“Il sogno è di realizzare un coro gospel a Viterbo”.
A parlare è Serena Caporale, rientrata da poco dal tour nazionale di Claudio Baglioni, dove è corista.
Il 18 dicembre il concerto finale a Milano, poi il suo ritorno nella Tuscia con in agenda il corso di gospel organizzato in collaborazione con ‘La Casa delle Arti’. Qualche giorno di riposo sotto le festività e l’avvio del progetto. Ogni martedì sera dalle 20 l’appuntamento è in via Cristofori 8 nel quartiere Pilastro. Al momento conta una quindicina di frequentanti, ma la squadra può allargarsi.
Come nasce l’idea di un corso di gospel?
“Collaboro da molti anni con Juppiter, almeno una decina. Appena mi è stata ventilata la possibilità di un progetto vocale con più persone ho colto la palla al balzo. La polivocalità mi ha sempre interessato particolarmente e poter trasmettere le mie conoscenze ad altre persone lo trovo fantastico”.
In cosa consiste questo corso?
“Diciamo che l’obiettivo finale è di creare un repertorio di classici gospel. L’ideale è avere 10-15 pezzi realizzati a cappella o con strumenti. Alle lezioni verranno infatti anche dei musicisti”.
Ma puntate anche a far nascere un vero e proprio coro nella Tuscia?
“Sarebbe fantastico, un sogno. In verità già ci immagino tutti con le divise, magari in viaggio verso mete lontane”.
Può partecipare chiunque o servono determinati requisiti?
“Il corso è assolutamente aperto a tutti. Siamo già in quindici, ma sarebbe positivo qualche rinforzo. Diciamo che servono qualità di base minime, molto diffuse. Chi è incuriosito non si faccia tanti problemi e venga a provare, scoprirà di possedere qualità che non immagina”.
Una tua definizione del gospel?
“E’ la forma di preghiera più allegra e sincera che conosco. E’ un modo di comunicare pieno di gioia e di pathos”.
Per informazioni 333.1788971 o www.lacasadelleartiviterbo.it e la pagina facebook.
No Comments