Terre ai giovani. La Regione Lazio ha emanato un bando con il quale assegna terre pubbliche a giovani che si vogliono avvicinare all’agricoltura. Era da 45 anni che non si faceva una cosa del genere. Le terre non possono rimanere incolte, sono una risorsa preziosa: si può costruire una nuova economia che crea lavoro e sviluppo e difende l’ambiente.
Si tratta di 320 ettari di terreni per nuove imprese agricole di proprietà dell’Arsial, l’agenzia regionale per l’Agricoltura.
Saranno privilegiati i giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 39 anni, ma potranno manifestare il loro interesse anche imprenditori agricoli o coltivatori diretti di qualsiasi età con sede sociale in uno dei Comuni della Regione Lazio.
I terreni saranno concessi in affitto per un periodo di 15 anni con la possibilità di rinnovo dell’accordo per altri 15 anni. In questo modo sarà possibile rigenerare terre che altrimenti resterebbero incolte regalando nuove opportunità di lavoro.
“E’ un grande successo – commenta il presidente NicolaZingaretti – l’agricoltura rappresenta un settore trainante per la nostra economia e, proprio lavorando a progetti concreti come questo, siamo in grado di creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo sostenibile”. ”Imprenditori agricoli non si nasce – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, SoniaRicci – per questo gli agricoltori verranno accompagnati nel loro percorso sia dal punto di vista creditizio che tecnico.
“Il bando prevede la concessione in affitto di otto terreni di proprietà Arsial, per un totale di 320 ettari – ha spiegato il Commissario straordinario dell’Arsial, AntonioRosati. Questi terreni si trovano nei comuni di Cerveteri, Ladispoli, Magliano Romano, Nazzano in provincia di Roma e nei comuni di Montalto di Castro, Proceno, Tarquinia, in provincia di Viterbo.
La Regione finanziaria di 150 mila euro per le start up e di 500mila euro per gli investimenti garantiti grazie al patrimonio Arsial.
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