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NEWS – Rottura tra Sodalizio e Comune, l’ennesimo colpo alla promozione territoriale

-da Rete Liberale –

Il coordinamento provinciale di Rete Liberale di Viterbo esprime solidarietà nei confronti del Sodalizio Facchini di Santa Rosa e della Curia vescovile per l’impossibilità, almeno al momento, di aderire con propri referenti alla Commissione che dovrà indicare il nuovo modello della Macchina di Santa Rosa.

Le notizie di stampa sulla decisione del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa di non collaborare più con il Comune di Viterbo rappresentano un fatto molto grave nella prospettiva della promozione dell’evento del Trasporto della Macchina di Santa Rosa in Italia e all’Estero.

E’ stato fatto un grande sforzo da parte di tutti gli attori del territorio, in primis proprio il Comune di Viterbo, il Sodalizio Facchini di Santa Rosa e la stessa Curia di Viterbo, per arrivare all’ambito traguardo del riconoscimento Unesco alla manifestazione della Macchina di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell’umanità nell’ambito della Rete delle Macchina a spalla. Escludere alcuni tra i protagonisti di questo risultato, il Sodalizio Facchini, tra l’altro motore e anima del Tre settembre, a nostro avviso significa rompere quella sinergia di intenti che ha permesso il risultato ottenuto a Baku mesi fa.

Invitiamo quindi il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e la sua maggioranza, pur nella loro piena autonomia decisionale che deriva dalle proprie competenze, di farsi promotrice di ogni sforzo per riallacciare i rapporti con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, malgrado il tenore del comunicato emanato non lascerebbe intravedere possibilità di ripensamenti sulla fine delle relazioni pubbliche con Palazzo dei Priori fino al prossimo Trasporto.

La comunicazione, come si legge nella nota del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, della chiusura dei rapporti tra Sodalizio e Comune di Viterbo, che sarà fatta alle istituzioni comeRete della Grandi Macchine a Spalle, e MIBAC, rischia di vanificare gli sforzi fatti per promuovere la manifestazione della Macchina di Santa Rosa. E, questo, andrebbe contro gli interessi della città di Viterbo e dei viterbesi.

Il coordinamento provinciale di Rete Liberale, quindi, invita tutti gli attori del territorio a tornare al dialogo per il bene comune di Viterbo.

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NEWS – Qualità ambientale, Viterbo a venti posizioni dall’ultima in classifica

-di Simona Tenentini –

Ad un passo dal baratro. Solo venti posizioni separano Viterbo dall’ultima in classifica, Agrigento, sull’annuale rapporto riguardante lo stato di salute delle città italiane stilato da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.
La Città dei Papi si colloca all’84° gradino della graduatoria, a solo tre distanze da Napoli.
Un bel primato, non c’è che dire, considerando che anche Roma si piazza prima di Viterbo, alla posizione 82.

Il report, che viene redatto ogni anno sulla base di diversi indici, prende in considerazione molteplici parametri: dalla situazione dei trasporti pubblici e privati alla gestione dei rifiuti, dalla qualità dell’aria alla condizione del sistema idrico fino ai consumi energetici.

qui è possibile scaricare il rapporto completo di Legambiente

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NEWS – San Martino sold out per la Sagra della Castagna

Ott 27, 2014 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

Un successo straordinario, con picchi di affluenza incredibili ed incursioni da star.
Il bilancio della Sagra della Castagna a S.Martino è lineare, per averne un’idea basti pensare alle migliaia di presenze che si sono registrate nei due week-end ed alle inaspettate, quanto gradite visite, di Sara Jessica Parker, Raoul Bova e Claudia Cardinale che si trovavano la scorsa settimana nella Tuscia per girare un film.

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IL PUNTO – Sarà Viterbo la prossima capitale europea della cultura?

-da Giovanni Fonghini –

Potrebbe essere Viterbo, dopo Matera, la prossima capitale europea della cultura? E’ un’ipotesi interessante, ma al di là dei facili entusiasmi è opportuno conoscere qualcosa sulle origini e sui meccanismi che regolano le designazioni delle capitali europee della cultura da parte dell’Unione Europea.

