In questo periodo di emergenza sanitaria nazionale, anche le realtà industriali e di ricerca del territorio della Tuscia si sono messe in moto per fornire il loro contributo.
Nel giro di pochi giorni è così nata una fattiva collaborazione tra i ricercatori dell’Università degli Studi della Tuscia e alcune imprese del territorio quali la Dimar Group spa, azienda del distretto produttivo di Valentano specializzata nel settore della produzione di borse per grandi marchi della moda, e la Gruppo Forte srl, piccola azienda specializzata nella preparazione di abbigliamento personalizzato per diverse discipline sportive con sede a Orte.
Il gruppo di Ingegneria dell’Università degli Studi della Tuscia sta supportando le aziende nella scelta dei materiali più adeguati all’applicazione (tessuto non tessuto di varie tramature a base polipropilene o poliestere, politetrafluoroetilene espanso, ecc.) sulla base di studi scientifici e report di caratterizzazione di materiali a disposizione, oltre che mettendole in contatto con potenziali fornitori di materiali e laboratori accreditati dalle regioni e dai ministeri per la certificazione delle mascherine che verranno prodotte.
Sull’onda delle misure straordinarie per sanità, famiglie e lavoro previste nel decreto “Cura Italia”, l’idea è quella di contribuire all’emergenza con la riconversione delle aziende per la produzione di mascherine da distribuire sia alla popolazione che Si sta seguendo una molteplicità di strade che porteranno nel breve termine alla produzione sia di mascherine igieniche monouso per utilizzo da parte della popolazione comune e di personale sanitario non a stretto contatto con contagiati, sia di mascherine chirurgiche dotate di migliore performance di filtrazione.
L’intenzione è anche quella di proseguire nella ricerca di materiali e potenziali partner da coinvolgere con obiettivo di creare una filiera con maggiore capacità produttiva, in cui ogni azienda possa mettere a disposizione le proprie expertise.
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