VITERBO – Giovedì 12 gennaio, all’Ufficio Turistico di Viterbo, “Il teatro d’opera in Italia come patrimonio popolare”, conferenza del professor Massimo Bonelli. L’appuntamento è il primo del ciclo di tre incontri “Moda, design, lirica: l’eccellenza italiana parte dalla Tuscia”.
Il tema dell’incontro riguarda l’opera in Italia tra ‘700 e ‘800, focalizzando l’attenzione su un genere inizialmente indirizzato alle classi popolari e man mano diventato d’élite. Si parlerà delle sue correlazioni linguistiche e di modi di dire ed espressioni che fanno parte del nostro parlare quotidiano e che derivano proprio da quel mondo. Si parlerà inoltre del Teatro dell’Unione di Viterbo, della sua importanza nei suoi anni d’oro e del suo destino futuro.
Massimo Bonelli, viterbese, laureato in lettere all’Università La Sapienza di Roma con specializzazione in storia dell’arte medioevale e moderna, è dirigente scolastico presso l’Istituto Comprensivo Colasanti di Civita Castellana. Ha completato i suoi studi con un dottorato in conservazione dei beni culturali e valorizzazione delle opere d’arte. Ha cantato come tenore, dal 2007 al 2012, nell’ensemble vocale Il Contrappunto diretta dal maestro Fabrizio Bastianini. Tiene conferenze e attività per promuovere la lirica e l’arte, con particolare attenzione al territorio della Tuscia.
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