-di Simona Tenentini –
“Viterbo, ora tocca a te!”
Ed è proprio quello il problema, viene spontaneo commentare la frase nel momento del passaggio di testimone dell’iniziativa Panorama d’Italia tra Brescia, rappresentata dall’assessore al turismo della Regione Lombardia Parolini e il Lazio, rappresentato dalla consigliera comunale di Viterbo Maria Rita de Alexandris.
Mai dichiarazione fu più profetica, verrebbe da aggiungere, visto che, a cinque giorni dall’inizio dell’importantissima manifestazione, che si terrà nel capoluogo dal 22 al 25 ottobre, nessuno o quasi sembra sapere nulla.
La comunicazione istituzionale, come troppo spesso succede, è pressochè pari a zero. Nulla sul sito del Comune, meno di niente su visit viterbo, il portale del turismo fermo addirittura al 3 settembre.
Ed i nomi che parteciperanno, al contrario, sono di tutto rispetto: si va dal ministro Franceschini fino a Nicola Zingaretti, passando per Vittorio Sgarbi, Mogol, Dino Zoff, Chef Rubio ed infine Alfonso Signorini e Anna Tatangelo (solo per citarne alcuni).
Una vetrina importante per il territorio, insomma, anche perchè, come si legge sulla Stampa nel giorno della presentazione dell’evento, si tratta di
“Un viaggio alla scoperta delle grandi bellezze nascoste d’Italia, dalle quali può partire la riscossa del Paese…. È “Panorama d’Italia”, l’iniziativa del settimanale Mondadori che da aprile a novembre coinvolgerà dieci città italiane attraverso un calendario di 150 eventi…Il nostro è un atto d’amore verso l’Italia – ha spiegato alla presentazione dell’iniziativa il direttore di Panorama, Giorgio Mulè -. Abbiamo scelto dieci città “piccole”, non metropolitane, per raccontare la piccola, grande Italia che non si arrende…. il minimo comun denominatore per tutti è portare alla luce quanto di meglio c’è nelle loro regioni. E questo viaggio vuole raccontare il meglio che c’è in Italia».
Dopo i comunicati trionfali sulla presenza del villaggio Enel a Piazza del Plebiscito i cittadini attendono con ansia una comunicazione ufficiale su un evento, questo sì, che può far conoscere a livello nazionale le bellezze di Viterbo.
Anche se forse la città non è ancora pronta per questo.
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