmissione televisiva “Marco Polo” sul canale 414 di Sky. Giovedì 21 alle ore 21 e venerdì 22 novembre alle ore 15 la nota conduttrice Iona Sermoneta illustrerà l’arte, la storia, le tradizioni e la cucina della meravigliosa cittadina lacustre. Riprese mozzafiato del castello di Bolsena, noto anche come Rocca Monaldeschi della Cervara, dal nome della nobile famiglia che lo ebbe per molto tempo in possesso; attualmente sede del Museo Territoriale del lago di Bolsena. La pianta della Rocca, irregolare e a forma trapezoidale, rivela l’originaria struttura gotica della costruzione. La conduttrice, inoltre, racconterà degli incantevoli borghi medievali e della collegiata romanica di Santa Cristina dove, secondo la tradizione cattolica, nel 1263 avvenne il miracolo eucaristico. “La nota trasmissione Sky – commentano il sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli e l’assessore al Turismo Roberto Basili – va alla ricerca dell’Italia più vera, nascosta, suggestiva. Siamo molto contenti che la nostra cittadina sarà la protagonista della prossima puntata. I servizi di approfondimento, variegati e curati nel minimo dettaglio dalla professionalità della conduttrice, permetteranno di valorizzare la bellezza di Bolsena e le sue antiche tradizioni artistiche, culturali ed enogastronomiche Read More →

INIZIATIVE – Befane cercasi per la calza più lunga del mondo

Nov 19, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
A.A.A. Befane cercasi per l’edizione 2014 della Calza più lunga del mondo del prossimo 5 gennaio. L’iniziativa, promossa dal Centro sociale Pilastro insieme ad ADMO, AVIS, 500 Tuscia Club di Viterbo e Parrocchia Sacro Cuore, realizzata con il Comune di Viterbo – assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato alle Politiche Sociali, patrocinata dalla Provincia di Viterbo, e sostenuta da Confartigianato Imprese di Viterbo, anche quest’anno è alla ricerca delle principali protagoniste. L’evento, sempre più conosciuto a livello nazionale, anche grazie alla trasmissione I Fatti Vostri che più volte ha ospitato in diretta gli organizzatori e, naturalmente l’intera calza, si ripeterà anche quest’anno per le vie del centro cittadino. Tra le novità della prossima edizione, un’iniziativa di rilevanza sociale dedicata alle donne. Per iscriversi alla Calza più lunga del mondo e per richiedere informazioni basta recarsi presso il Centro sociale Pilastro, in via Cristofori 8 e fornire le proprie generalità (da lunedì al sabato, dalle 15,30 alle 18,30, tel. 0761 324148). Read More →

CULTURA – HalloVit e quelle strane coincidenze

Nov 18, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 1
Qualche tempo fa, a Viterbo, con grande clamore e risonanza mediatica, è stato presentato alla stampa il progetto HalloVit, del Centro Studi Criminologici. Un contenitore culturale di notevole interesse, con incontri e conferenze, accomunate dal tema dell’horror e tese ad approfondire l’intreccio tra criminologia e alcuni generi cinematografici, musicali e letterari. Un’iniziativa, insomma, di indiscutibile spessore, che ha rappresentato di certo una novità nel panorama culturale viterbese, caratterizzato, troppo spesso, più dai toni del grigio che da quelli del nero. Peccato però che, dopo qualche giorno dalla presentazione ufficiale, inizi a delinearsi sul progetto il sospetto del plagio. Un’ ex appartenente di Viva Viterbo, infatti, con tanto di incartamenti e scambi di mail che documentano l’incredibile vicenda, si è vista “scippare”la paternità dell’iniziativa senza nemmeno un ringraziamento da coloro che poi l’hanno effettivamente realizzata. Questo il suo racconto: “La storia è molto semplice, avevo presentato questo progetto molto più complesso e articolato di quello che è stato fatto, quando ancora facevo parte di Viva Viterbo. Criminologi dimostrò, sin da subito, molto interesse per l’argomento, chiedendo, inoltre, se poteva aggiungere delle idee. Era un progetto che intendevo sviluppare in gruppo, quindi fui contenta dell’interessamento. Dopo un po’ di tempo lasciai Viva Viterbo, e del cartellone di Halloween non seppi più nulla, fino a quando non vidi la locandina di Criminologi che presentava l’evento. Per onestà devo dire che nel mio progetto si parlava di retrospettiva di film horror, che nella programmazione di HalloVit è stato sostituita con una conferenza. Idem per la musica, io avevo pensato di associarla a concerti in piazza di musica gotica, invece è stata collegata all’heavy metal.” Dettagli di poco conto insomma, di fronte all’aspetto più grave della vicenda, ovvero che la proposta avanzata a giugno da un cittadino qualsiasi presenti delle incredibili coincidenze con la manifestazione realizzata a novembre da Criminologi. A dire il vero in tutta questa storia le coincidenze sono più di una. A partire dal fatto che su cinque conferenze, ben due sono tenute da docenti che, nella vita, sono marito e moglie, Daniele Camilli e Roberta De Vito. O, ancora, altra singolare coincidenza, lo stesso Daniele Camilli è stato compagno di classe dell’assessore alla Cultura Giacomo Barelli. Sicuramente però si tratta di semplici fatalità, del resto come potrebbe essere altrimenti, considerando che il tema di HalloVit era il mistero? Simona Tenentini Read More →

