E’ il momento di Foster Wallace e della Volksbuhne!
In scena uno degli spettacoli più attesi della diciassettesima edizione del Festival: ‘Considera l’aragosta’. Il genio di David Foster Wallace portato in scena da Samuel Finzi, per la regia di Ivan Panteleev, in una produzione del prestigioso Volksbuhne, uno dei teatri pubblici più importanti di Berlino dove hanno sviluppato i loro percorsi teatrali figure storiche come Erwin Piscator, Ernst Lubitsch, Werner Krauss, Heiner Müller e più recentemente Frank Castorf, Christoph Marthaler e Dimiter Gotscheff.
Appuntamento alle 21, in prima assoluta italiana, per lunedì 21 ottobre presso la Sala del Consiglio di Palazzo dei Priori a Viterbo.
Il saggio di David Foster Wallace: l’autore nota come al festival delle aragoste del Maine, nessun evento collaterale osi porre la questione della sofferenza dei crostacei mentre vengono cotti vivi nell’acqua. E perfino Wallace si trova di fronte a domande “ultime” che però ammette di non voler fare in pubblico. Una parte di un altro libro di Wallace, “Brevi interviste a uomini schifosi”, mostra dove il trattamento privato della questione delle aragoste potrebbe arrivare. Il regista Ivan Panteleev combinando il saggio e l’estratto di Wallace crea un affascinante esperimento di drammaturgia di lingua e di linguaggio che affida alle capacità trasformistiche di Samuel Finzi, uno dei più importanti e rispettati attori del teatro tedesco.
Nello spettacolo uno degli “uomini schifosi” (il n. 46) accetta di fare un test, inizialmente imbarazzante, che consiste nel ricavare qualcosa di positivo dall’esperienza del dolore, in particolare dall’umiliazione e dallo stupro. A quanto pare, l’uomo schifoso ha letto “Alla ricerca di un significato della vita” di Viktor Frankl e afferma che, senza l’olocausto, quel libro non sarebbe mai stato scritto. Si finisce in acque insidiose e ci si perde, perché diventa difficile capire se il narratore stia sostenendo gli argomenti dei criminali o sia semplicemente una vittima incapace di condividere le proprie esperienze in pubblico (che “non capisce un cazzo”). Nel 2008 David Foster Wallace, celebrato come la maggiore promessa della letteratura americana, ha commesso suicidio secondo una modalità deliberatamente molto dolorosa.
Samuel Finzi e Ivan Panteleev costruiscono, lavorando sulla lingua dell’osannato scrittore americano, un one-man show polivocale e ritmico che richiede all’attore cambi di mood al millesimo di secondo.
Uno spettacolo di grandissima intensità emotiva, capace di stimolare domande e riflessioni non usuali. Una delle tappe più significative dell’edizione 2013 di QdA, che si conferma il Festival più internazionale della Tuscia e luogo di massima diffusione della drammaturgia contemporanea.
Per i biglietti al costo di 10 euro:
-rivolgersi presso Underground (via della Palazzina, Viterbo) o Promo Tuscia (via Ascenzi, Viterbo)
-scrivere all’indirizzo email:
ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
No Comments