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CULTURA – Al via il premio internazionale Città di Corchiano

Il Comune di Corchiano e Mega Art organizzano la Quarta Edizione del Premio Int.le d’Arte Città di Corchiano, senza scopo di lucro.
Per tutte le info e contatti visitare il sito www.megaart.it, dove poter scaricare il bando e la richiesta di partecipazione alle selezioni gratuite in lingua italiana ed inglese.
Il bando prevede la realizzazione di un’opera che sarà poi esposta nella chiesa cinquecentesca di Sant’Egidio, sede espositiva di questo prestigioso premio.

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NEWS – Lo staff di Panorama entusiasta delle acque termali di Viterbo

Quattro giorni intensissimi vissuti tra la città e l’Hotel Salus Terme: è appena ripartito lo staff di Panorama d’Italia, che durante la tappa viterbese ha soggiornato proprio nella struttura.
“Abbiamo scelto l’hotel Salus Terme – ha confessato il direttore, Giorgio Mulè – e siamo veramente felici dell’accoglienza ricevuta. Oltre all’incanto del luogo, siamo stati trattati benissimo, con cortesia e professionalità e ci porteremo a casa un piacevole ricordo di un posto così meraviglioso”.
Un fine settimane intenso, per tutto il team Mondadori, quasi esclusivamente dedicato al lavoro, con il rammarico di vedere la Spa e non avere il tempo di viverla pienamente.
“Sarà l’occasione per tornare – ha aggiunto il direttore di Panorama – perché quello che ho visto è bellissimo, e dovrò trovare il modo per godere pienamente delle potenzialità offerte dalla Spa e dalle acque termali di Viterbo. Questa città ha enormi possibilità, che poche persone conoscono. Speriamo che almeno i servizi e i collegamenti in diretta streaming siano serviti allo scopo della nostra iniziativa: mostrare i tanti lati del nostro Paese, tutti bellissimi, ma meno conosciuti. Qui è impossibile non pensare alle terme, all’immagine di città dei papi, insieme alla grande storia passata, alle bellezze naturalistiche e architettoniche, una ricchezza incredibile che deve essere il punto di partenza per un rilancio che Viterbo merita”.

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ATTUALITA’ – La Tuscia spopola al Salone del Gusto

Ott 25, 2014 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

Partita a Torino la decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre un appuntamento di grande rilevanza internazionale per il mercato dell’alimentazione in Europa e nel mondo.

Per la Tuscia e il Lazio si tratta di un’occasione unica per far conoscere e far apprezzare in un mercato dalle innumerevoli opportunità un territorio, quello laziale, ricco di tradizioni enogastronomiche e di prodotti agro-alimentari di qualità.

Dai primi riscontri tra i 13 espositori della provincia di Viterbo presenti le prime due giornate si sono già rivelate entusiasmanti, anche se è nel fine settimana che si attende il picco di afflusso di visitatori. Queste le imprese viterbesi partecipanti: Birrificio Itineris di Civita Castellana e Free Lions Brewery di Tuscania, con le proprie birre artigianali, Azienda Agricola Laura De Parri di Canino, Evolio Etrusco di Vetralla e Il Molino Sciuga di Montefiascone con gli oli extravergine di oliva, Consorzio Coniglio Verde Leprino di Vasanello con le carni fresche di coniglio, Fratelli Stefanoni e Coccia Sesto di Viterbo con carni suine e salumi tipici, Pasticceria Cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina e Casantini di Viterbo con il cioccolato e i prodotti da forno tipici, Le Perle della Tuscia di Viterbo e Azienda Biologica Marco Camilli di Onano con patate e legumi e Pira Giovanni Maria di Ischia di Castro con i formaggi.

Complessivamente il Lazio partecipa al Salone con una collettiva di 45 imprese ed un’area istituzionale organizzate e curate da Unioncamere Lazio, Regione Lazio, Arsial, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Camera di Commercio di Frosinone e Camera di Commercio di Viterbo.

