Carne di fagiano, allarme rientrato.
Qualche giorno fa, precisamente il 15 settembre 2016, l’amministrazione comunale di Vasanello, recependo il provvedimento emanato dalla ASL due giorni prima, vietava il consumo di carni di fagiano a causa del riscontro, in alcuni esemplari, di salmonella typhimurium.
Successivamente, e a distanza di poco più di dieci giorni, la Asl emetteva e, conseguentemente, comunicava all’amministrazione, un nuovo provvedimento, del tutto contrario, con il quale si chiedeva di revocare la precedente ordinanza, eliminando così il divieto di consumo.
Considerata la tempistica alquanto ravvicinata delle due prescrizioni, una contraria all’altra, il Comune di Vasanello, prima di emanare ordinanza in revoca della precedente, ha ritenuto opportuno convocare un tavolo per chiarire i dettagli della circostanza.
All’incontro erano presenti il dott. Chiatti, direttore di dipartimento di prevenzione della Asl e firmatario del provvedimento restrittivo, il dott. Morresi, veterinario dirigente VT2 e firmatario del secondo provvedimento di revoca del divieto, l’assessore competente Dominga Martines, il sindaco Antonio Porri, l’assessore Ilaria Tranfa ed il consigliere di maggioranza Alessandro Purchiaroni, tra l’altro capocaccia della squadra al cinghiale n. 48 “Super Lello”.
Nel corso della riunione, sono emerse le perplessità relative al contrastante tenore dei due provvedimenti opposti e contrari emanati a così breve distanza l’uno dall’altro, soprattutto per le relative motivazioni di salute pubblica, benessere animale e tutela ambientale.
Alla riunione erano presenti anche alcuni cacciatori, nonché il custode della voliera dove erano stati riscontrati i casi sospetti, e solo dopo aver ricevuto dai veterinari tutte le rassicurazioni circa la terminata incubazione e la conseguente eventuale trasmissione della malattia, il sindaco Antonio Porri ha provveduto ad emettere ordinanza di revoca del divieto di consumo di carne di fagiano.
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