Sabato 11 gennaio, presso l’aula magna dell’Università degli studi della Tuscia, si rinnova il tradizionale appuntamento annuale con il convegno Aggiornamenti in dermatologia. I responsabili scientifici della manifestazione sono i dottori Paola Tribuzi e Paolo Sbano, rispettivamente direttore e specialista dell’unità operativa di Dermatologia dell’ospedale Belcolle di Viterbo.
“Quest’anno parleremo di Oncologia Dermatologica – spiega Paola Tribuzi – focalizzando l’attenzione sui tumori epiteliali e, in particolare, sul melanoma. La provincia di Viterbo è caratterizzata da un’alta incidenza di epiteliomi soprattutto nella popolazione più anziana, ma è sempre più frequente il riscontro di queste forme tumorali anche in pazienti giovani, probabilmente a causa di un’esposizione solare eccessiva o comunque scorretta. Per quanto riguarda il melanoma, sappiamo che negli ultimi 40 anni l’incidenza è aumentata soprattutto nella popolazione di razza bianca. Nei Paesi dell’Europa centrale, i tassi di incidenza sono passati da 3-4 casi per 100mila abitanti nel 1970 a 10-15 casi all’inizio del 2000. Inoltre, lo studio dei trend d’incidenza indica che nei Paesi occidentali i tassi continueranno ad aumentare anche nelle prossime due decadi”.
Questi dati sono allarmanti ma, fortunatamente, le campagne di prevenzione effettuate negli ultimi anni hanno sensibilizzato i pazienti che numerosi afferiscono agli ambulatori della Ausl di Viterbo per il controllo dei nei e delle neoformazioni cutanee. Questo ha permesso in tanti casi di effettuare diagnosi precoci e di programmare percorsi diagnostico-terapeutici personalizzati e completi.
“A questo proposito – prosegue il direttore della Dermatologia dell’ospedale viterbese – occorre ribadire il concetto di ‘prevenzione’ di cui si deve far carico non solo il dermatologo ma anche il medico di famiglia e il farmacista, consigliando il paziente e indirizzandolo al corretto utilizzo delle creme solari, fondamentali per ridurre il rischio di insorgenza delle scottature e del melanoma. Parleremo anche di patologie che comunemente si osservano nell’ambulatorio dermatologico: la dermatite atopica e le onicomicosi. Si tratta di argomenti molto dibattuti, spesso di difficile inquadramento sia diagnostico che terapeutico, che verranno trattati da esperti del settore. A tal proposito, quest’anno abbiamo coinvolto la figura professionale del farmacista, grande alleato del dermatologo soprattutto quando sussiste la necessità di trattare i pazienti con preparazioni galeniche”.
Alla giornata dei lavori parteciperanno, in qualità di relatori e moderatori, alcuni docenti delle università di Siena, Perugia e Terni e numerose personalità autorevoli della dermatologia italiana. Il convegno è accreditato Ecm per le professioni di farmacista, biologo, infermiere e medico chirurgo.
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