Per l’occasione le imprese laziali espongono le più significative produzioni agroalimentari regionali (olio, formaggi, prodotti di alta gastronomia, prodotti da forno, legumi, patate, birra, salumi, carni ecc ) con un’attenzione particolare ai prodotti di qualità e a quelle eccellenze che negli anni hanno incontrato il favore crescente da parte del grande pubblico e dei buyer europei e mondiali che visitano il Salone.

Nell’ambito di tale iniziativa, in collaborazione con Slow Food Lazio, è previsto un ricco programma di animazione che, oltre a coinvolgere i prodotti delle imprese presenti al Salone, consente di presentare al pubblico i progetti del Sistema Camerale regionale e di valorizzare le eccellenze agroalimentari.

Particolare attenzione è riservata alla presentazione degli oli partecipanti ad “Orii del Lazio – Capolavori del gusto”, XXI Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva ed ai formaggi partecipanti all’undicesima edizione del Concorso regionale per i migliori Formaggi del Lazio “Premio Roma”.

ll programma è sviluppato su tutte e cinque le giornate del Salone e prevede diversi momenti: incontro con i birrai del Lazio, degustazione del coniglio leprino, salumi d’autore e tanti tanti altri appuntamenti che animeranno le giornate del Salone per qualificare e valorizzare la presenza del Lazio.

Arca del Gusto e Agricoltura familiare sono i temi che sintetizzano il Salone del Gusto e Terra Madre 2014. L’agricoltura familiare sale sul palcoscenico nell’anno in cui la FAO la celebra in tutto il mondo.

Anima del Salone del Gusto e Terra Madre è come sempre il Mercato con oltre 1.000 espositori, produttori dei Presidi e delle Comunità del cibo provenienti da più di 100 Paesi.

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ATTUALITA’ – Panorama d’Italia, grande successo per Sgarbi, Zoff e Mogol

Nel secondo giorno di “Panorama d’Italia”, protagonisti assoluti sono stati gli under 25: prima per considerare le prospettive, difficili ma non necessariamente proibitive, di trovare (o inventarsi) un lavoro e poi per capire come lanciare una start-up. A fine mattina, la “lectio magistralis” di Sgarbi all’inaugurazione del Museo Civico. Nel pomeriggio il seminario Ibm sulla digitalizzazione e le interviste pubbliche a Dino Zoff e a Mogol.

A Viterbo c’è fervore di cambiamento, voglia di innovazione, desiderio di riscatto: e i giovani sono protagonisti di tutto questo. La seconda giornata di “Panorama d’Italia” è stata tutta loro, a cominciare dal lungo convegno su lavoro e start-up svoltosi in mattinata all’Università della Tuscia, per proseguire col seminario dell’Ibm sulla digitalizzazione, l’intervista pubblica col grande Dino Zoff, glorioso portiere della Nazionale di calcio, e con Mogol, insuperabile paroliere di Lucio Battisti. Applausi a scena aperta, inoltre, per Vittorio Sgarbi all’inaugurazione del Museo civico seguita dalla lectio magistrais per gli ospiti di Panorama d’Italia.

