Nei giorni 26, 28 e 29 dicembre 2013, e 1, 4, 5 e 6 gennaio 2014 a Civita di Bagnoregio si rinnova lo straordinario evento del Presepe Vivente. L’organizzazione è curata per il quarto anno consecutivo dal Comitato Permanente Processione del Venerdì Santo. L’antico borgo ci offre un’ambientazione unica che riproduce un paesaggio non comune dove le lancette del tempo sembrano essersi fermate: un ponte lungo circa 300 mt percorribile solo a piedi è l’unica via d’accesso, né macchine né moto possono arrivare al paese e soltanto fino a qualche anno fa ogni sorta di materiale veniva trasportato a dorso di mulo. L’atmosfera che si respira è del tutto simile a quella che San Francesco, circa otto secoli fa, ha voluto riprodurre per la prima volta a Greccio e che ancora oggi rappresenta la tradizione delle famiglie cristiane di tutto il mondo: il Natale con il suo Presepe. Un gruppo di commercianti di spezie e stoffe introduce i visitatori in un ambiente simile ad un souk medio-orientale, il censore, all’interno di un insediamento militare di soldati romani a piedi e a cavallo registra la popolazione dell’epoca, pastori con greggi di pecore, falegnami, funari, fabbri, fornai, tessitrici e scalpellini formano il particolarissimo arredo di un paese che trasporta idealmente i visitatori in quel villaggio che oltre 2000 anni fa diede i natali a Gesù Bambino e che porta ancora oggi il nome di Betlemme. Nella piazza centrale di Civita troviamo i tradizionali personaggi del Presepe tutti raccolti intorno alla capanna dove hanno trovato posto la Sacra Famiglia il bue e l’asinello, poco lontano ci sono i Re Magi con loro i preziosi carichi d’oro, argento e mirra da portare al cospetto del Figlio di Dio. L’alternarsi di fuochi e fiaccole rende ogni scena particolarmente suggestiva esaltando colori, materiali, costumi e oggetti di un mondo fatto di luci e di ombre che non siamo più abituati a vedere e che possiamo ritrovare negli stupendi scorci del vecchio borgo di Civita. Una sorprendente illuminazione esterna tinge la rupe tufacea della città che muore e fa sembrare il paese ancora più solo e sospeso nel vuoto di un paesaggio incantevole e irreale. I suoni e i profumi che accompagnano il tragitto del turista all’interno del Presepe Vivente sono studiati per stimolare i sensi del visitatore che improvvisamente si trova a passeggiare in un habitat e in un tempo fermi a qualche secolo fa. Un’irrinunciabile occasione per vivere un evento straordinario e assolutamente unico nel suo genere.
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