VITERBO – Si avvia verso il tutto esaurito (biglietti ancora disponibili sul sito www.tusciafilmfest.com e a Viterbo presso il Museo Colle del Duomo in piazza San Lorenzo e presso Enercafè in via della Palazzina) la prima serata del Tuscia Film Fest 2016 con protagonista Carlo Verdone. L’attore e regista romano sarà a Viterbo venerdì 8 luglio per inaugurare la tredicesima edizione del festival in programma fino al 16 luglio.
Nell’arena di piazza San Lorenzo, alle ore 21.15, l’ospite d’onore di questa edizione ripercorrerà di fronte al pubblico la storia della sua carriera e dei suoi successi in un incontro moderato da Enrico Magrelli e presenterà la sua ultima opera L’abbiamo fatta grossa, che concluderà l’evento.
Alla serata parteciperà l’assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera. Anche quest’anno l’assessorato regionale alla Cultura, impegnato nella divulgazione del cinema di qualità sul territorio, ha confermato il proprio supporto alle iniziative del Tuscia Film Fest.
Ritmata commedia degli equivoci, L’abbiamo fatta grossa segna la prima collaborazione sullo schermo tra Albanese e Verdone, due capisaldi della comicità nostrana. “La coppia Verdone-Albanese si è rivelata una felice intuizione che ha valorizzato le rispettive interpretazioni, senza dare modo allo spettatore di vedere nel film ‘una spalla’ ma casomai due teste ed un cuore”. La storia racconta dell’imbranato investigatore privato Arturo Merlino, incaricato di provare l’infedeltà dell’ex-moglie di Yuri Pelagatti, attore in crisi. Nulla andrà come previsto, mettendo presto in mano ai due una compromettente valigetta con un milione di euro. Pedinati, rincorsi e percossi non fanno che nascondersi e fuggire in una trama rocambolesca con un “giallo” nel finale.
Cresciuto in una famiglia che per mestiere e frequentazioni lo ha avvicinato al mondo del cinema fin da giovanissimo, Carlo Verdone si fa notare per il talento registico ma ben presto dimostra grandi capacità anche nell’imitazione di personaggi famosi.
Con lo spettacolo di cabaret Tali e quali (1977) ha dato vita a personaggi poi riproposti in televisione in trasmissioni dal taglio innovativo, come il varietà Non Stop di Enzo Trapani.
Diplomatosi in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma nel 1974, ha esordito alla regia con Un sacco bello (1980), proseguendo con successi quali Bianco, rosso e verdone (1981), Borotalco (1982), Compagni di scuola (1988), Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992), Il mio miglior nemico (2006), Grande, grosso e Verdone (2008), Io, loro e Lara (2010).
Nelle vesti di solo attore ha partecipato in numerosi film, da In viaggio con papà (1982) di Alberto Sordi, suo maestro dichiarato e fonte d’ispirazione, al premio Oscar La grande bellezza (2013) di Paolo Sorrentino.
Nel corso della sua carriera Verdone ha vinto 9 David di Donatello, 8 Nastri d’argento e 3 Globi d’oro.
Nel prefestival, alle ore 19.30 in piazza della Morte, incontro con il regista e autore Pino Galeotti che presenterà il libro Mezzogiorno di fuoco e dintorni (2015); un’analisi con un approccio al tempo stesso storico, antropologico e psicologico della pellicola western Mezzogiorno di fuoco, realizzata all’inizio degli anni ’50 e diretta da Fred Zinnemann.
Dopo Carlo Verdone un nuovo atteso appuntamento con Rocco Papaleo. A sei anni da Basilicata coast to coast, sabato 9 luglio l’attore e regista torna al Tuscia Film Fest per parlare del suo ultimo film Onda su onda, da lui diretto e interpretato insieme ad Alessandro Gassmann.
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