FABRICA DI ROMA – Domenica 8 febbraio, nell’ambito della rassegna Fabrica Festival, spettacolo di flamenco “De vez en cuando”
Lo spettacolo prende il titolo da una canzone del Maestro Joan Manuel Serrat: “De vez en
cuando la vida”.
La canzone dipinge un’atmosfera leggera, gioiosa, inaspettata:
“De vez en cuando la vida
toma conmigo café
y está tan bonita que
da gusto verla.
Se suelta el pelo y me invita
a salir con ella a escena”
E’ questa l’atmosfera all’interno della quale si muove lo spettacolo.
La musica trascina lo spettatore in uno spazio immaginario e colorato, attraverso “cuadros flamencos”, chitarra, cante, baile.
La musica e’ un veicolo culturale molto più antico della scrittura, nasce probabilmente insieme alla parola o forse anche prima.
A causa della sua particolare origine, il flamenco e’ un genere musicale emblematico, veicolo e memoria della cultura e della tradizione.
E’ la musica del popolo nomade dei gitani che durante le loro migrazioni hanno attraversato tutto il Medio Oriente e il Mediterraneo, lasciando tracce ma anche arricchendo la propria cultura e conferendo alla loro musica un carattere di universalità comune a pochi altri generi.
Il termine flamenco deriva probabilmente dall’unione delle parole arabe “felag“(contadino) e “mengu”
(errante, fuggitivo), ed entro’ nell’uso linguistico come sinonimo di Gitano nel secolo XVIII.
E` insita nella tradizione flamenca la tendenza ad assorbire continuamente generi e tendenze nuove, caratteristiche del luogo e del momento. Il flamenco contiene radici culturali comuni almeno a tutti i popoli del Mediterraneo e a quelli dell’America Latina, e a questo e’ dovuta la sua “universalità’”.
Eppure, nonostante tutto, il flamenco mantiene particolari caratteristiche che lo rendono unico e riconoscibile in tutti i tempi e in tutti i luoghi: la simbiosi unica tra musica e danza. Il baile non solo interpreta la musica, ma ne è parte integrante perché le palmas e lo zapateado sono contemporaneamente elementi
coreografici e ritmici.
Lo spettacolo “De vez en Cuando Flamenco”, descrive la apparente casualità della performance di
flamenco, la spontaneità, mista alla ricercatezza musicale e alla coreografia, mettendo evidenziando gli elementi fondamentali di questa straordinaria forma d’arte che è il Flamenco, un viaggio unico ed inarrivabile nel sentimento umano.
La Compagnia è composta da:
Sergio Varcasia chitarra
Rosarillo cante
Carlo Cossu violino
Paolo Monaldi cajón e percussioni
Baile e Coreografie Francisca Berton e cinque ballerine del corpo di ballo della Compagnia
con la partecipazione del ballerino solista e coreografo Dario Carbonelli.
Info e contatti: algecirasflamenco@hotmail.it www.algecirasflamenco.com
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