Grazie al contributo del Consiglio regionale del Lazio e all’intervento diretto del Comune di Tuscania, i servizi sociali propongono per il 15 e il 16 marzo la prima parte del festival dal titolo “Fuori porta fuori”.
Il festival si chiama “Fuori porta fuori”, una frase quasi palindroma che si può leggere in tutti i versi e portare agli stessi risultati.
La frase è composta da due sostantivi forti, “fuori” e “porta”, che rappresentano un atto dinamico, uno dei due non a caso è anche un verbo, la sensazione che può dare è quella di uscire ma anche di entrare o “rientrare”.
Le porte possono essere aperte o chiuse, possono essere scorrevoli o bloccate, a volte per attraversarle serve una chiave e questa chiave è il mezzo che i ragazzi devono avere per poter andare verso il futuro e tornare alle proprie radici, magari con un’esperienza maggiore o con cicatrici, sicuramente più maturi se la società è riuscita a dare loro basi solide e a mostrarsi accogliente in ogni momento della loro vita.
Partendo da questo concetto si sta lavorando con i giovani nell’ambito dell’arte e della musica e così il prossimo fine settimana ci saranno i primi appuntamenti.
Sabato 15 alle 11, presso la sala conferenze del Comune, verrà inaugurata la mostra d’arte “Il mondo in cornice”, con i ragazzi del laboratorio creativo dell’Istituto I. Ridolfi a cura di Luigi Francini. Alle 17, all’interno della mostra, si svolgerà il saggio della scuola di musica I.Ridolfi a cura di Elena Mozzetta.
Domenica 16 alle 17 sfilata della Banda Musicale di Tuscania per le vie del paese e concerto conclusivo in Piazza Basile, dove, presso la sala conferenze, rimarrà aperta per tutto il pomeriggio la mostra.
No Comments