Venerdì intenso ieri a Vasanello, con una serie di appuntamenti di notevole interesse.
Dalla mattina fino alle cinque di pomeriggio circa duecento ragazzi tra i vari istituti della provincia (I.T.T. Leonardo Da Vinci (Viterbo), I.I.S. Fabio Besta di Orte e Liceo ArtisticoMidossi di Vignanello) e tutti gli studenti di Vasanello che frequentano istituti superiori sia di Orte che di Viterbo, hanno preso parte all’Innovation Day, un’intera giornata dedicata alle nuove forme di comunicazione.
L’evento, organizzato da Medioera in collaborazione con il Comune di Vasanello e con l’associazione Afrodite, è iniziato con la proiezione di “Steve Jobs” di Danny Boyle, film che racconta la vita del fondatore del colosso Apple.
Nel pomeriggio invece, nell’Aranciera di Castello Orsini, autorevoli esperti hanno approfondito i temi dell’innovazione tecnologica, della comunicazione e dell’utilizzo dei social network prendendo in esame, soprattutto, le innumerevoli possibilità che questi recenti strumenti offrono anche in campo lavorativo.
I ragazzi hanno infine illustrato interessanti progetti realizzati nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.
A partire dalle 18 presso il cinema Albertone, è stato presentato il progetto internazionale “La città delle bambine e dei bambini”.
La d.ssa Alessia Paplomatas della Direzione Ambiente e Sistemi Naturali della Regione Lazio ed il prof. Francesco Tonucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR ), hanno delineato tutti i “Perché abbiamo bisogno dei bambini per salvare la Città”.
In una discussione di estremo interesse, i due studiosi hanno descritto il progetto, nato a Fano nel maggio 1991, che fa delle idee e delle parole dei bambini la chiave di volta per ridisegnare le città ponendo al centro degli interessi non più l’automobile, come succede attualmente, ma la persona.
Il punto di partenza è la profonda convinzione che le parole dei più piccoli, se correttamente raccolte e utilizzate, possono essere materiali potenti di cambiamento e di riflessione critica per gli adulti.
Bisogna quindi rovesciare l’ordine delle priorità, poiché la scelta di privilegiare i bisogni degli adulti maschi e produttivi come priorità economica e amministrativa, ha profondamente cambiato la fisionomia dei centri urbani che, da iniziali luoghi di incontro e scambio, hanno sacrificato spazi condivisi e di aggregazione a favore di moderne periferie.
“La città dei bambini” vuole recuperare la versione originale dei comuni promuovendo due aspetti fondamentali nella vita dei piccoli, l’autonomia e la partecipazione attraverso l’istituzione del Consiglio dei Bambini e la progettazione partecipata.
A Vasanello, uno degli undici comuni del Lazio che hanno aderito al progetto, l’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto scolastico Caduti di Nassiriya, lavorerà sin da subito per l’attuazione delle linee programmatiche previste dal progetto in vista di un miglioramento reale della vivibilità del paese.
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