VITERBO – Quartieri dell’Arte senza sosta, giovedì 24 e venerdì 25 torna a presentare Pietro Aretino. Dopo le messe in scena di Vita di Maria Vergine con Giancarlo Giannini e Il ca’, la po’, il cu’ con Angelo Di Genio nel 2014 il Festival di drammaturgia contemporanea chiude settembre con la prima assoluta della performance della Compagnia Biancofango in collaborazione con l’associazione La DramaturgieLettera a Messer Francesco degli Albizzi, da Pietro Aretino. Regia di Francesca Macrì, combattimenti scenici Francesco Manetti.
La Dramaturgie in una collaborazione con la compagnia Biancofango parte dal testo di Aretino, denso di drammaticità, per un’esplorazione dell’ambiguo rapporto tra cultura e potere, realizzato attraverso uno spettacolo in cui parole e corpo si trovano sullo stesso piano, in una lettura ironica e emozionante di cui sono protagonisti gli interpreti Daniele Amendola, Luca Avallone, Giandomenico Cupaiuolo, Luigi Di Pietro, Armando Sanna, Andrea Trapani, Camillo Ventola, Massimiliano Vitullo accompagnati dal violoncellista Luca Tilli.
La Lettera a Messer Francesco degli Albizi, pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1538 dal Marcolini (quale editore del Libro I delle Lettere), è una delle più toccanti e significative di tutto l’epistolario aretiniano e è considerata da molti studiosi la lettera più bella della nostra letteratura. In essa viene ricordata l’agonia e la morte del più grande amico di Pietro Aretino, il mitico condottiero di ventura Giovanni de’ Medici detto delle Bande Nere. Sorta di testamento del grande eroe, in un passo viene prefigurato dallo zio il passaggio di consegne al nipote Pier Maria III de’ Rossi Conte di San Secondo. Per i motivi di alta drammaticità e gli innegabili risvolti umani e politici connessi, la lettera viene ripresa in tantissime edizioni, anche miscellanee, oltre che nelle moderne biografie del condottiero mediceo.
L’appuntamento è per giovedì 24 e venerdì 25 settembre a Viterbo presso il Museo del Colle del Duomo alle 19.30 per una performance della durata di circa 30 minuti a cui potrà fare seguito la visita del Museo. I biglietti (al costo di soli 7 euro) possono essere prenotati a ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com (vista la capienza limitata della Sala si consiglia la prenotazione) oppure possono essere acquistati in prevendita all’Ufficio turistico di Viterbo (via Ascenzi 4), o presso Underground (via della Palazzina 1) o in tutte le rivendite Box Office Lazio. Chi volesse acquistare il biglietto la sera stessa dello spettacolo può farlo dalle ore 18.30 direttamente al Museo Colle del Duomo.
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