VALENTANO – In occasione della Festa della Donna, sabato 5 e domenica 6 marzo il Teatro Il Mascherone di Valentano mette in scena uno spettacolo possente e delicato, vigoroso e pungente, coraggioso e commuovente.
Ma soprattutto uno spettacolo straordinario, per due motivi. Il primo, e più importante, è che tutto l’incasso delle due serate sarà devoluto al Centro Antiviolenza Erinna di Viterbo, l’associazione Onlus da anni impegnata contro la violenza sulle donne.
Il secondo motivo è che si tratta di uno spettacolo che, come raramente accade, riesce a coniugare il pathos più intenso con una leggerezza narrativa condita di ironia e dolcezza. Un vero cocktail di emozioni in cui, attraverso intensi monologhi, vengono raccontate diverse figure di donna. Donne umiliate, calpestate, sfruttate, negate, ma anche donne capaci di riscattarsi.
E in tutto questo, l’uomo è sempre e solo il carnefice? No. Scopriremo che anche l’uomo può riscattare la sua capacità d’amare. E lo farà attraverso i più bei versi della letteratura e le più dolci note che si possano dedicare ad una donna.
Uno spettacolo dunque che non si ferma a denunciare, ma osa sperare, azzarda una possibile via d’uscita. L’unica possibile: quella dell’amore.
In scena Giorgio Solieri e Deborah Caroscioli, affiancati da Vera Risi, Maria Paola Perosillo, Marianna Rosati, Linda Albanesi e Leonardo Billi.
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