di Simona Tenentini
Per una volta i tempi della Asl stupiscono per la loro celerità.
Arrivando addirittura prima delle segnalazioni provenienti dal cittadino comune.
In questo caso l’intervento tempestivo si riferisce alla situazione di degrado evidenziata a Palazzo Calabresi.
La Asl infatti rende noto che:
“In merito alla segnalazione pervenuta agli organi di stampa locale da parte dei volontari di Viterbo Civica circa le condizioni degli ambienti interni di Palazzo Farnese a Viterbo, l’Azienda sanitaria locale comunica di aver già dato disposizione agli uffici competenti di provvedere con urgenza a predisporre tutte le azioni necessarie alla pulizia e alla disinfestazione dei locali nei quali è stata accertata la presenza di piccioni.
La Asl di Viterbo è già da tempo impegnata in un’opera di ricognizione di tutti i beni immobili di interesse storico di sua proprietà per una loro salvaguardia e, in riferimento a Palazzo Farnese, precisa che la disposizione di bonifica dei locali è stata trasmessa all’Unità operativa E.Procurement, con nota del Commissario straordinario numero di protocollo 9681 del 26 febbraio 2014, al termine di sopralluoghi effettuati nei giorni direttamente precedenti su indicazione della Direzione generale al fine di censire lo stato di conservazione del palazzo.”
Fatalità ha voluto che, dopo anni e anni di abbandono, il provvedimento della Asl arrivasse ben cinque giorni prima della campagna stampa avviata sul territorio circa le vergognosa condizioni della struttura.
“Pur ringraziando, dunque, i volontari di Viterbo Civica per la doverosa segnalazione e per la sensibilità dimostrata ancora una volta nei confronti della difesa e della valorizzazione del patrimonio storico architettonico della città dei papi, resta comunque sorprendente la casualità relativa alla tempistica di tale intervento condiviso con l’opinione pubblica appena cinque giorni dopo l’azione intrapresa dalla Ausl di Viterbo. A tal riguardo, l’azienda comunica di aver affidato il compito della pulizia e della disinfestazione a una ditta specializzata che entrerà a Palazzo Farnese verosimilmente a partire dalla prossima settimana, non appena saranno pervenute tutte le autorizzazioni necessarie circa le procedure e i materiali da utilizzare. L’azienda, inoltre, provvederà a mettere in sicurezza l’edificio aggiustando i vetri rotti e adottando tutte le misure che verranno ritenute opportune per evitare atti vandalici e l’ingresso non autorizzato di terzi, atto che configurerebbe una violazione di proprietà privata con successiva e doverosa segnalazione da parte dell’azienda agli organi giudiziari competenti.”
Visto il provvidenziale intervento, c’è da sperare che il destino intervenga, mettendoci le mani, anche nel caso del complesso ex-Eca in via della Volta Buia, balzato agli onori della cronaca, qualche giorno fa, per le stesse identiche condizioni di abbandono.
In fondo quel che conta è il risultato, no?
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