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MUSICA – Kalimba de Luna: Simona Quaranta e Tony Esposito rinnovano la cumbia

21 giugno: l’inizio dell’estate coincide con l’ultima, attesissima hit di Simona Quaranta, artista apprezzatissima nella Tuscia.

La regina della notti d’estate ha incontrato uno dei nomi più importanti della discografia italiana, Tony Esposito, ed è nato l’ennesimo grande successo: Kalimba de Luna.

Il brano è sicuramente quello più conosciuto di Tony Esposito, grazie al quale, nel 1985, riceve il “Premio critica discografica” per gli oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo.

Negli anni ne sono state proposte  numerosissime cover, anche in lingua inglese.

Nell’inedito arrangiamento che esce oggi il mood è: “La cumbia cambia in kalimba”:  il ballo più gettonato degli ultimi anni, la cumbia appunto, acquista sonorità nuove, mescolate con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea, acquisendo un vigore ed una vitalità assolutamente originali.

Un successo annunciato, insomma, che si avvia, come già per tutti i brani precedenti, a scalare velocemente le classifiche ed il gradimento del pubblico che segue, con affetto, i due cantanti.

Del resto il loro calibro è già, di per sé, una garanzia.

Tony Esposito è il percussionista italiano più famoso del mondo, ed è ha contribuito, negli anni Settanta,  a creare il “sound ritmico” di diversi artisti italiani tra cui  Pino DanieleEdoardo BennatoLucio DallaFrancesco De Gregori e Gino Paoli, coniando, tra l’altro, il termine “blues metropolitano ” che trova uno dei punti di massima espressione artistica nell’album di Pino Daniele Vai mò del 1981.

 

Di tutt’altro genere, ma sempre ai massimi livelli, la produzione discografica di Simona Quaranta, originaria di Orvieto, e famosa, a livello nazionale, per essere la regina incontrastata del genere originario della Romagna.

Presenza fissa a Canale Italia è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico, in grado di trascinare, con brio e coinvolgimento, centinaia di persone pronte a scatenarsi sulle sue travolgenti note.

 

Superstar della musica da ballo e non solo, l’apprezzata artista da più di sedici anni cavalca l’onda del successo, da quando cioè, nel 2003, con l’orchestra che porta il suo nome, ha iniziato a farsi conoscere ovunque, diventando protagonista in piazze e locali di tutt’Italia.

Ben presto anche l’esordio in tv: da “La vita in diretta” al circuito Sky fino alle costanti apparizioni su Canale Italia. 

Tantissimi i dischi registrati dall’inizio della sua carriera, nella quale ha collezionato un’escalation di successi culminata nell’ultima hit, “Amore Malato”, in cui duetta con Sossio Aruta.

Kalimba de Luna, uscita oggi, unisce musica da orchestra e sonorità latine, i fan sono avvisati: il nuovo grande successo targato Simona Quaranta è pronto a conquistare il popolo dei ballerini.

Info: www.simonaquaranta.it

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Da Mentana a Emma Bonino, otto giorni di cultura con Caffeina

Giu 17, 2019 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

Non ci passa la voglia di portare in piazza la cultura, la discussione pubblica e la migliore intelligenza: è per questo a Caffeina Festival 2019, stiamo con Don Chisciotte. Èinfatti proprio in un’era contraddittoria, di grande dibattito e grande tensione sociale che bisogna fare un balzo in avanti, avere uno slancio generoso e impegnare il meglio delle proprie risorse : Caffeina Festival 2019 lo farà dal 22 al 30 giugno 2019 con un vastissimo programma fatto di grandi ospiti.

 

Gli spazi medioevali di Viterbo diventeranno casa e capitale del dibattito del paese, fra notissimi giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, personalità impegnate nella politica, grandi autori. Il team di Fondazione Caffeina Cultura ha chiuso un programma da decine di grandi ospiti, che inizia con un’anticipazione già sold out: il 18 giugno Roberto Saviano arriva a Teatro Caffeina con “In mare non esistono taxi”. Il lancio perfetto per una grande, polifonica e colorata manifestazione: “Caffeina e i suoi mondi sono tutti nati dalla ricerca di sfide eccezionali”, afferma Andrea Baffo, presidente di Fondazione Caffeina Cultura, e quella di Caffeina è ancora oggi una “eroica follia”, secondo Giorgio Nisini, direttore artistico del Festival.

