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NEWS – Il Teatro Unione riaprirà la prossima estate

Dic 5, 2014 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , Comments 0

Unione, approvato dalla Regione Lazio il finanziamento di un milione e 350 mila euro circa per il completamento dei lavori all’interno dello storico teatro viterbese.
“Una grande notizia quella che arriva dalla Regione Lazio – commenta entusiasta il sindaco Leonardo Michelini -. L’importo finanziato, destinato al terzo lotto, ci consentirà di poter procedere al completamento dei lavori all’interno del teatro Unione. Il mio ringraziamento va al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per l’attenzione che sta dimostrando verso il nostro territorio. Lo sta dimostrando concretamente e questo finanziamento, per Viterbo, va oltre il valore economico. Tutti hanno a cuore la riapertura del teatro Unione. Faremo in modo di riconsegnarlo alla città entro la fine della prossima estate. Un ulteriore impegno – aggiunge il sindaco – sarà quello di essere pronti con eventi importanti prima della conclusione di Expo 2015”.

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CULTURA – A Milano si parla di “buona scuola”, l’Unione della Tuscia c’è

Nella splendida cornice della Sala degli Affreschi a Milano, sede della Provincia, il 15 novembre si è svolto il Seminario “La buona scuola e il costo standard”, organizzato dall’on.Elena Centemero.
Presente la dott.ssa Maria Letizia Tombolini, responsabile Scuola e Pubblica Istruzione dell’Unione della Tuscia con Matteo Salvini, docente viterbese di Lingue e Letterature Straniere.

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NEWS – Progetto Civiter, nuovo incontro tra Viterbo, Terni, Rieti e Civitavecchia

Oggi a Palazzo dei Priori, a Viterbo, nuovo passo in avanti per CIVITER. Il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, quello di Rieti Simone Pietrangeli e gli assessori di Viterbo Alvaro Ricci e il collega di Terni Giorgio Armillei hanno tracciato la strada da proseguire per rendere operativa e concreta l’ottima intesa che si è raggiunta fra le varie amministrazioni comunali.

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BAMBINI – Comics Camper, fa tappa a Montefiascone la biblioteca itinerante

-da Isabella Christina Felline –

Gira per l’Italia il Comics Camper di Arte Invisibile, la Scuola di Fumetto di Grosseto: divulga l’importanza del fumetto, tra narrazione e pedagogia. Visita scuole, biblioteche, piazze, divulga laboratori, corsi, presentazioni di libri. Con la sua biblioteca-fumettoteca ambulante ospita nel suo salottino numerosi bambini, che leggono, giocano con giochi da tavolo, sperimentano, conoscono e si divertono.

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NEWS – Grido d’allarme per il Bullicame in agonia

Dic 1, 2014 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

-da Giovanni Fapperdue –
Questa mattina intorno alle dieci, mi sono recato ancora una volta al capezzale del Bullicame per verificare il suo stato di salute e, a stento, ho trattenuto la commozione. Non sto assolutamente esagerando.
La “callara”, uno dei monumenti naturali termali, più belli d’Italia, giaceva moribonda e collassata. Più che la nostra amata “callara” sembrava di vedere un cratere provocato dall’esplosione di una bomba, o dall’atterraggio improvviso e violento di un meteorite.
Infatti l’acqua, il prezioso e terapeutico elemento che da sempre è il suo orgoglioso ornamento, non c’era quasi più. Appariva solo una piccola quantità sul fondo, all’interno del collare di cemento che fa da supporto al tubo da 16 centimetri (sic!) che alimenta le Terme dei Papi. Poi solo il cratere, solo questa cavità col buco, vuota da fare pena. Vuota e deturpata che gridava vendetta. Vuota come io, che comincio ad avere un’età da senatore, non l’ho mai vista. In passato mi era accaduto più volte di lamentare la penuria d’acqua della “callara”, ma mai e poi mai, ho visto la nostra fonte principale del Bullicame, ridotta in questo stato pietoso. Allora ho riflettuto sulla falla che si è aperta durante i lavori effettuati al Pozzo S. Valentino (di pertinenza delle Terme Salus), ed ho dedotto che deve essere molto copiosa, per avere determinato questo enorme danno per il nostro Bullicame. Non è la prima volta che lavori e perforazioni sconvolgono l’equilibrio del nostro prezioso bacino del Bullicame. Ricordiamo come la riperforazione del “pozzetto”, all’interno del perimetro delle Terme dei Papi, diminuì tutte le portate dei pozzi circostanti compreso il Bullicame, azzerando totalmente i pozzi Gigliola e Uliveto di pertinenza delle ex Terme Inps. Poi di recente c’è stato l’azzeramento della sorgente storica delle Zitelle, a seguito di “lavori” sul terreno limitrofo di Geronzi. Al Bullicame, adesso le pozze non ricevono più l’acqua di sfioro della sorgente. Il Comune ha adottato una soluzione di emergenza con una pompa che pesca nella poca acqua residua. Ma la quantità è esigua con il risultato che le pozze sono piuttosto fredde e non consentono la balneazione. Il danno lo pagano così i cittadini viterbesi che non possono più usufruire di quei bagni terapeutici, che fanno tanto bene alla salute del corpo e della mente. Non sappiamo quanto durerà questo stato di cose, ma se non si riesce a chiudere presto questa falla, e a ripristinare il livello di sfioro della “callara”, si correrà il pericolo che il Bullicame non sarà più frequentato dalle famiglie viterbesi, così come accadde per tanti anni dal 1993 (anno di riperforazione del “pozzetto”) fino al 2010, data della costituzione dell’Associazione “Il Bullicame”. Non lo possiamo permettere.

