BAGNOREGIO – Remo Anzovino e il suo piano magico sono di scena il 23 luglio, alle 21,30, al Tuscia in Jazz summer Festival, per uno degli eventi clou della manifestazione in corso a Bagnoregio (Vt). Anzovino, considerato da critica e pubblico tra i più originali e innovativi compositori in circolazione, è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana.
Nel concerto il pianista propone brani tratti dall’album “Viaggiatore immobile”, disco che l’autore ha definito in un’intervista: “Nato in un pomeriggio, giocando col pianoforte a coda. E’ uno strumento grande, impegnativo, che potrebbe viaggiare fisicamente solo nella fantasia. E’ un eroe del mio romanzo, un gioco letterario. Questo disco è un viaggio del personaggio, dentro e attorno all’uomo con le sue imperfezioni e i suoi difetti calato nell’oggi, nel tempo moderno”.
Compositore e pianista, classe ’76, avvocato penalista, Anzovino ha formato il suo stile musicale attraverso l’esperienza maturata sin da giovanissimo nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità, lavorando a più di 50 produzioni.
Ha, in particolare, composto le musiche per alcuni capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali Festival e rassegne internazionali. Protagonista nei maggiori festival jazz italiani e internazionali e di collaborazioni con numerosi artisti jazz, ma anche con il premio Oscar Nicola Piovani.
Il 7 ottobre 2013 Anzovino ha ricevuto in Campidoglio il Premio Anima “Per la crescita di una coscienza etica – sezione musica”, per la sua composizione 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), brano composto dal pianista in ricordo della tragedia del Vajont (il brano è stato eseguito sulla diga il 15 settembre 2013, nel corso del concerto della Memoria, tenuto per i 50 anni dalla tragedia) .
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
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