 

 “Per noi la strada è tracciata”, afferma ancoraBaffo: “Perché Caffeina è un grande sogno che si alimenta dei sogni di tutti i sognatori. La città sarà viva. Ancora una volta”, pronta ad incamminarsi, spiega Filippo Rossi, direttore artistico di Fondazione Caffeina Cultura, sulla strada che può farci “accarezzare le stelle e costruire torri di avvistamento” anche in un’epoca di vento forte, che non è un ostacolo, ma energia: “Perché sdraiarsi a terra aspettando che tutto passi, aspettando che tutto torni come prima? Perché non si vogliono più costruire città? Perché siamo tutti così codardi? Perché rimaniamo dentro casa?”, continua il direttore di Business.it.

 

E lo staff di Caffeina si è molto speso in queste settimane, lavorando con dedizione e costanza:  “Siamo molto felici per il programma di quest’anno”, spiegano Giulia de Amicis e Angelo Deiana, responsabili del programma 2019 sotto la supervisione di Tania Sailis: “È stato un lavoro lungo e intenso ma che alla fine ci ha dato il risultato che speravamo. Abbiamo puntato tutto sulla trasversalità, cercando di valorizzare ogni tipo di pubblico. Il nostro obiettivo è sempre quello di dare vita a un grande contenitore culturale che non badi a muri e confini, di nessun tipo. E già questo, visti i tempi, è un grande messaggio. Basta leggere i tipi di incontri e i nomi in programma per rendersene conto”.

 

 

 

Fra i giornalisti ospiti arrivano Antonio Padellaro (22 giugno), Marco Travaglio (23 giugno), Alessandro Sallusti, David Parenzo e Diego Bianchi (24 giugno), Ezio Mauro (25 giugno), Corrado Formigli (26 giugno), Aldo Cazzullo (30 giugno): è il ciclo di “Lezioni di Democrazia”. Insieme a Radio Radicale, media partner del Festival e che Caffeina sostiene nella sua battaglia per continuare a trasmettere, arriva in piazza il tributo a Massimo Bordin, prima dell’evento di chiusura con Enrico Mentana (ancora il 30 giugno). Esponenti delle istituzioni animeranno le location del festival: appuntamento con Roberto Maroni (24 giugno), Monica Cirinnà e Gianluigi Paragone (25 giugno), Raffaele Cantone (il 26), Antonio Tajani e Massimiliano Smeriglio (27 giugno) e ancora Emma Bonino, Alessandro di Battista (entrambi attesi per il 28) e il medico di Lampedusa ed eurodeputato Pietro Bartolo (30 giugno).

 

Caffeina Festival rimane poi grande letteratura. Decine gli autori attesi: Giampiero Mughini  sarà dei nostri il 22 giugno e il poeta Davide Rondoni in occasione dei 200 anni de “L’infinito” celebrerà Giacomo Leopardi il 23 giugno; sempre domenica 23 l’appuntamento con la storia di Fiume raccontata da Giordano Bruno Guerri e con Francesco Filippi in “Mussolini ha fatto anche cose buone – Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo” . Luca di Bartolomei arriva domenica 23 giugno alle ore 19.30 in piazza del Plebiscito, come anche Nicola Biondo, già informatico presso la Casaleggio Associati, autore di “Supernova”; editorialista del Corriere della Sera, anche Ernesto Galli della Loggia arriva il 24 giugno, come Federica Angeli, la giornalista sotto scorta per aver sfidato le famiglie criminali del litorale romano. Il 26 giugno arriva Marcello Veneziani, il 27 giugnoGiancarlo de Cataldo, oltre a Carlo Bonini che si concentrerà sul caso di Stefano Cucchi;Giuseppe Antonelli, grande linguisti italiano, terrà una lectio magistralis venerdì 28 giugno, pochi minuti dopo l’appuntamento con Darwin Pastorin. Tre grandi ospiti nella giornata del 29: il fumettista Vauro Senesi, l’attrice e autrice Chiara Francini, e lo psicologo Paolo Crepet. Il 30 giugno, per la giornata conclusiva, saranno con noi Simona Sparaco eMassimo Gramellini.

