A breve, ad Amatrice, sorgerà il primo centro di aggregazione dopo il terremoto.
A renderlo possibile le iniziative di solidarietà messe in campo da cittadini ed amministrazioni di Vasanello, Soriano e Bassano in Teverina.
Ieri il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha partecipato ad un incontro pubblico nel Castello Orsini di Vasanello organizzato sia in virtù del rapporto di amicizia con il consigliere Francesco Ricci, sia perché il primo cittadino ci teneva a ringraziare personalmente tutti coloro che hanno contribuito all’opera di ricostruzione.
Presenti, oltre al sindaco di Vasanello, Antonio Porri, quello di Bassano in Teverina, Alessandro Romoli, il vicesindaco di Soriano, Roberto Camilli insieme all’assessore Luciano Perugini, il consigliere provinciale Alberto Cataldi, ed il presidente del consiglio comunale di Orte, Marco Tofone.
“Subito dopo il tragico terremoto che ha sconvolto Amatrice – ha spiegato il sindaco Porri – nel nostro paese, come in altri limitrofi, si è potuto assistere ad una gara di solidarietà senza precedenti.
Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi, coordinata dall’azione impeccabile della Protezione Civile di Vasanello, e sono stati riempiti svariati container di materiale vario da destinare alle popolazioni colpite dal sisma.
A fianco di questa raccolta è stata realizzata anche una cena di raccolta fondi che ha visto unite tantissime associazioni: Rangers, Classe 77, Afrodite, Cooltura 2.0, Avis, Centro commerciale naturale, Poderosa, onlus Paola Pesci, Messico e Nuvole, la Tana dei Cinghialai, la Cooperativa Bassanello, la Parrocchia, la Caritas e gli Scout Agesci. Tutto il ricavato, insieme a donazioni di privati e al contributo fornito dai comuni di Bassano e Soriano, è stato usato, come da espressa richiesta dei cittadini di Amatrice, per realizzare un centro aggregativo all’interno della zona rossa, così da ripristinare, piano piano, anche le relazioni sociali, l’incontro tra le persone, la socializzazione.
Il Centro, di circa 60 mq, è già pronto, deve essere solo installato sul posto.”
“Ho espresso il mio forte desiderio di incontrarvi – ha continuato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, perché ci tenevo a stringervi la mano e ringraziarvi per quanto avete fatto per il mio paese.
Sono i fatti tragici come quello che ci ha colpiti da vicino a far emergere un’altra Italia, quella fatta di vicinanza, quella vera, che si è scatenata in una vera e propria “gara” di solidarietà e che, sin dai primi momenti del sisma, si è adoperata per aiutare la popolazione.
Io ho espresso la mia chiara intenzione di realizzare un Museo della Memoria che raccolga le varie testimonianze di affetto che ho riscontrato in questi mesi, perché anche chi verrà dopo di noi non dimentichi il bene che è stato fatto.
Mi sento debitore nei vostri confronti e sappiate che, in qualsiasi situazione di necessità, sarò sempre il primo a correre per aiutarvi come voi avete fatto con noi.”
No Comments