Quella polizza è rimasta sepolta per un tempo lunghissimo.
E, a distanza di 96 anni, ritrovata per caso dalla nipote di Vittorio Rigon, soldato del Regio esercito italiano, alpino del quinto battaglione Valtellina, morto in Friuli a 21 anni nell’autunno 1918, potrebbe ora valere 450mila euro.
La storia la racconta la nipote Franca Mariani, un presente tra Roma e Viterbo e un legame forte con Ivrea, dove torna spesso per ragioni personali e dove ha vissuto sua madre Lucia, nata nel 1917 e scomparsa 5 anni fa. Proprio nell’appartamento di Lucia, figlia di Vittorio, in via Miniere, due anni fa Franca Mariani ha trovato un baule pieno di ricordi di famiglia: lenzuola ricamate, fotografie e quella polizza sulla vita di suo nonno con beneficiario il bisnonno, Valentino.
Mille lire il valore della polizza nel 1918. Mille lire che avrebbero potuto aiutare sua nonna Angelina e sua madre Lucia, a un anno già orfana di guerra di un padre che partì per il fronte e non tornò mai più. Mille lire, che erano una cifra molto importante, per l’epoca. Una somma che forse avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Ma il destino, evidentemente, aveva altri piani.
Vittorio Rigon, il primo gennaio 1918, data di stipula della polizza, era già orfano di madre, deceduta quando lui era bambino. Il padre Valentino morì per cause naturali pochi mesi dopo, in maggio e, nello stesso autunno, a ventun anni e padre di una figlia di uno, cadde al fronte, ucciso in una rappresaglia in Friuli.
La giovane vedova Angelina si trasferì a Ivrea e portò un baule con oggetti personali della sua brevissima vita di coppia e ricordi di un amore finito troppo presto. Baule che rimase rigorosamente chiuso. Fino a due anni fa, quando Franca Mariani ha deciso di svuotare l’appartamento di via Miniere per far fare alcuni lavori prima di cederlo.
Ed ecco entrare in scena Agitalia, associazione per la giustizia in Italia che si occupa del recupero, attraverso azioni legali, di titoli bancari e postali nonchè di titoli di Stato e simili mai riscossi. E che quindi ha verificato i termini della polizza. «È una polizza valida – spiegano dall’associazione – perché non è mai stata riscossa. Un nostro consulente ha fatto una stima e il valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione è di circa 450mila euro». E aggiungono: «Il nostro ufficio legale ha inoltrato la richiesta all’istituto nazionale delle assicurazioni di Roma e al ministero dell’Economia. I due enti sono obbligati, in solido, a onorare tutti i debiti del Regno d’Italia».
Fonte(La Sentinella del Canavese)
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