NEWS – “E’ colpa di chi ci ha preceduto”, da Roma a Viterbo sempre la stessa solfa

Da Roma a Viterbo, da qualche giorno a questa parte, riecheggia un unico scontato lamento: “Tutta colpa di chi ci ha preceduto”. L’alluvione nella Capitale, le famiglie sfollate, i danni ingenti, il traffico bloccato, tutto ciò ha un solo grande colpevole: la non manutenzione di fogne e tombini ereditata dalla precedente amministrazione. Peccato però che #sottoMarino, così come è stato ribattezzato il primo cittadino, dimentichi che proprio su Twitter, lo scorso 27 agosto, aveva trionfalmente dichiarato: «Pronto il progetto di vera pulizia dei tombini Lavoriamo perché un acquazzone non metta in ginocchio la città». Alla luce dei fatti, ancora una volta, ci si trova di fronte a parole in libertà, assolutamente scollegate dalla situazione reale, visto che, di nuovo, Roma è stata paralizzata da un fenomeno meteorologico che, seppur di portata eccezionale, era stato largamente anticipato dalle nei giorni precedenti, dalla Protezione Civile. Se ci si sposta dalla Città Eterna alla Città dei Papi la solfa non cambia. Di fronte all’emergenza rifiuti, alle continue denunce relative allo stato pietoso delle strade, alle lacune della raccolta differenziata la giustificazione qual è? Noi non possiamo sicuramente fare peggio di chi ci ha preceduto in diciotto anni di amministrazione. La risposta, più che esaustiva ad una affermazione così semplicistica, si trova su fb, e, viste le approfondite argomentazioni, ne riportiamo alcuni stralci per rendere l’idea del livello a cui è arrivata l’esasperazione dei cittadini: “se il sindaco è nello scranno più alto è perchè una parte di chi ha votato, credeva che l’alternanza potesse dare una speranza ad una città MORTA! …visto che quel posto è il risultato della fiducia di molte persone, gradirei maggior rispetto da parte del sindaco e di tutta la giunta, verso i cittadini. Rispetto beninteso nei confronti delle persone non significa che il sindaco è un ignorante o un maleducato. Rispetto significa che la responsabilità non si delega…Da Ferento, al balcone del teatro infestato di pubblico, alla differenziata ed alla signora saraconi, allo scempio giornaliero perpetrato nei confronti di cittadini che pagano per servizi che non hanno ci vorrebbero solo azioni…Qui ancora sindachiamo su chi ha fatto cosa, con i broccoli di natale di 18 anni fa. ..siamo ancora qui a raccontarci la rava e la fava. non siete lì per parlare se è meglio o peggio una cosa, siete li per agire non siete li per dire che va tutto bene, siete li per dire questa cosa non va bene e dobbiamo cercare di cambiarla. Di quei 150 mila euro buttati per natale con due quadri e 3 lucine, siete in grado di argomentare l’indotto prodotto? …sono 18 anni che non rifacciamo una strada, a parte piazza della rocca rifatta da marini prima del ballottaggio…è probabile che fra 4 mesi saremo ancora qui a dirci: ma loro avevano fatto questo, loro avevano fatto quest’altro… continuiamo ad affidare colpe ad altri se questo o quello non funziona. sarà il caso di capire che adesso è il vostro turno?” Che aggiungere? Di fronte a lagne e lamenti i cittadini hanno la misura colma: forse sarebbe il caso di smettere con lo scaricabarile per iniziare invece ad agire. Simona Tenentini

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