Dunque, il lavoro, la grande emergenza: la disoccupazione è grande, quella giovanile grandissima, e le tendenze a breve termine, nel Viterbese, non sono confortanti. “La generazione dei nostri padri poteva scegliere il lavoro, la mia generazione doveva trovarlo, la vostra deve inventarlo”, ha detto il direttore di panorama Giorgio Mulè, aprendo il convegno “Pensare al lavoro, creare il lavoro”. “Pensare al lavoro, creare il lavoro” è stato il tema della tavola rotonda che ha aperto la mattinata di Panorama d’Italia all’Università della Tuscia. In un’aula magna affollatissima, il direttore di Panorama, Giorgio Mulé, si è rivolto agli studenti introducendo i lavori: “La generazione dei nostri padri poteva scegliere il lavoro, la mia generazione doveva trovarlo, la vostra deve inventarlo”.
Uno spunto immediatamente raccolto da Alessandro Ruggieri, rettore dell’Università della Tuscia, economista: “Si può entrare in questo sistema ma si deve ragionare in modo diverso rispetto al passato, senza un paradigma prestabilito si deve essere capace di sviluppare idee da cui nascono nuovi prodotti”. Maria Cristina Farioli di Ibm ha ricordato agli studenti che gremivano l’aula magna che si sta “vivendo una terza rivoluzione, silente ma capillare, dopo quella agricola e industriale, la rivoluzione dei dati. In un minuto oggi si contano 170 mila tweet, mentre su you tube girano 2 milioni di video. È la nuova digital economy che sta ritracciando il mondo tradizionale. In Italia siamo in ritardo. Ma se recuperiamo il nostro gap nel mondo digitale potremo avere almeno 200 mila posti di lavoro. A livello europeo dalla professionalità digitale in Europa nasceranno oltre 450 mila nuove figure professionali. Che nel 2020 saranno più di un milione. La sfida è qui davanti”.
Importanti i contributi della politica: l’assessore allo sviluppo economico di Viterbo Giacomo Barelli, per il quale “Le politiche sul lavoro non possono essere lasciate in mano solo al governo centrale. Le autonomie locali hanno e devono avere sempre più un ruolo”. Bene esemplificato dall’assessore alla cultura e al termalismo Antonio Delli Iaconi, che ha annunciato la gara per la ripaertua delle terme ex-Inps, che genereranno 150 nuovi posti.
Il presidente di Unindustria Lazio Maurizio Stirpe, imprenditore di successo nel settore della plastica, ha indicato le cinque linee guida per la ripresa: economia del mare, rilancio della manifattura, turismo, networking tra imprese, infrastrutture: “Dal raddoppio di Fiumicino al completamento della Orte-Civitavecchia ce ne sarebbero cinque già finanziare da cantierare subito che da sole rilancerebbero l’economia del Lazio”. La tavola rotonda è stata chiusa da un intervento di Gianluca Randazzo, della Fondazione Mediolanum, sull’importante della responsabilità sociale dell’impresa nel sostegno alle esigenze della collettività.

A seguire, passerella di start-up, moderata da Barbara Carfagna del Tg1, tra i giornalisti italiani più esperti in materia: “Le start-up nate ad oggi, con la nuova legge sono state in Italia 2755, di cui 1200 nell’ultimo anno, e il Lazio è stato al terzo posto in Italia”, ha sintetizzato Giulio Curti (responsabile dell’incubatore ICult di Bic Lazio). Ma, come ha osservato Carfagna aprendo i lavori: “Se inventare un’impresa è un arte, chi la finanzia è eroico”. Tra i soggetti che sostengono le nuove idee e le strat up c’è Ibm cHe, come ha spiegato Giuseppe Ravasi (Ecosistem development and innovation center manager Ibm), è il principale “partner delle nuove iniziative” in Italia e nel mondo. “Nei nostri laboratori stiamo lavorando alla terza generazione di computer, i sistemi cognitivi”, ha detto Ravasi. Tra le idee presentate quella di Astolfo Vesci, inventore di Ttouch un tavolo grafico che diventa multimediale: “Siamo partiti dall’oggetto più comune e più antico nella storia dell’uomo e lo abbiamo ridisegnato secondo il gusto italiano. Abbiamo raccolto poi i finanziamenti per farlo diventare realtà”. Italia Camp è stata l’organizzazione partita dall’Università Luiss per “presentare e far conoscere le proprie idee”, ha spiegato Marco Michele Gentile. “E ci stiamo strutturando sempre più per fare matching tra i progetti e chi può sostenerli”. Altre case-history presentate sono state quelle di Tigix, di Tommaso Spagnoli, classe 1982, fondatore di Tigix, un luogo di co-working, che ha già raggiunto il profitto in tre anni, e di Skylab studios, un laboratorio ci comunicazione visiva che crea tra l’altro innovativi percorsi multimediali di visita nei musei”. Incisiva la conslusione della Carfagna: “Nei prossimi cinque anni dal 2015 al 2020 le start e l’innovazione cambieranno completamente il nostro modo di vivere e di lavorare. Ora tocca a voi e alla vostra creatività”.
Nel primo pomeriggio, nel salone della Camera di commercio, il seminario dell’Ibm sulla digitalizzazione delle imprese ha posto l’accento sulla centralità dei nuovi servizi, come in particolare il cloud e la possibilità di utilizzare il software “as a service”, dunque acquisendolo al bisogno e nella necessaria modalità e quantità e non in forma stabile. Mentre nuovamente la creatività, questa volta però artistica – antica e moderna – è stata al centro degli altri eventi della giornata.

