VITERBO – Nell’ambito del ciclo di incontri Cantautori Terapeuti dell’anima, organizzati da Romeo Lippi con il suo progetto Lo Psicologo del Rock, protagonisti del prossimo appuntamento saranno i Subsonica. Nel seminario-evento, dal titolo “Subsonica: gli effetti della tecnologia sulla psiche”, presso lo spazio espositivo Wintergarden di Viterbo, il 31 gennaio Romeo Lippi, psicologo, psicoterapeuta e cantautore, con la sua band Le Ferite, condurrà il pubblico, alternando momenti cantati e di riflessione sui testi, in un viaggio dentro l’originale poetica della rock band torinese, che mette al centro i tormenti dell’anima e il difficile rapporto tra gli umani – che loro chiamano “i terrestri” – e la tecnologia, le connessioni e le distanze tra il reale e il virtuale, la tensione tra la continua ricerca del contatto umano e quello che è il nostro rapporto con lo schermo digitale.
Il pubblico sarà condotto, come in un gioco di specchi, in una nuova consapevolezza su chi sono i Subsonica e su chi siamo noi, che in quella musica ci riconosciamo. L’evento è anche in diretta anche su Periscope, basta seguire @psicologorock.
Cantautori Terapeuti dell’anima sono dei seminari-evento dove musica e psicologia si incontrano sotto la guida di Romeo Lippi, che interpreta e racconta in una nuova chiave di lettura i cantautori italiani e internazionali. “Nella musica – racconta Lippi – c’è tantissima psicologia, ci sono incise le nostre emozioni, le nostre storie, i legami, i ricordi di persone e di esperienze che abbiamo avuto. Per questo attraverso la musica che più amiamo – spiega Romeo Lippi – si può entrare in contatto con le parti più profonde di se stessi e diventarne più consapevoli”.
Lippi ha già organizzato seminari evento su Califano, De Gregori, Vasco Rossi e sono in programma ancora Battiato, de Andrè, i Baustelle e altri ancora.
Romeo Lippi è uno psicologo, psicoterapeuta e cantautore, blogger, frontman del gruppo rock emotivo Le Ferite. Lo Psicologo del Rock un progetto nato nel 2014 dalla fusione delle sue due più grandi passioni: la musica e la psicologia, due arti, due terapie dell’anima e della mente. “Per me non si può vivere senza rock e psicologia – racconta Lippi – e per vivere bene io non posso che integrare queste due parti, questi due mondi; se ne vivessi uno solo, morirei dentro e fuori. E per rock non intendo solo un genere musicale ma un’attitudine alla vita: essere se stessi, cercare e dare emozioni forti, contrastare la normopatia, ovvero quella normalità che ci rende piatti e schiavi”.
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