BAGNOREGIO – Un cammino nella spettacolarità della fede. Dalla piccola frazione di Vetriolo (Bagnoregio), grazie all’impegno del Comitato permanente della Processione del Venerdì Santo, una suggestiva rappresentazione della passione di Cristo prende vita ogni anno nella sera del venerdì di Pasqua. Di generazione in generazione, ormai da vent’anni, la manifestazione viene portata avanti da tutta la comunità vetriolese.
Dalla realizzazione pratica dei costumi internamente fatta a mano dalle donne e dagli artigiani di Vetriolo alla realizzazione delle umili ma ben studiate scenografie, ritroviamo la fatica di un paese interamente coinvolto. L’autenticità della narrazione delle ultime ore di vita di Cristo viene accompagnata da musiche d’eccezione: Pink Floyd, Ennio Morricone e non solo. Il passo degli spettatori è guidato dal ritmo dei tamburi dei soldati romani e giudei che seguono il cammino del Cristo verso la crocefissione tra circa cento figuranti. “Ogni anno Vetriolo regala ai propri abitanti e ai molti che accorrono da altre parti della provincia un’emozione davvero intensa. La notte del Venerdì Santo è resa possibile dall’impegno e dalla passione dell’intero paese, che ringrazio e a cui auguro i migliori risultati”.
Le parole del sindaco Luca Profili. “Sono orgoglioso – dichiara il presidente Fabio Burla – di rappresentare un Comitato di volontari così piccolo ma forte e che dimostra un profondo spirito di attaccamento alle proprie tradizioni. Nel corso degli anni le difficoltà legate alla burocrazia aumentano e diventa sempre più difficile farvi fronte; per questo vorrei ringraziare Don Giusto Neri, parroco della chiesa di San Donato, che si fa carico con la Parrocchia delle responsabilità legate all’evento. Ringrazio l’amministrazione comunale da sempre disponibile e pronta a rispondere a ogni nostra richiesta, tutti gli abitanti di Vetriolo orgogliosi del nostro lavoro e che continuamente ci supportano in particolare la famiglia Aviani e Centoscudi. Ci auguriamo nei prossimi anni di essere capaci di coinvolgere sempre più giovani nella nostra piccola impresa, sono loro il futuro dell’evento”. La sera del Venerdì Santo le luci si spengono e Vetriolo cala in un’atmosfera sacra.
Le strade si Illuminano con la sola luce del fuoco che, oltre ad indicare il percorso da seguire, dà vita alle scene della Passione di Cristo. L’Ultima Cena è il momento iniziale e permette di entrare in connessione fin dai primi minuti con la sacralità e la profondità della narrazione. Il cammino prosegue nelle piazze e nelle strade del piccolo paese in una crescente tensione che si declina in luoghi e scenografie sempre più suggestive e ben studiate per sei scene. Culmina nel momento intenso per colore e suono della Crocefissione. Il racconto è tratto dal Vangelo di Luca.
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