Un tuffo nel recentissimo passato, ma anche un viaggio nella contemporaneità, immersi nel colore con cui Elena Di Felice, artista umbra, trasforma in sogni, o incubi, attimi di realtà, cristallizzandoli per sempre sulla tela.
E’ stata inaugurata ieri, la nuova proposta del ciclo “12 mesi per 12 artisti” della Galleria Chigi, e da subito i presenti hanno potuto “sfogliare” i capitoli di un avvincente romanzo.
Eventi nazionali, personaggi internazionali, storie di cronaca: tutto diventa narrazione appena composto sulla tela, che l’artista fa suo attraverso disegni volutamente infantili, come conigli o lupi, omogeneizzando la cromaticità con la finitura gialla, per le storie che vanno dal 2008 al 2013, o rossa, per evidenziare il recentissimo mondo del 2015.
“Sono stato subito colpito dal concetto delle opere di Elena Di Felice – ha sottolineato Silvio Merlani durante l’inaugurazione – una vera analisi dei fatti trascorsi. Un ritaglio di cronaca a cui ha aggiunto le sue sensazioni. Visitare questa mostra vuol dire immergersi ad osservare momenti vissuti, rileggerli e ritrovarsi dentro. Ogni fatto è rappresentato in un collage di altri fatti, con soggetti e particolari che ne esasperano il senso o fanno da contrasto, e tutto viene ‘glassato’ dal giallo caramella o dal rosso brillante che li ricopre”.
Elena è stata presente e ha gentilmente risposto alle curiosità del pubblico, spiegando soprattutto come nascono le sue opere: “Seguo le notizie e mi creo una rassegna stampa, per la maggior parte fotocopio i titoli e le parti del giornale che mi colpiscono, altri li tengo originali, anche questo crea contrasto, perché posizionato sulla tela, il giornale stampato subisce un cambiamento, che lo fa diventare sempre diverso, lo fonde con il colore. Ho tantissime fotocopie e ritagli, che unisco e aggrego secondo la mia ispirazione, facendo nascere l’opera”.
Alla Galleria Chigi sono in mostra numerosi quadri e alcuni oggetti unici, come le bottiglie, realizzate con la stessa tecnica, o i beauty case: anche in questo caso un oggetto che ha terminato la sua funzione prende vita, si riveste di storie e diventa elemento di arredamento, con il suo carico di vita passata.
La mostra patrocinata dall’assessorato alla cultura del Comune di Viterbo, proseguirà fino al 4 ottobre in contemporanea, sia alla Galleria in via Chigi che presso il rinnovato showroom “Ethos” in via Ricci, a Viterbo.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
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