CONFERENZE – Uno studio tedesco sulla città “invisibile” di Bisenzio

CAPODIMONTE – Nei pressi dell’odierna cittadina di Capodimonte (VT) sul lago di Bolsena, sorgeva una città etrusca dinamica e fiorente, in particolare tra il IX e gli inizi del V sec. a.C., poco nota al pubblico, fuori della cerchia degli specialisti: Bisenzio. A differenza di quanto si riscontra presso i grandi insediamenti della costa tirrenica di Cerveteri, Tarquinia e Vulci, il centro di Bisenzio risulta esser stato abitato senza soluzione di continuità.
Del dinamismo culturale della comunità lì residente, resta ampia memoria nei ricchi e articolati corredi funebri conservati nei musei di Viterbo e di Villa Giulia a Roma, oltre che in quelli finiti in diversi musei stranieri.
Oggi, grazie all’impegno economico della Comunità Scientifica Tedesca (Deutsche Forschungsgemeinschaft), a quello congiunto della Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionalee di un team internazionale costituito da Istituti di ricerca di grande prestigio, è possibile intraprendere una ricerca ad ampio spettro, nell’ambito di un progetto multidisciplinare che si avvale delle più avanzate tecniche di indagine non invasive, messe a punto dalla geofisica. L’intento è quello di offrire uno studio accurato di Bisenzio inteso come sistema complesso (insediamento, suburbio, necropoli), armoniosamente e dinamicamente connesso col territorio circostante. A tal fine il progetto,che verrà presentato il 13 giugno a Capodimonte, mette in campo un team non solo di archeologi, ma di geofisici, geologi, antropologi, e specialisti di archeozoologia, archeobotanica, archeometria e cartografia digitale, per svelare la storia della città “invisibile” di Bisenzio.


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Data
13/06/2015
10:30 - 12:00

Organizzatore

Location
Museo della Navigazione nelle Acque Interne

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