 

Non mancano le rassegne, quasi dei festival nel festival. Il 22 giugno ospiteremo un tributo aMassimo Troisi con Matilde Hochkofler mentre pochi minuti dopo Dario Salvatori e Mauro Gliori ci proporranno il loro viaggio nel Festival di Sanremo. Arrivano a Viterbo anche Billy Costacurta e Marco Cattaneo il 28 giugno, pochi minuti prima della serata Il trono di spade con Giancarlo de Cataldo, Loredana Lipperini e Flavia Perina. Caffeina 2019 quest’anno include e sostiene poi Ombre, la rassegna sul mondo del noir di casa a Viterbo da anni: decine di incontri e presentazioni con autori e specialisti del noir, intellettuali e saggisti fra cui Vittorio Sgarbi, Loriano Macchiavelli, Gabriella Genisi, Giancarlo de Cataldo, Marino Bartoletti, oltre ad esponenti delle forze dell’ordine e alla collaborazione con la Polizia di Stato. Tornano poi gli appuntamenti per i più piccini di Senza Caffeina che vedranno giochi, spettacoli, burattini e l’evento con la giornalista Ritanna Armeni che conEleonora Mancini proporranno “Marina”, la storia per bambini di una straordinaria navigatrice e pilota. Pronta anche la Piazza degli Osti a San Carluccio, coordinata da Felice Arletti che ci aiuterà a scoprire la Tuscia tramite le eccellenze del suo food.

 

Solo alcuni degli appuntamenti di un incredibile Festival che giunge alla sua tredicesima edizione.

 

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FORMAZIONE – Energia e sostenibilità, corsi gratuiti dell’Its al via a Viterbo

Giu 11, 2019 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0

La sostenibilità ambientale come opportunità lavorativa.

Le energie rinnovabili e l’attenzione all’ambiente stanno acquisendo sempre maggiore spazio in qualsiasi ambito, in un’ottica di rispetto consapevolezza.

 

L’ITS Servizi alle Imprese, ente di formazione superiore,  organizza, proprio per questo motivo, un corso formativo in materia di EfficientamentoEnergetico e Sostenibilità Ambientale.

Il corso, che si terrà a Viterbo, in Largo Onio della Porta, 12 (zona Riello) è completamente gratuito, finanziato e riconosciuto dalla Regione Lazio e si rivolge a 15 persone disoccupate o inoccupate, di qualsiasi età ma già diplomate.

Obiettivo del percorso è quello di formare dei Tecnici nella qualificazione energetico-ambientale delle imprese edili, che siano in grado di integrare conoscenze nel settore dell’innovazione tecnologica e della Green Economy alla progettazione e gestione di piani di efficientamento energetico nel settore pubblico e privato, civile e industriale.

Il percorso si articola in una fase d’aula di 350 ore e una fase di stage di 200 ore.

Lo stage si svolgerà principalmente presso imprese attive nel settore della sostenibilità ambientale e dell’efficientamento energetico degli edifici.

Al termine del corso agli allievi verrà rilasciato dalla Regione Lazio un attestato di qualifica spendibile sul mercato del lavoro.

La frequenza ai corsi è gratuita ed è inoltre prevista, per i partecipanti, l’erogazione di una indennità di frequenza.

Le attività avranno inizio indicativamente a inizio luglio e si terranno a Viterbo.

Il termine per le iscrizioni è il 23 giugno e le schede si trovano sul sito dell’ITS Servizi alle Imprese all’indirizzo www.itssi.it

Per chi maggiori informazioni: segreteria@itssi.ito oppure 0761.223574.

 

 

 

 

 

 

 

 

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FORMAZIONE – Processi produttivi agricoli ed agroalimentari, al via corsi gratuiti a Caprarola

Giu 11, 2019 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0

La Tuscia è, da sempre, terra a tradizione contadina.

Una provincia “verde” caratterizzata dall’attenzione per il territorio e dalla capacità di valorizzare i prodotti.

