L’8 marzo può diventare l’occasione per manifestare il dissenso rispetto alla perdita di significato che questa giornata dovrebbe veicolare.
Non è più sostenibile la superficialità con la quale si guarda, con occhio pigro e distratto, alla continua, costante erosione dei diritti delle donne, salvo poi saltare sulla sedia quando la cronaca racconta dell’ennesima donna uccisa.
Devono dunque morire le donne per tenere alta l’attenzione su di loro? Questo il filo conduttore che farà da sfondo all’iniziativa organizzata, appunto per l’8 marzo prossimo, da “Mafalda e le altre”, un gruppo di donne che in forma spontanea sta iniziando a prendere forma a Civita Castellana.
Casalinghe, insegnanti, libere professioniste, impiegate, studentesse, dirigenti e pensionate: un gruppo variegato di donne che ha preso vita il 25 novembre scorso, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Quell’iniziativa è stata in grado di coagulare il forte bisogno di ritrovarsi per avviare un percorso di denuncia della condizione femminile, ma anche per creare uno spazio di confronto, crescita, arricchimento e costruzione di progetti che abbiano l’obiettivo di prevenire la violenza di genere e sostenere e accogliere le donne che ne sono vittima.
Tanti sono gli interventi che caratterizzeranno l’iniziativa in programma: da una mostra fotografica che permette di ripercorrere la storia dell’8 marzo, alla proiezione di brevi cortometraggi sulla violenza di genere, allo “stato dell’arte” rispetto all’offerta di assistenza alle donne attuata in alcuni stati europei, fino alla illustrazione dei progetti che il gruppo Mafalda e le altre intende attuare nel breve periodo, per finire con la recitazione e la lettura di brani legati al tema della giornata.
All’iniziativa sarà presente anche Daniela Puzzovio, conduttrice del programma radiofonico “Alice nel paese di barbablu’”, in onda su RadioPuntoZero, interamente dedicato alla violenza di genere.
Invitiamo tutti a partecipare all’iniziativa che si svolgerà sabato 8 marzo dalle 17 a Spazio Catalano (che ha messo a disposizione i propri locali in forma gratuita) in via Falerina, Civita Castellana.
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