Sabato 30 novembre, alle ore 16.30, presso l’Auditorium V. Taborra di Bagnoregio, si terrà l’inaugurazione dell’anno di studio. Un incontro culturale ad ampio spettro che darà l’inizio ufficiale all’attività del Centro per questo anno scolastico. Nel febbraio 2011, su iniziativa dei professori Giulio Onori ed Emiliano Macchioni, e grazie al sostegno del sindaco Francesco Bigiotti e di tutta l’amministrazione comunale, è stato istituito in via sperimentale il Centro Studio Bonaventura da Bagnoregio.
L’obiettivo principale del Centro è quello di dare ai giovani la possibilità di studiare in un ambiente tranquillo e dedicato, messo a disposizione dal Comune. Gli studenti di tutte le età possono avere un sostegno culturale specifico nelle singole discipline e le famiglie, specialmente quelle più disagiate che non possono permettersi lezioni private, possono aiutare concretamente i propri figli in tutto il percorso degli studi.
Vengono anche sollecitati e favoriti momenti di aggregazione finalizzati a migliorare i rapporti interpersonali dei ragazzi per affrontare le problematiche tipiche di questa età come, per esempio, la dispersione scolastica e i fenomeni di bullismo.
Per motivi organizzativi il Centro si configura come un Servizio che l’Associazione Culturale Agorà mette a disposizione dei propri soci.
All’inizio di quest’anno con l’aiuto qualificato del prof. Raimondo Cagiano De Azevedo , le Associazioni AGORA’ e SATUS hanno redatto un progetto che si chiama “ASSIST” e che ha permesso di dare una valenza organica a tutta l’attività del Centro. Il Progetto è stato apprezzato da molti enti pubblici e privati e la Fondazione CARIVIT, nella persona del presidente dott. Mario Brutti, ha concesso al Centro un significativo contributo.
Programma:
Saluto del sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti;
“Lavorare a Bagnoregio oggi”: testimonianze di Roberto Chiovelli (frantoio) e Giordano Fioco (lavorazione pietra basaltina);
“Studiare a Bagnoregio oggi”: statistiche, interviste filmate e documentario “L’antica terra di Tecchi” a cura del Centro studio;
“Modernità nelle professioni”: relazione del prof. Raimondo Cagiano de Azevedo
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