L’agricoltura di qualità e la competenza specifica contraddistinguono uno dei mercati in forte crescita ovunque, in modo particolare nella provincia di Viterbo.

 

E’ per questo motivo che l’Its – Servizi alle imprese, sempre attenta ai trend del mondo del lavoro, ha ideato dei percorsi specifici per formare tecnici nel comparto delle produzioni a filiera corta, in grado di affrontare uno dei mercati più attenti ed esigenti ma che, allo stesso tempo, garantisce la qualità al nostro immenso patrimonio enogastronomico e agroalimentare.

Il “Corso per Tecnico dei processi produttivi Agricoli e Agroalimentari” è rivolto a 16 persone disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliati nel territorio della regione Lazio, interessati a ricoprire il ruolo di Tecnico dei processi produttivi agricoli a filiera corta.

Il corso, gratuito, si svolgerà a Caprarola (Viterbo) e avrà una durata di 666 ore, di cui 426 di aula e 240 di stage.

Le lezioni forniranno competenze sui processi di produzione agricola “a filiera corta”, sulla trasformazione dei prodotti agricoli in alimenti e sul monitoraggio della qualità e preparazione dei prodotti per la vendita/ spedizione.

Al termine del percorso verrà rilasciato dalla Regione Lazio un attestato di frequenza.

I termini per le iscrizioni sono fissati al 13 giugno 2019.

Il corso si svolgerà presumibilmente da luglio a novembre 2019.

Per info più dettagliate info@itssi.it, 06 8839 9435 o www.itssi.it, indirizzo al quale è possibile anche compilare la scheda di preiscrizione.

 

 

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CULTURA – Mirko Viglino, ritratto appassionante sul Mostro di Firenze

Entrando In via San Leonardo Sabato 8 Giugno accanto al civico 2 è affissa la vecchia locandina di un film popolare, “Nuda per un pugno di eroi”.

 Li al Collettivo 42 incontriamo Mirko Viglino il giovane fotografo romano che proprio da quella locandina inizia il racconto di una delle pagine più discusse e macabre della storia Italiana,  “il mostro di Firenze”.

Appeso alle pareti un lavoro fotografico frutto di una ricerca durata 3 anni(non ancora conclusa) dedicata alla parte omicidiaria del caso

” la parte processuale resta ancora aperta e può essere sviante per ciò che voglio raccontare” ci spiega Mirko.

Un lavoro toccante, ricco di suggestioni e per nulla scontato.

Mirko Viglino parla per due ore, in maniera chiara e appassionata coinvolgendo il pubblico presente che non può fare a meno di intrecciare i propri ricordi al racconto del giovane fotografo.

Ci sorprende come Mirko abbia risolto attraverso il proprio linguaggio fotografico una storia difficile e confusa come quella del mostro di Firenze, regalandoci immagini equilibrate che riescono a suscitare emozioni contrastanti, come del resto avviene osservando la gestione delle luci notturne apprezzabili nell’intero progetto.

” Quando ho incontrato Mirko Viglino a Roma presso l’associazione Aurea, ho capito che dovevo portarlo a Viterbo nella sede del Collettivo” ci spiega Carlo Panza, fotografo associato al Collettivo 42 “Viterbo merita fotografia di qualità ed è questo che da un anno il Collettivo 42 sta facendo”

Mirko Viglino ci ha lasciato con la promessa di tornare con le 17 copie del suo libro una per ogni vittima, che uscirà tra settembre ed ottobre di quest’anno

Le attività del Collettivo 42 continueranno attraverso l’open Call fotografica dal titolo “Ieri” e proseguiranno da Settembre con la premiazione e una fitta programmazione di corsi, workshop e incontri con autori del panorama fotografico italiano ed internazionale.

 

 

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“L’arte del gelato”, un corso gratuito per fare di una passione una professione

Giu 6, 2019 Posted by In approfondimenti, premium Tagged , Comments 0

E’ arrivata l’estate e, con essa, la voglia di gelato: da sempre un intrigante elemento che mette d’accordo palati raffinati ed estrosità infantili.

