Venerdì 20 febbraio, alle ore 19.00, a Roma presso il Circolo Arci Rialto Sant’Ambrogio ” centro di produzione culturale indipendente che indaga il contemporaneo” (zona Portico D’Ottavia) verrà proiettato, dopo il successo dell’anteprima, il video di AD ARTE – CalcataTeatroCineFestival, rassegna di teatro e cinema di regia e sperimentazione indipendenti, organizzato e realizzato dall’ ASS.Cult. DILLINGER

Il video vuole raccontare per emozioni e narrare per immagini un’impresa che sembrava impossibile: la realizzazione “in direzione ostinata e contraria” della prima edizione autoprodotta di questo festival, svoltasi nel luglio del 2014 a Calcata, particolare cittadina della Tuscia viterbese, di straordinaria bellezza e incanto, costruita nel tufo, e “salvata” dallo spopolamento e dall’abbandono grazie ad un’ondata di artisti di tutto il mondo negli anni ’70/’80 (tra cui ricordiamo ancora residente il maestro Portoghesi), “divenuta nel corso degli ultimi trent’anni per i romani e per i visitatori luogo deputato dell’immaginario, spazio-altro di una possibile non omologazione, vicinissimo e lontano, piccolo e infinitamente estendibile”. E’ da questo mood che prende spunto AD ARTE – CalcataTeatroCineFestival, una rassegna di teatro e cinema di regia e sperimentazione indipendenti che ha lo scopo di dare visibilità a spettacoli, compagnie teatrali e pellicole indipendenti fuori dai consueti circuiti stabiliti, che portano in scena opere edite o originali di valido interesse culturale e soprattutto con l’obiettivo di promuovere una cultura per il teatro e verso le arti performative spesso sottovalutate, poco evidenziate e promosse, e soprattutto mal supportate dalle istituzioni che tagliano o negano quelle poche risorse economiche possibili al mantenimento in vita di certe realtà di grande valore culturale e soprattutto sociale per il Paese. I casi di crisi e conseguente chiusura all’ordine del giorno dei vari teatri del circuito romano (vedi il Teatro Valle, il Quirino, l’Eliseo, e per ultimo il Teatro dell’Opera) sono lo specchio di un sistema che non dà risalto alla storia culturale e alle caratteristiche peculiari di cui siamo impregnati come “popolo” che rendono unica l’Italia.