VITERBO – Sabato 13 maggio alle 17.30 la Biblioteca Consorziale di Viterbo incontra Tiziana Gazzini, autrice di “Kokocinski. Vita straordinaria di un artista” (Edizioni Clichy). Un’occasione per ripercorrere le tappe e la poetica del pittore, scultore e scenografo dando voce al protagonista: all’evento, infatti, sarà presente Alessandro Kokocinski, che dal 2003 si è trasferito a Tuscania.
“Siamo onorati di ospitare un personaggio di tale spessore. Kokocinski si aggiunge alla lista di nomi di calibro che hanno scelto il palco della Biblioteca Consorziale di Viterbo per raccontarsi e dialogare con il pubblico” dichiara il commissario straordinario Paolo Pelliccia.
Il libro della Gazzini esce in contemporanea con la grande mostra “La Vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (visitabile fino al 5 giugno) e con la mostra di opere su carta alla Galleria Clichy di Firenze (fino al 22 giugno).
Avventurosa e romanzesca è, secondo l’autrice, l’esistenza di Kokocinski, una storia dove il vissuto coincide mirabilmente con i valori formali attraverso i quali l’artista si esprime. Il racconto della vita di Kokocinski è il racconto della costruzione dell’immaginario unico e sorprendente da cui muove la sua arte.
Madre russa e padre polacco, Alessandro Kokocinski nasce nel dopoguerra a Porto Recanati, apolide. La migrazione in Argentina, l’infanzia con gli indios Guaraní nella foresta pluviale, l’adolescenza in un circo come acrobata cavallerizzo. Il disegno e l’arte «al servizio del popolo» nell’Argentina della dittatura militare. Poi il Cile di Allende, l’Europa – Amburgo, Londra, Parigi, Roma – e l’incontro con la grande arte classica italiana. Senza dimenticare l’Oriente. Kokocinski, artista dalle molte patrie, ha vissuto incontri ed eventi eccezionali, attraversato continenti tracciando una geografia complicata, sorprendente e misteriosa che lega la grande storia a vicende privatissime. La vita di Kokocinski assume la forma di un racconto corale fatto di migrazioni e guerre, scorci antropologici e contaminazioni culturali che Tiziana Gazzini ha ricostruito grazie alla testimonianza diretta dell’artista e a una rara documentazione d’archivio messa a disposizione dalla Fondazione Alessandro Kokocinski.
No Comments