Il gelato nasconde una complessa conoscenza ed attenzione agli elementi che lo compongono e alle procedure per renderlo unico e nutriente e, negli ultimi anni, è diventato anche un’ottima opportunità di business in forte sviluppo.

Si moltiplicano, a questo proposito, i corsi di formazione per apprendere l’arte del gelato e poterne fare una professione, trasformando la passione in lavoro.

Tra la moltitudine di corsi a pagamento, si differenzia quello gratuito proposto dall’ITS Servizi alle Imprese di Roma, ente di formazione accreditato presso la Regione Lazio ed il MIUR.

 

Il “Corso per Acquisizione competenze di Gelateria artigianale” sarà tenuto dai migliori professionisti del settore ed ampio spazio sarà dedicato ai laboratori pratici.

Rientra nel progetto “L’arte del gelato: rinnovare la tradizione” ed è rivolto a 14 persone disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliati nel territorio della regione Lazio, interessati a ricoprire il ruolo di Operatore della produzione di pasticceria.

Il corso oltre ad essere completamente gratuito, prevede anche un’indennità giornaliera di frequenza.

 

Si svolgerà a Roma e a Caprarola (Viterbo) e avrà una durata di 500 ore, di cui 200 di aula e 300 di stage.

Le lezioni dedicate alla formazione consentiranno agli iscritti di apprendere le modalità

di selezione degli ingredienti basilari e le strategie di promozione del prodotto, mentre le esperienze in laboratorio offriranno la possibilità di sperimentare concretamente le tecniche di lavorazione e preparazione del gelato artigianale.

Al termine del percorso verrà rilasciato dalla Regione Lazio un attestato di frequenza.

I termini per le iscrizioni sono fissati al 13 giugno 2019, subito dopo partirà il corso che si svolgerà fino a ottobre 2019.

 

Le schede di iscrizione sono disponibili sul sito dell’ITS Servizi alle Imprese all’indirizzo www.itssi.it

Per maggiori informazioni sono disponibili i contatti email segreteria@itssi.it o oppure 0761.223574.

 

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CULTURA – Castello Orsini, grande successo per l’apertura straordinaria

Giu 3, 2019 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged Comments 0
Grande successo di viaggiatori-visitatori all’apertura straordinaria 1 e 2 Giugno
Castello Orsini-Misciattelli di Vasanello, in occasione di APGI 2019.
Tutti in ascolto per rivivere l’importanza di avere un giardino medioevale nelle
memorie della passeggiata/racconto “Il Giardino Medioevale e le sue
Protagoniste”, utilizzi quotidiani, cure mediche, mitologia e leggende popolari.
Tanta attenzione e molte domande per la storia di Giulia Farnese “la Bella”, il suo
castello, la sua camera da letto, bagno e studiolo. Luoghi a lei cari nei primi anni del ‘500 con il matrimonio del principe Orsino Orsini Migliorati.
Il viaggio-racconto si è concluso con il borgo medioevale e le chiese romaniche, il Museo Comunale “2000 anni della ceramica bassanellese” ed il gioiello privato museo Marco Ricci “Arti e mestieri di una volta”.
Si ringraziano i ragazzi del Servizio Civile Nazionale progetto “Vasanello tra passato e futuro”, l’ufficio stampa ed affisioni per la pubblicità dell’evento e tutta l’Amministrazione Comunale per essere sempre presente e di supporto ad ogni nostra iniziativa.
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DAI LETTORI – Ex “cinema di don Mario”, ripristinato il giardino

“Anche quest’anno, come ormai da molto tempo in prossimità dell’estate, ci siamo impegnati nella sistemazione e ripristino del piccolo giardino antistante il vecchio “cinema di don Mario”, luogo di divertimento per i giovani di ieri e centro di scarico immondizia per quelli di oggi.
Oltre a tagliare le erbacce, pulire e rendere presentabile l’area verde, creare aiuole fiorite, ho risistemato la statua della Madonna alla quale, per l’ennesima volta, è stata staccata una mano: è’ già successo in passato e non è la prima volta che si provvede al restauro.


