A conclusione del ciclo annuale sulla storia e tradizioni promosso dall’associazione culturale “La Rosta” dal suo presidente Sandro Mezzetti, con il patrocinio del Comune di Marta ed in collaborazione con la biblioteca Comunale “A Tarquini”, sabato 16 novembre, alle 16 nella sala consiliare del Comune di Marta, si terrà a cura del relatore e storico professor Giovanni Izzo, la conferenza su “Nerone tra storia e leggenda”.
Un appuntamento per gli amanti della storia e non solo, il cui argomento da sempre ha diviso gli storici e gli appassionati, su chi fosse in realtà l’imperatore Nerone a cui si attribuiscono ad opera dei denigratori del tempo, atrocità, delitti ed in particolar modo l’incendio di Roma, cosa mai provata in quanto Nerone, nel momento del grande incendio di Roma del 64, si trovava ad Anzio ma raggiuse immediatamente l’Urbe, per conoscere l’entità del pericolo, partecipando in prima persona agli sforzi per spegnere l’incendio.
Un escursio sul periodo neroniano e sulla vita del dittatore, quello che proporrà il professor Izzo sull’imperatore che mise sotto accusa i cristiani per evitare le dicerie, che lo accusavano direttamente di essere l’autore dell’incendio.
Sotto i suoi 14 anni di regno neroniano, migliaia di cristiani furono martirizzati, perseguitati ed uccisi, tra questi anche San Pietro e San Paolo, .
Si macchiò di una serie di delitti, fu artefice e organizzatore dell’omicidio della madre Agrippina, servendosi della complicità di Poppea futura moglie, con l’approvazione di Seneca e da parte di Burro e anche questi ultimi, come tanti altri coscritti, si toglieranno la vita per non rimanere uccisi dai pretoriani mandati da Nerone.
Il professor Giovanni Izzo nella conferenza di sabato, con la sua bravura, porterà indietro nel tempo l’ascoltatore nel periodo imperiale romano incentrato, sul personaggio Nerone, amato dalla plebe e dal popolo ma non dal senato e dai suoi potenziali amici prima, nemici poi.
Questi, con la congiura di Pisone, tentarono di liberarsi dell’imperatore il quale, scoperto il piano, iniziò una serie di vendette che portarono alla morte di Pisone, organizzatore del complotto, il suo mentore Seneca, cavalieri, militari , letterati ed anche gli scomodi senatori almeno 41 persone.
L’evento chiuderà la serie di conferenze iniziate nel periodo estivo e che si concluderanno sabato prossimo, in attesa di ricominciare all’inizio del nuovo anno.
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