Sabato 16 novembre, a partire dalle 9.30, si terrà a Viterbo presso la sala Alessandro IV di palazzo dei Papi una giornata di studi per il centenario della nascita del prof. Raimondo Pesaresi, dal titolo Locupletissimi auctores, aperta alla cittadinanza e a tutti i cultori e gli appassionati delle letterature classiche.
L’iniziativa è stata organizzata dalla delegazione viterbese dell’Associazione italiana di cultura classica (Aicc), intitolata allo stesso Raimondo Pesaresi.
La manifestazione ha il patrocinio del comune e dell’amministrazione provinciale di Viterbo, del liceo classico statale “Mariano Buratti” e dell’istituto teologico “San Pietro”.
La figura del prof. Raimondo Pesaresi (16/3/1913-3/2/1994), personalità eminente della nostra città, studioso del mondo antico, segretario nazionale dell’Associazione italiana di cultura classica, fondatore e presidente della locale delegazione viterbese, già docente di lettere latine e greche e poi preside presso il liceo “Mariano Buratti”, sarà ricordata dall’attuale presidente nazionale dell’associazione, il Prof. Mario Capasso, illustre papirologo, giunto appositamente a Viterbo per questa occasione, e dalla Prof.ssa Maria Teresa Ubertini, vice-presidente della delegazione viterbese dell’Aicc.
Nel corso della giornata si alterneranno poi relazioni su alcuni degli autori classici che più furono amati dal prof. Pesaresi (Seneca, Erodoto, Demostene, Isocrate) a cura di prestigiosi studiosi dell’Università della Tuscia, della “Sapienza” Università di Roma e dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale: Seneca “palombaro dell’anima umana” sarà al centro dell’intervento del prof. Renato Badalì; la prof.ssa Grazia Sommariva indagherà invece la presenza di Seneca in Petronio; al pomeriggio sarà riservata la “sessione di greco” con l’intervento del prof. Pietro Vannicelli, incentrato su un famoso personaggio delle storie erodotee (“Elogio di Artemisia”), e con l’analisi della deformazione del nemico macedone effettuata da Demostene, a cura della prof.ssa Manuela Mari (“Visti dal nemico. Filippo II e i Macedoni nello specchio deformante delle orazioni di Demostene”); chiuderà infine la sessione, e la giornata, la relazione della prof.ssa Maddalena Vallozza su “Isocrate: retorica e dialogo nell’Atene del IV secolo”. I lavori saranno coordinati dal prof. Massimo Di Marco, ordinario di Lingua e letteratura greca presso la “Sapienza” Università di Roma.
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