E’ assolutamente incomprensibile il gesto di qualche vigliacco che, per puro passatempo, si diverte a sfregiare ripetutamente un’effigie, , in primis per l’immagine sacra che rappresenta e poi perchè ormai è un simbolo del luogo stesso, visto che vi è stata collocata tantissimi anni fa.
Con questo mio scritto, oltre a rendere noto un simile vile gesto, è mia intenzione ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla sistemazione del giardino: Massimo Bellachioma e Fabiani Filomena che, insieme alla sottoscritta, accudiscono amorevolmente questo spazio verde, Maurizio Pernazza, che ha fornito gratuitamente il materiale per la realizzazione delle aiuole, il sindaco Antonio Porri per la concessione dell’illuminazione.
L’auspicio è che l’impegno e la dedizione di alcuni possa servire da sprone e da esempio positivo per molti.”

Fabiana Mecocci

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Viterbo, la “piccola Roma”, e la popolarità degli Antichi Romani nella cultura contemporanea

Mag 27, 2019 Posted by In approfondimenti, premium Tagged Comments 0

Viterbo, o “piccola Roma”, come è stata definita in un servizio a cura di Rai News, è una città che può contare su più di 4000 anni di storia. La prima civiltà di cui si ha testimonianza, infatti, risale al 2500-1800 a.C, ed è nota come civiltà del Rinaldone, dal nome di una località vicina. Dopo aver attraversato un lungo periodo di dominazione etrusca, è con l’ascesa dell’Impero Romano che la città di Viterbo comincia a conoscere un periodo di ascesa e fioritura: come specificato in un articolo sulla storia della città, infatti, sono le terme di Viterbo ad attrarre gran parte delle ricche famiglie romane nella città, famiglie che cominciano a dedicarsi all’agricoltura, all’allevamento e all’edilizia. L’influenza degli Antichi Romani sulla città di Viterbo investe per prima cosa l’architettura, soprattutto in seguito al processo di evangelizzazione del territorio. È all’Antica Roma, infatti, che si deve la costruzione di chiese come Santa Maria in Gradi, la chiesa della Santissima Trinità, o strutture come il Palazzo dei Consoli e il Palazzo del Capitano del Popolo. Non è un caso, dunque, che Viterbo sia stata definita “piccola Roma”, proprio in onore di una civiltà che ancora gode di tanto prestigio e fama nella cultura e nell’arte contemporanea.

FONTE: Pixabay.com

La popolarità dell’Antica Roma nella cultura contemporanea

Come anticipato, il periodo storico dell’Antica Roma gode ancora di grande fascino nella cultura pop contemporanea, sia che si parli di libri sia che si parli di cinema o videogiochi. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su Adnkronos, il 10% della produzione annua di libri sarebbe rappresentata proprio da romanzi con ambientazione storica.

Stando alle parole dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, autore del bestseller “L’ultima legione”, a spingere i lettori ad appassionarsi ai romanzi ambientati nell’Antica Roma sarebbe la ricerca delle proprie radici, l’orgoglio di poter vantare di un passato così glorioso in un momento storico-politico così poco stabile.

Oltre a conoscere un tale successo nella narrativa, poi, il mondo dell’Antica Roma ha attratto anche molti produttori di videogiochi: tra i giochi più recenti, Aggressors: Ancient Rome, ambientato nella Roma Repubblicana, ha come scopo principale la gestione del proprio impero e la conquista di nuovi territori da annettere ai propri possedimenti. Anche il gioco d’azzardo si è spesso ispirato alle bellezze dell’Antica Roma: Gladiator Gold, ad esempio, tra i titoli della piattaforma Betway Casinò, è una slot machine che richiama il mondo dei gladiatori e le lotte in arena, una delle componenti della cultura romana più apprezzata anche nella cinematografia.

Tra i titoli più avvincenti, come dimenticare, per l’appunto, “Il Gladiatore”, capolavoro di Ridley Scott che può ormai contare su quasi 20 anni di storia. Apprezzato per l’ottima interpretazione di Russel Crowe, vincitore del Premio Oscar come miglior attore protagonista, “Il Gladiatore” ha anche avuto il merito di gettare luce per la prima volta sul mondo dell’Antica Roma, risvegliando l’interesse per le fiction e i film di storia antica in generale. Tra queste, come ricordato in un articolo sui 30 migliori titoli, Spartacus, incentrato sulle vicende di Spartaco e la rivolta degli schiavi, e Rome, serie tv prodotta nel 2005 e narrante le vicende che hanno portato Roma a divenire un impero.

