Sabato 26 ottobre alle 11.30, presso l’aula magna dell’’Iis“Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, si svolgerà una conferenza tenuta dal capitano di vascello Alessandro Pini sul “rancio di bordo”.
Durante l’evento, con il sussidio di immagini e fotografie storiche provenienti da antichi testi e manoscritti e dall’ufficio storico della Marina militare, sarà illustrato come i marinai di tutti i tempi hanno affrontato e risolto il problema del mangiare per mare, ivi incluse alcune interessanti ricette.
L’incontro sarà introdotto dalla professoressa Elisabetta Rovenni e si snoderà attraverso un excursus storico dai Sumeri agli Egizi, dai Fenici ai Greci, dai Romani ai Vichinghi, fino al Medioevo, ai tempi delle Repubbliche Marinare e dei grandi navigatori (Colombo, Magellano e Cook), alla Francia di Colbert, alla Marina Pontificia, ai tempi dell’Ammiraglio Nelson, delle invenzioni del XIX secolo, per approdare alla Regia Marina e all’attuale Marina Militare.
Precederà la conferenza l’inaugurazione, alle 11,00 da parte del dirigente scolastico Laura Piroli, della mostra sui menu di bordo, che presenta circa 30 menu (per quasi 150 ricette), a partire dal 1892, attraversando due guerre mondiali.
La conferenza è aperta al pubblico e la mostra resterà visitabile durante l’apertura della scuola fino al 7 novembre.
“Attraverso un’accurata ricerca storica – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – sono stati rinvenuti, selezionati e riprodotti in alta definizione su pannelli, menu storici realmente serviti a bordo delle navi della Regia Marina in occasioni di particolare rilievo.
Si tratta di autentiche rarità, stante la scarsissima presenza, anche presso i più forniti collezionisti di menu, di pasti riguardanti le navi militari. Alcuni sono molto belli esteticamente, altri sono ricchi gastronomicamente, alcuni sono semplici e frugali, altri sono pomposi e prevedono un concerto successivo al pasto, come consuetudine all’epoca.
Ma tutti, presi nel loro complesso, rivelano un carattere comune che la Marina militare ha saputo gelosamente custodire e trasmettere nei secoli: la sobrietà, cioè il saper coniugare la classe e lo stile propri della Marina con la necessità di essere al passo con i tempi e in armonia con le situazioni più disparate, da quelle sociali a quelle prettamente belliche.
Nell’ambito della manifestazione, che si inserisce in un progetto più ampio finalizzato alla corretta alimentazione degli studenti, è prevista anche una cena storica, realizzata da uno chef, durante la quale i commensali potranno gustare – riandando indietro nel tempo – alcune delle pietanze che avranno visto esposte durante la mostra, per gustare appieno il continuum storico caratteristico della Marina Militare Italiana”.
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