A Fabrica di Roma il prossimo 28 settembre, ore 17, presso la sala mostre nel palazzo della Biblioteca, piazza Duomo, presentazione della mostra documentaria e fotografica Fabrica e i suoi scrittori, una rassegna antologica su tutti quegli scrittori fabrichesi, dal 1700 ai giorni nostri (poeti, narratori, saggisti, storici) che sono nati e vissuti nella cittadina falisca, o con essa hanno avuto ed hanno una qualche relazione.
La mostra, curata da Gualdo Anselmi, studioso di storia locale e tradizioni popolari (ha publicato due libri sulla storia di Fabrica ed ha all’attivo tre precedenti mostre documentarie, realizzate mediante l’esame dell’archivio storico del suddetto Comune) è nata da una idea di Roberto Felicetti, appassionato di cose antiche, il quale, nel dicembre del 2012, presso il salone parrocchiale di Fabrica, ha curato una mostra di foto, da lui stesso reperite sul mercato del collezionismo, avente per oggetto la tranviaria Roma-Viterbo.
Oltre all’attiva collaborazione del Felicetti un valido aiuto alla individuazione di testi e documenti è venuta da Ernesto Malatesta, da circa 50 anni corrispondente di vari giornali e testate locale, nonché memoria storica del paese.
Dalla ricerca sono emersi circa 35 scrittori che hanno pubblicato dei libri, e una decina di autori inediti. Tra i tanti nomi pensiamo sia doveroso citare innanzitutto Giuseppe Bianchini, nato da antiche famiglie del luogo, il quale ha avuto il grande merito di far conoscere la storia di Fabrica di Roma nel suo aspetto complessivo.
Poi ricordiamo il poeta Elia Marcelli, nato a Roma da entrambi genitori fabrichesi, il quale ha sempre mantenuto vivo il rapporto col paese e i suoi abitanti, regista cinematografico che ha scritto, tra le altre cose, un avvincente autobiografico poema in romanesco sulla disgraziata campagna di Russia nella seconda guerra mondiale, recentemente portato in teatro dal cantante Simone Cristicchi. Anche Raimondo Bultrini, corrispondente per la Repubblica dal continente asiatico e autore di diversi libri inchiesta e sulla cultura asiatica, è figlio di entrambi genitori fabrichesi.
E poi come non citare il vaticanista e giornalista Franco Bucarelli, figura storica di Radio Uno, ormai da oltre vent’anni residente a Fabrica. E non dimentichiamoci del prolifico novantaduenne scrittore Nicola Sinopoli, che ha vissuto a Fabrica tra il 1986 e il 1996, il quale, in uno dei suoi numerosi libri di saggistica, ha rievocato alcuni personaggi importanti della storia del paese.
Accanto a questi una miriade di autori non meno importanti: tra i poeti Paolo Monfeli, Francesco Baldassi, Nazareno Proietti, Decio Malatesta, Ruggero Cencelli, Valter Morelli Gabrielli, Pietro Scelfo, Angela Pandimiglio, Padre Luigi Felici, Giovanni Ferri, Nives Borlandetti, Mariano Ghirighini; tra i narratori Romolo Malatesta , Gualdo Anselmi, Gianbattista Gianvincenzo, Fabrizio Puccio, Annunziata Francola, Augusto Stefanucci; tra i saggisti Don Mario Mastrocola, i Conti Alberto e Giuseppe Cencelli, Valentino Orsolini Cencelli, Don Famiano Clementi, Eugenio Rossi, Francesco Fochetti, Tamara Mancini, Maria Cristina Caponi, Alba Montori, Bianca e Corino Bianchini; tra gli autori inediti Angelo Grandi, Laura Bartolocci, Armando Tranquilli, Gisella Anselmi, Piero Pacelli, Tonino Testa, Carlo e Alfonso Ciaffardini.
E ancora Don Terzilio Paoletti e Don Silvano Francola, indefessi promotori di libri e cultura fabrichese. A dire il vero altri autori sono rimasti fuori dalla rassegna, giacché è stato impossibile, forse a causa dell’estate e delle vacanze, periodo in cui è stata condotta la ricerca, riuscire a stabilire con loro un contatto. Sono rimasti fuori i poeti popolari, che pure hanno lasciato copiosi scritti, e i corrispondenti dei giornali locali, a tutti i quali sarà dedicata senz’altro la prossima rassegna.
La presentazione della mostra avverrà sabato 28 settembre, ore 17, presso la sala del palazzo della Biblioteca in piazza Duomo. Interverranno il consigliere Gianni Celeste, (colui che da anni sta promuovendo la ricerca storica presso l’archivio comunale) il sindaco Mario Scarnati (sensibilissimo al patrimonio culturale di Fabrica di Roma), l’assessore alla cultura Giorgio Francola (sempre disponibile a sostenere le iniziative che riguardano il paese). La mostra rimarrà aperta la domenica per l’intera giornata e tutti i pomeriggi dalle ore 15,30 alle 19 fino al 6 ottobre.
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