CULTURA – Il Giglio come la Macchina di Santa Rosa, anche Nola si divide

Tutto il mondo è paese. Le polemiche infuriate di qualche giorno fa sull’opportunità o meno di esporre la Macchina di Santa Rosa in piazza durante le feste, si ripropongono, più o meno con le stesse argomentazioni, anche a Nola, città del Giglio dell’Immacolata. “I Gigli sono strutture di 25 metri con base cubica di tre metri di lato, per un peso complessivo di oltre venticinque quintali. Tali costruzioni, sono complesse opere architettoniche realizzate dagli artigiani locali, ricoperte di tradizionali decorazioni in cartapesta, secondo temi religiosi, storici o d’attualità. Nel giorno della festa i Gigli vengono portati in processione al ritmo di canzoni e musiche composte ogni anno appositamente per la festa, oltre a rivisitazioni di brani appartenenti alla tradizione musicale napoletana ed italiana, eseguiti da bande posizionate sulla struttura stessa. Gruppi di oltre 100 uomini, che assumono il nome di paranza, sollevano a spalla i Gigli attraverso appositi supporti di legno denominati “varre” e “varrielli” fissati alla base.” Dunque Nola e Viterbo, oltre ad assomigliarsi nella tradizione, sono accomunate anche dalle diatribe scatenate dai loro simboli più famosi. Questo è quanto emerge dalle cronache narrate dal Giornale Locale: http://www.ilgiornalelocale.it/archives/10540?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=settimana-unesco-viterbo-come-nola-citta-divisa-sulla-macchina-di-santa-rosa-esposta-a-natale . Insomma, mentre a Viterbo l’aiutino per risolvere la controversia è venuto dal cielo, nella città campana ancora si accapigliano in cerca di una soluzione legata, il caso vuole, sempre ad una Fondazione: quella che dovrà decidere il destino del Giglio e del suo utilizzo. Simona TenentiniRead More →

ORTE – Quasi 50.000 euro per gli autovelox non a norma

Nov 16, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Quasi 50.000 euro. E’ questa la somma spesa dal Comune di Orte per l’installazione, in pochi chilometri di strada da Orte a Orte Scalo, e fino a Petignano, di un numero sproporzionato di colonnine dissuasori, i famigerati Speed Check. La polemiche sorte riguardo questo tipo di apparecchiature sono molte e comprendono diversi aspetti, il più importante è, senza dubbio, quello relativo alla loro non omologazione. In poche parole i Velo Ok non sono a norma, secondo il Ministero dei Trasporti, in quanto non sono inquadrabili nel Codice della strada. “L’attuale impiego come componenti della segnaletica non può essere autorizzato in quanto i manufatti non sono riconducibili ad alcuna delle fattispecie previste dal vigente Regolamento.” Dunque apparecchi non regola ma, ultimamente assai in voga tra i comuni italiani, pur rappresentando un grave esempio di sperpero di denaro pubblico. L’altro aspetto molto controverso è il loro posizionamento: collocate a bordo strada e ad altezza uomo sono facilmente danneggiabili dai vandali. E’ già successo, infatti, che dopo qualche giorno dall’installazione le colonnine arancioni siano state ricoperte di vernice spray e rese inutilizzabili. Inoltre, la scarsa distanza tra un dispositivo e l’altro rende le strade ancora più pericolose, sia perché gli apparecchi costituiscono un intralcio, sia perché gli automobilisti sono spesso costretti a frenare all’improvviso. Per questi strumenti non a norma, pericolosi e pressochè inutili, l’amministrazione ha speso, come risulta dalla delibera di giunta (http://www.comune.orte.vt.it/images/stories/pub.%20311-13%20del.g.m.%20n.52-13.PDF) oltre 47000 euro di soldi pubblici. Il rimanente importo, di 38.795 euro è stato finanziato dalla Regione Lazio. Sempre soldi pubblici. Un’operazione quanto meno discutibile, per la quale, si sta consolidando, da più orientamenti, l’ipotesi di danno erariale: spendere soldi per qualcosa che non è in regola, è infatti reato. Chissà che ne pensano al Comune di Orte? Simona Tenentini Read More →