VEJANO – Torna a Vejano, Dal 15 al 17 luglio la Pizza a Fiamma: 3 giornate completamente dedicate alla cottura di quello che è stato riconosciuto “prodotto tipico della Regione Lazio”, e nello specifico proprio della cultura di Vejano.
Il prodotto della tradizione Vejanese, infatti, sarà presente nello stand gastronomico in piazza XX Settembre e sarà possibile assistere a tutte le fasi della lavorazione fino alla cottura finale in 3 forni a legna su ruote appositamente creati.
La Pizza a Fiamma si faceva già nell’ottocento. Infatti come recita un vecchio adagio “Nun s’é fatta `na cotta de pane, se prima nun c’è stata `na pizza a fiamma“. Dalle testimonianze di alcune signore anziane si è ricavata sia la ricetta che la modalità di cottura. L’ingrediente più importante della pizza a fiamma era il lievito madre, un prodotto che non era semplice reperire in commercio e pertanto era tramandato di madre in figlia. Per queste ragioni era custodito gelosamente!
Nel diciannovesimo secolo un/a fornaio/a pensò di cuocere una pizza vicino alla fiamma e si accorse che l’impasto aumentava di volume, assumeva un colore biondo per poi presentarsi soffice e vuota al suo interno priva di mollica e dall’ottimo sapore. Secondo la tradizione su ogni pizza veniva anche fatto il segno della croce e veniva pronunciata la frase “S. Martino a cresce“, in segno di augurio per la buona riuscita della cottura.
La tradizione impone che la pizza si presenti nella tradizionale forma ovale e con spessore della crosta di almeno 1 mm. La mollica è praticamente inesistente e comunque non superiore a 3mm. L’umidità della Pizza a Fiamma non supera il 33% .
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