Innanzitutto, poco dopo le 12, la riapertura del Museo civico di Viterbo, chiuso da tempo per la ristrutturazione di alcune zone, di cui è stato celebrante d’eccezione Vittorio Sgarbi che, per gli ospiti di Panorama d’Italia, ha anche tenuto la sja lectio magistralis: “Una città d’arte e di cultura non può dire di avere il suo museo principale chiuso” ha detto il sindaco prima di lasciare la parola a Sgarbi.Il quale ha affermato che Lorenzo da Viterbo, l’artista che ha affrescato la Chiesa che ospita il Museo, ha la stessa importanza degli artisti più noti che lavorarono nell’Italia del Nord nel Quattrocento, essendosi formato a Padova, dove aveva stretto amicizia con Mantegna, di cui è l’equivalente: “Nel 1469 non c’era un pittore romano più grande di lui”. Ammirando l’affresco del matrimonio di San Giuseppe e della Vergine, Sgarbi lo ha definito un momento sublime dell’arte italiana, in cui si perfeziona il senso dello spazio e della prospettiva. Straordinaria anche la Deposizione di Sebastiano del Piombo, un capolavoro di tale grandezza da non poter essere nascosto al mondo.
Nel pomeriggio, due protagonisti del mondo dello sport e della musica: Dino Zoff, intervistato dal giornalista di mediaset Marfco cherubini, sul suo libro “Dura solo un attimo, la gloria”, e Mogol, intervistato da Gianni Poglio di Panorama.
Zoff ha ripercorso tutta la sua carriera, dall’amaro debutto con l’Udinese, sconfitto 5-2 con la Fiorentina fino ai tanti trionfi: “A Udine la settimana Incom al cinema propose le immagini di quella partita, io ero al cinema e mi vergognai così tanto che mi abbassai sotto le poltrone per cercare di non farmi vedere”. Oggi invece i giovani nel calcio sono diversi: “I media sono così presenti che non ti permettono di fare nulla e sei subito in tv. Ai miei tempi potevi tirare giù anche qualche Madonna in una partita e non ti diceva niente nessuno. Oggi ti prendono con lo zoom e fai una figuraccia”. Il problema oggi non sono i soldi, “perché non sono per tutti i giocatori, credo che non guadagnino tanto, tolti alcuni”, nota Zoff. Piuttosto il vero problema è che “in passato in tutti i mestieri si doveva fare gavetta. Oggi invece ti propongono tutto subito. E questo è pericoloso”
Degli undici anni alla Juve ha rievocato le telefonate antelucane di Gianni Agnelli: “Di calcio voleva saper tutto e sapeva tutto. Si interessava di tutto. Un alone di persona straordinaria mai arrabbiata. Tante volte veniva negli spogliatoi e non l’ho mai sentito dire dobbiamo vincere. Però aveva questo vizio di chiamare tutte le persone la mattina presto. Cominciava alle cinque di mattina”. E per finire ancora una parola per nonna Adelaide: “Aveva ragione mia nonna: la gloria dura un attimo solo. Ma certi attimi, se li sai coltivare, possono durare una vita intera”.
Infine, il grande Mogol. Un’excursus sulla musica italiana, sul suo straordinario rapporto con Lucio Battisti, sui musicisti e gli artisti: “Che sono fatti al 10% di talento e al 90% di lavoro, studio, impegno”, ha detto il grande paroliere. Citando Edison: “Serve l’ispirazione ma ancora più traspirazione…”. Detto da un autore che ha creato centinaia di canzoni, di cui almeno 110 entrate nel patrimonio culturale collettivo degli italiani e non solo.

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