La città di Viterbo potrebbe fare da sfondo ad una lotta tra gladiatori?

Proprio in virtù delle sue radici storiche, Viterbo è una città che ha molto in comune con la gloriosa capitale, soprattutto nei pressi della zona pontificia. Come spiegato in un approfondimento sulla città, Viterbo ha funto da sede pontificia dal 1257 al 1281, periodo storico caratterizzato da numerose persecuzioni e lotte interne a Roma. La città di Viterbo, che nel corso della storia ha ospitato più di 40 papi, da Alessandro IV a Martino IV, trova la sua più alta rappresentazione di questo periodo storico nel Palazzo dei Papi, uno dei monumenti più importanti della città.

Il Palazzo dei Papi di Viterbo è noto per la sua austerità medievale e per essere stato l’edificio ad aver ospitato il più lungo conclave della storia, durato più di 1000 giorni. A far di Viterbo una piccola Roma, poi, è anche la Cattedrale di San Lorenzo, nota anche come basilica del papa: è proprio all’interno della cattedrale che si trovano le spoglie di Papa Giovanni XXI, l’unico papa portoghese. Risalente al XII secolo è anche il Palazzo del Capitano del Popolo, noto oggi anche come Palazzo del Podestà. Edificato nel 1264, il palazzo si affaccia su Piazza del Plebiscito ed è oggi adibito ad ospitare gli uffici della Prefettura. Accanto, nella zona anticamente adibita a cimitero, sorge invece il Palazzo dei Priori, uno degli edifici medievali più rappresentativi della città di Viterbo. Nonostante l’aspetto esteriore richiami maggiormente lo stile quattrocentesco, la costruzione del palazzo risale probabilmente al Duecento, periodo storico in cui sarebbe stato adibito a sede del governatore pontificio.

Sono tante le caratteristiche che rendono la città di Viterbo una “piccola Roma”: gran parte risiedono nella storia legata al periodo che ha fatto di essa la città pontificia, molte sono legate alla sua architettura, che di quel periodo è testimone, altre alle sue tradizioni. Così come la gloria dell’Antica Roma continua a vivere in molte città italiane che ne hanno conosciuto la dominazione, allo stesso modo lo continua a fare nell’arte e nella cultura contemporanea; in capolavori come “Il gladiatore”, nei temi dei videogiochi o delle slot machine, e nella maggior parte della narrativa con ambientazione storica che tanto è apprezzata dai lettori di oggi.

 

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CULTURA – “Hiroshima mon amour”, successo per l’incontro con Martina di Carlo al Collettivo 42

Sabato 18 Maggio al Collettivo 42, Martina di Carlo ha presentato “Hiroshima mon amour” inaugurando, tra l’entusiasmo dei presenti, un nuovo ciclo di incontri dedicato alla fotografia contemporanea ed emergente.

“ La fotografia nel suo linguaggio, subisce numerose evoluzioni ed a questi cambiamenti bisogna porre attenzione e dare spazio”, dice Chiara Ernandes, durante la presentazione del lavoro di Martina di Carlo.

“L’intenzione è che accanto ai nomi ospitati dal Collettivo 42, nomi conosciuti nel panorama Italiano ed internazionale della fotografia, compaiano anche nuovi volti che hanno qualcosa di importante da dire attraverso lo strumento fotografico”

Il Lavoro della giovanissima Martina è stato pubblicato recentemente su Yogurt Magazine e selezionato per la mostra collettiva “Who knows what’s going on in the ladies’ parlour” presso Magazzini Fotografici a Napoli.

Questo progetto ben si incastona all’interno di questo nuovi ciclo di incontri, un lavoro intenso, espresso attraverso un linguaggio ben articolato ed emozionante.

Una nuova grammatica fotografica che non necessita di tempi cronologici e visivi fissi, ma che segue la struttura delle emozioni, che sono capaci di trovare il loro posto ed il loro spazio dentro di noi anche attraverso il caos.

 

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