“Vorrei far notare al candidato sindaco Devid Centofanti che le visite istituzionali non avvengono quasi mai a sorpresa ma, anzi, sono precedute da un lungo lasso di tempo preparatorio proprio per ricevere gli ospiti importanti con la dovuta accoglienza che meritano” .
Il candidato sindaco di Soriano, Fabio Menicacci, non tarda a replicare alla polemica pretestuosa innescata dall’avversario politico riguardo il mancato accesso del vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, a Palazzo Chigi Albani.
“In genere un candidato sindaco – prosegue Menicacci – non dovrebbe confondere il privato con il pubblico, cosa che invece è successa in questa circostanza dato che nessun organo competente della Regione si è premurato di avvisare dell’arrivo a Soriano del vice presidente.
La prassi amministrativa prescrive che se un esponente di un’ istituzione pubblica, come si è lasciato intendere, viene a far visita ad un’altra istituzione (in questo caso il nostro Comune) nell’ambito del suo mandato, lo comunichi al suo omologo (il Sindaco) per garbo, forma e procedura.”
“Nella circostanza presa in esame, ad un giorno dalla presentazione delle liste elettorali, tutto lascia dedurre che in realtà l’onorevole Smeriglio si sia preoccupato di accorrere a Soriano per appoggiare la candidatura del suo collega di partito e, guarda caso, avversario del sottoscritto.
A supporto di quanto dichiarato, è sufficiente osservare la foto che ritrae Smeriglio e Centofanti all’ingresso del Palazzo, con tanto di manifesto elettorale e spilletta promozionale in bella vista.”
“Per concludere vorrei suggerire al mio giovane competitor, evidentemente ancora inesperto, di fare politica “mettendoci la faccia” e non servendosi di intermediari di ruolo istituzionale più elevato.
In un paese si amministra in base ai numeri (quelli dei bilanci, di previsione e consuntivi), e in base ai programmi che illustrano proposte concrete, ed, inoltre, senza mistificare la realtà attribuendo ad altri le proprie responsabilità (vedi questione cava, edilfarm, sicurezza ecc.)”.
“Con buona pace di Devid Centofanti che ancora non è in grado di discernere i momenti istituzionali da quelli politici, vorrei far notare, infine, che quando si governa si rappresentano tutti i cittadini e non sono quelli che ci hanno votato.
A tal riguardo lo informo che, in veste di sindaco, ha già avuto modo di invitare le alte cariche della Regione, Presidente in testa (invito esteso, tra l’altro, anche al Vice Presidente), ad un evento istituzionale che si terrà proprio a Palazzo Chigi-Albani tra due settimane, nel corso della presentazione del centro documentale “Tusciae Res”.
Questo a testimonianza di quanto l’amministrazione comunale ha a cuore i nostri monumenti per i quali, negli ultimi anni, sono stati percepiti anche cospicui investimenti, di cui evidentemente il candidato Centofanti, pur facendo parte dell’opposizione, non sa niente oppure fa finta di non sapere.”
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