VITERBO – Mercoledì 25 febbraio ore 17:30 “Consorzio Libri: GLI SPECIALI ” presenta Corrado Ocone: “Il liberale che non c’è”
Corrado Ocone. Allievo di Raffaello Franchini, è borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli negli anni 1993-1994. Qui ha l’opportunità di lavorare direttamente nella biblioteca personale di Benedetto Croce e con l’aiuto di Alda Croce, figlia del filosofo, raccoglie e analizza il materiale scritto nel mondo su di lui. Un frutto parziale e selezionato del suo lavoro vede la luce nel 1993 nel volume Bibliografia ragionata degli studi su Benedetto Croce pubblicata dalla ESI (Edizioni Scientifiche Italiane) di Napoli, che vince l’anno successivo la prima edizione del “Premio nazionale di saggistica Benedetto Croce”. È membro della Fondazione Cortese di Napoli
Il liberale che non c’è. Manifesto per l’Italia che vorremmo (Castelvecchi, 2015). Un saggio collettivo che denuncia l’assenza di un liberalismo reale nella politica e nelle società italiane e riflette sulla necessità e le possibilità del rilancio di un’autentica cultura liberale. Vent’anni fa, caduti i muri mentali e fisici, ci dicevamo tutti liberali. Poi, in seguito alla crisi finanziaria mondiale, abbiamo cominciato a imprecare contro il mercato, la finanza e il neoliberismo. Il che è alquanto paradossale in un Paese come il nostro che è sopraffatto da lobby, corporazioni, protezionismi, e che una « una rivoluzione liberale» non l’ha mai conosciuta. Tuttavia, sarebbe un errore pensare che il problema sia solo economico e politico. Si tratta anche di una questione culturale e di mentalità. Ed è tutta la nostra società ad avere un deficit storico di cultura liberale, che ci rende diversi dalle altre realtà occidentali. Il libro si propone di offrire una radiografia minima e documentata di questo nostro ritardo culturale, attraverso una disamina dei settori più importanti della società (economia, fisco, cultura, scuola, giornalismo, giustizia, questione femminile bioetica…). Con stile semplice ma rigoroso, gli autori dei singoli capitoli, di diversa età, accademici e non, ci accompagnano alla scoperta di quello che siamo, mostrandoci come, essendo figli della Storia, la soluzione di tanti nostri problemi può nascere da uno sforzo di volontà collettivo.
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