VITERBO – Venerdì 30 Gennaio ore 17:30 la rassegna “Consorzio Libri: GLI SPECIALI” presenta Antonello Colonna. Il profumo.
Antonello Colonna. Inizia la propria carriera nel mondo culinario nel 1985, anno in cui prende il comando dell’attività familiare, stravolgendone la natura. Oltre al cambio di nome del ristorante, che diventa semplicemente “Antonello Colonna”, a essere modificata è soprattutto la linea gastronomica, che mantiene sì il riferimento alla tradizione romana e più in generale del Lazio, ma al tempo stesso propone un carattere rivoluzionario.
La fama di Colonna si diffonde velocemente, arrivando addirittura Oltreoceano. Per esempio, nel 1986 Antonello realizza “The wind of Rome is a friendly wind”, una soirée organizzata dalla National Italian America Foundation che gli procura un successo personale importante. L’anno successivo, Colonna apre a New York “Albero d’oro” (attualmente conosciuto come “Vabene”), ristorante ebraico-romano situato sulla Second Avenue. Cinque anni più tardi, nel 1992, il Culinary Institute of America assegna a Colonna il compito di tenere alcune lezioni relative alla cucina romana; il cuoco laziale nello stesso anno cura l’aspetto gastronomico di eventi come la maratona di New York, il Columbus Day e Time of Italy, ma soprattutto i Campionati del Mondo del 1994.
Supervisore di Casa Italia ad Atlanta per la spedizione azzurra dei Giochi Olimpici del 1996, nel 1997 Colonna viene nominato dall’Enit “Ambasciatore della cucina italiana nel mondo.” Dopo aver curato l’apertura del locale “Paper Moon” in Turchia, a Istanbul, aumenta sempre di più la propria fama grazie anche a comparsate televisive (conduce una rubrica gastronomica nel programma “Più sani più belli”) e spot pubblicitari (tra gli altri per De Longhi, Divella, Pecorino Romano, Grana Padano e La Molisana). Confermato responsabile di Casa Italia anche per le Olimpiadi di Sidney, diventa docente di Management della Ristorazione per la Luiss, mentre la sua popolarità ha ormai raggiunto livelli mondiali. Dall’inizio del nuovo millennio, si dedica sempre più ad attività di marketing, partecipando a eventi mondani e culturali di assoluto prestigio, e contribuendo a diffondere il piacere della gastronomia romana nel mondo, grazie anche al prestigio conferitogli dal Ristorante “Open Colonna”, inaugurato nell’ottobre del 2007 all’ultimo piano del Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Patrick Süskind (Ambach, 26 marzo 1949) è uno scrittore, sceneggiatore e drammaturgo tedesco. Studiò storia all’Università di Monaco di Baviera e a Aix-en-Provence. Il suo romanzo più noto è Il profumo (1985) che divenne un bestseller mondiale, tradotto in più di quaranta lingue. Nonostante la sua fama mondiale Süskind conduce una vita estremamente riservata, concedendo raramente interviste ed evitando di mostrarsi in eventi pubblici, arrivando persino a rifiutare importanti premi letterari.
Il Profumo (TEA Edizoni). Jean-Baptiste Grenuille nasce nella Parigi del Settecento, nel luogo più mefitico della capitale: il Cimitero degli Innocenti. Orfano, brutto, apparentemente insensibile, ha una caratteristica inquietante: in una società non ancora asettica come quella contemporanea e impregnata di mille effluvi e miasmi, non emana alcun odore. È però dotato di un olfatto unico al mondo, e il suo sogno è quello di dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l’amore in chiunque lo fiuti; per realizzarlo non si ferma nemmeno di fronte all’omicidio delle donne in cui trova traccia del sublime profumo dell’amore… Straordinario affresco di un’epoca movimentata, ricco di particolari e sfumature; storia avvincente di un personaggio indimenticabile, vittima di un destino di grandezza e orrore; riflessione profonda eppure leggera sull’amore e sulla diversità, Il profumo è un romanzo che conduce il lettore nella più coinvolgente delle esperienze narrative, un romanzo per il quale può essere adeguata la definizione di unico
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