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NEWS – Un sabato speciale con i ragazzi down e Viterbo Civica

Un sabato davvero speciale quello che ha visto protagonisti i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Viterbo ed i volontari dell’Associazione Viterbo Civica.

Nell’ambito del progetto il “Mercato dei saperi” attivo sul territorio di Viterbo dal mese di Ottobre, è avvenuto uno scambio dall’alto valore etico: da una parte i ragazzi dell’Aipd hanno consegnato delle vivande, preparate con l’impegno e la consapevolezza che sarebbero state donate a persone meno fortunate, dall’altra i volontari di Viterbo Civica hanno insegnato loro come si può far tornare pulito un muro imbrattato e come si può rendere più vivibile uno spazio verde come prato giardino, andando a sopperire alle mancanze di una società non sempre rispettosa del proprio ambiente.

E’ trascorsa così, in un clima solare, di accoglienza e collaborazione, una giornata all’insegna della conoscenza dei princìpi che guidano un servizio socialmente utile.

A trarne vantaggio, non solo le persone presenti, che hanno reso più belli i luoghi percorsi con i loro sorrisi, oltre che con un impeccabile lavoro, ma tutta la città di Viterbo, sicuramente più pulita ed arricchita della consapevolezza che il proprio territorio debba essere curato e protetto.

La mattinata si è aperta con l’incontro alle ore dieci presso piazza del Sacrario, da lì è stata raggiunta via Emilio Bianchi dove i volontari di Viterbo Civica avevano allestito tutto l’occorrente per ridipingere il muro della traversa di Via della Morretta. Lucio Matteucci, presidente dell’associazione Viterbo Civica, dà inizio all’attività, mostrando ai ragazzi in modo semplice e divertente come svolgere i lavori. Tra rulli, schizzi di vernice, protezioni per i vestiti create al momento e guanti appositi, le risate, l’impegno ed il divertimento l’hanno fatta da padrona. Un gruppo di lavoro unito, giovani ed adulti hanno costruito insieme un momento di condivisione e collaborazione. Nessuna differenza. Solo tanta voglia di fare e di divertirsi.

Il risultato è un lavoro davvero ben fatto!

La consegna del pacco alla Caritas è avvenuta alle ore 11:00, nel rispetto dell’orario entro il quale vengono accettati cibi precotti. Martina, in rappresentanza del gruppo di ragazzi dell’Aipd, insieme a Bruno Pagnanelli e Daniela Merlini di Viterbo Civica ed alla coordinatrice locale del progetto il “mercato dei saperi” Maria Rita Pieri, apre e scarta con orgoglio ogni singola confezione presente nel pacco: torte dolci e salate, rustici, panini, pasta fredda, è un tripudio di colori e soddisfazione generale.

Segue la meritata pausa per la merenda, gentilmente offerta dai volontari di Viterbo Civica e dalla pizzeria “Le Monachelle” poi tutti a prato giardino.

La presenza di carte di merendine, tappi di bottigliette ed immondizia varia stupisce i ragazzi, che intervengono volentieri non risparmiando parole di ammonizione per chi le ha gettate in terra.

Il tempo è clemente, inizia a piovere proprio al momento dei saluti, tra foto di gruppo e ringraziamenti reciproci.

Si torna a casa, con il sorriso di Martina, Lorenzo, Marta, Lucia ed Emanuela stampato nella mente e la consapevolezza di aver realizzato uno scambio di saperi così importante da aver insegnato qualcosa ad ognuno di noi, nessuno escluso.

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ATTUALITA’ – Contro la crisi un Natale Made in Tuscia

-da Unione della Tuscia-
Per questo Natale l’Unione della Tuscia con Matteo Salvini invita tutti i cittadini a fare la scelta giusta.
Stavolta proponiamoci di comprare i regali da piccoli imprenditori, piccoli artigiani, piccole librerie indipendenti e, perchè no, magari dall’amico o amica che ha un agriturismo che produce marmellate, conserve, vino o qualsivoglia prodotto tipico.
Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune, che lavora seriamente e onestamente, a quella gente messa a dura prova dalle politiche del Governo Renzi che sta strozzando le piccole imprese, i commercianti e i piccoli artigiani.
Diamo una mano concreta a questa gente, che ha bisogno di essere sostenuta, e non alle multinazionali che tanto piacciono ai palazzi del potere e che ormai hanno il monopolio del settore commerciale.
Così facendo, sarà ciascuno di noi a dare un contributo importante alla nostra economia, cercando di dare fiato alle aziende locali.
Più persone agiranno in tal senso, maggiori saranno le famiglie che potranno vivere un Natale dignitoso.
In questo momento di crisi abbiamo il dovere di sentirci partecipi al rilancio dell’economia viterbese, contribuendo ad essa con i nostri acquisti, siano essi importanti o marginali.
Il mondo globalizzato spesso tende a far dimenticare l’importanza di riconoscere il giusto valore alle cose ed ai servizi che i nostri concittadini producono e forniscono. Il Made in Italy non è solo una scelta, ma una responsabilità comune per ciascuno di noi, che contemporaneamente siamo consumatori e produttori. Torniamo ad essere Nazione a partire dal nostro Territorio, a sentirci una grande famiglia che nella difficoltà riscopre il valore dell’unità.
La storia insegna che i Popoli che si dividono e che non sanno fare quadrato finiscono per essere soggiogati e cancellati.
Lo strapotere finanziario ci attacca e cerca di depredare le nostre ricchezze.
Noi rispondiamo con la giusta medicina. Uniamoci sotto la nostra bandiera e torniamo ad essere Italiani, fieri ed orgogliosi.
Facciamo la scelta giusta, compriamo Italiano, compriamo Made in Tuscia.

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