In occasione dei festeggiamenti per il venticinquennale della delegazione di Viterbo dell’Accademia della Cucina, la città dei Papi ospiterà il 5 ottobre un convegno sulla nocciola.
Nata nel 1953 a Milano da Orio Vergani, l’Accademia è stata riconosciuta nel 2003 Istituzione Culturale della Repubblica Italiana e ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina di cui promuove il miglioramento in Italia e all’estero attraverso lo studio degli aspetti della gastronomia e della tavola curando eventi e iniziative.
Istituita a Viterbo nel 1988 dal Presidente dell’epoca Franco Marenghi, delegato Italo Arieti, oggi conta venticinque accademici. Per celebrare il XXV anniversario dalla fondazione è stata organizzata una giornata dedicata alla nocciola alla quale parteciperanno il Presidente nazionale Giovanni Ballarini, delegati e accademici provenienti dalla Toscana, dal Veneto e dalla Lombardia.
Si comincia la sera di venerdì 4 ottobre con una cena di benvenuto presso il ristorante dell’Agriturismo Tenuta di Santa Lucia, ma è sabato 5 che il Convegno entrerà nel vivo. Dopo una visita allo stabilimento della Cooperativa Colli Cimini di Vico Matrino, Capranica, alle ore 10,30 accademici e soci della Cooperativa si riuniranno in una tensostruttura posta nei pressi dello stabilimento per dare inizio al Convegno. La prima relazione, dal titolo “L’importanza della coltivazione del nocciolo per l’agricoltura, l’ambiente e il paesaggio delle zone collinari”, sarà esposta dal professor Leonardo Varvaro dell’Università degli Studi della Tuscia.
A seguire è previsto l’intervento di Paolo Coletta, presidente della Cooperativa, con una relazione tecnico pratica sulle fasi di modalità di raccolta e recepimento del prodotto dai soci, lavorazioni in sede in funzione delle varie tipologie del prodotto finito. A questo proposito va ricordato che in provincia esiste una fabbrica, dapprima artigianale ma ora di livello industriale, per la costruzione di macchinari di raccolta venduti in tutto il mondo. La terza relazione sarà a cura dell’accademico e consulente Unindustria Giovanni Faggiolani che parlerà di “Commercializzazione del prodotto grezzo finito, criticità e problemi atteso il riconoscimento della qualità superiore della tipologia Dop Tonda Gentile Romana a fronte di indiscriminata e aggressiva concorrenza sleale di prodotti di qualità inferiore non titolata”.
Gli ultimi due interventi del Convegno, invece, riguardano l’aspetto enogastronomico della nocciola. Prima Iside De Cesare, chef stellata del Ristorante “La Parolina” di Trevinano e, a seguire, l’enogastronomo Carlo Zucchetti, illustreranno rispettivamente “La nocciola nel piatto, modalità d’uso e novità” e l’abbinamento nocciola vino. Alla fine del convegno seguirà un lunch sul posto con l’offerta prevalente di prodotti tipici.
Nel pomeriggio è previsto il ritorno a Viterbo con passeggiata e visita guidata al Quartiere Medioevale di San Pellegrino, Duomo ed esterno di Palazzo papale. Alle ore 20 una cena di gala in onore del Presidente che si svolgerà nei locali sottostanti la Sala del Conclave di Palazzo papale concluderà il Convegno. Il menu della cena sarà predisposto dagli chef Romano Gordini e Iside De Cesare con piatti caratterizzati dall’utilizzazione della nocciola a dimostrazione pratica di quanto oggetto di relazione. I vini verranno selezionati invece dall’altro relatore del Convegno, l’enogastronomo Carlo Zucchetti.
Si ringrazia il vescovo di Viterbo Mons. Lino Fumagalli per la cortese ed eccezionale disponibilità dei locali per la cena e gli sponsor dell’evento, Banca di Viterbo e Vivai Michelini.
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